EMERGENZA GIUDIZIARIA IN PROVINCIA DI FOGGIA, MOZIONE DI DE LEONARDIS

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Nota del vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis.
“L’audizione del 9 novembre scorso del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Ludovico Vaccaro, nella Commissione regionale di studio della criminalità organizzata, ha offerto un quadro esaustivo e inquietante sulle criticità – al di là del lodevole impegno di persone e Istituzioni, e dei brillanti risultati ottenuti – dell’apparato giudiziario in provincia di Foggia.

E, in particolare, ha evidenziato le conseguenze nefaste del processo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie e di accorpamento avviato dal Governo nazionale dal 2011 su delega del Parlamento, che ha comportato per il territorio la chiusura del Tribunale di Lucera e delle Sezioni Distaccate di Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia, Trinitapoli, con l’intero carico così riversato sul solo Tribunale di Foggia, già in affanno prima della riforma, passato da un’utenza di circa 200mila abitanti – quella derivante dalla popolazione foggiana e dal comprensorio del Subappennino dauno meridionale – a una di oltre 670mila.

L’allarme lanciato dal Procuratore ha avuto un vasto eco mediatico, ma non può certo bastare. Per questo ho presentato questa mattina una mozione, da discutere nel primo Consiglio regionale utile, per impegnare l’esecutivo regionale ad esercitare, nei limiti delle proprie prerogative, ogni azione sul Governo nazionale – e sui parlamentari eletti in Puglia – finalizzata a rivedere una riforma che ha di fatto gravemente penalizzato l’apparato dello Stato più esposto nella lotta alla Quarta Mafia. Un’iniziativa aperta al contributo di tutti i miei colleghi consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, confidando nella loro sensibilità e consapevolezza che non possono esserci distinzioni di sorta in una battaglia comune, che merita risposte all’altezza dell’emergenza presente, da affrontare senza ulteriori esitazioni”.