EDITORIALE DELLA DOMENICA. SAN NICANDRO E’ PRONTO PER LA GESTIONE DEL PNRR?

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Ormai siamo in dirittura di partenza per tutti gli adempimenti connessi all’applicazione del PNRR. Ma gli enti locali e, nello specifico, il comune di San Nicandro Gargano è pronto per affrontare questa sfida?

La situazione attuale è la carenza di personale in termini numerici ma le competenze sono adeguate ai compiti richiesti dalla normativa? La situazione si complica nei casi, come il nostro, in cui il segretario comunale deve seguire due comuni.

A fronte di questa inadeguatezza amministrativa, si hanno davanti 5 anni di intensa attività per realizzare con le risorse del Recovery Plan i 142 progetti previsti dal PNRR, che per il 35-37% dei 191,5 miliardi saranno realizzati dalle Regioni e dai Comuni. Queste le mission: 1^ trasformazione della pubblica amministrazione locale, turismo e cultura, 2^ rivoluzione verde e transizione ecologica, piste ciclabili, 3^ istruzione e ricerca, piano per asili nido e scuole dell’infanzia, 4^ inclusione e coesione, sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione anziani non autosufficienti, percorsi di autonomia, 5^  Case della Comunità, non semplici poliambulatori ma più servizi con nuova mission di presa in carico della persona.

Tra qualche mese usciranno i bandi per la realizzazione dei progetti finalizzati a portare risultati tangibili entro il 2026. Essendo programmi basati sulle prestazioni, i risultati attesi devono essere descritti già nella proposta progettuale attraverso cronoprogrammi. Importantissima per la selezione dei progetti è l’impatto che la realizzazione avrà per l’occupazione dei giovani e la conciliazione lavoro-famiglia per le donne.

Il nostro comune, destinatario delle risorse del Recovery Plan, deve quindi conoscere e ispirarsi alla nuova programmazione comunitaria 2021/27, e certamente rivedere la propria organizzazione del lavoro secondo la logica della governance del PNRR e una task force specifica che dovrà seguire le diverse fasi di realizzazione. Si parla, quindi, di progetti definitivi ed esecutivi che entrano nel Programma annuale e triennale dei lavori pubblici.

Come prepararsi per questa mole di lavoro per la realizzazione dei progetti? Prima di tutto, gli amministratori e dipendenti comunali dovrebbero approfondire la loro conoscenza dell’articolazione della struttura della governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, perché il fine di queste disposizioni è quello di portare a compimento nei tempi previsti i progetti indicati nel PNRR stesso. Bisognerebbe anche la predisposizione di una relazione per capire quali progetti a oggi non sono stati ancora conclusi con l’attuale organico e la motivazione.

Forse, la cosa migliore sarebbe la costituzione di una equipe tecnica la quale, oltre al segretario comunale, comprendesse i responsabili della gestione oltre che dai revisori dei conti. Un primo step per una gestione e le proposte dei tecnici, dipendenti comunali coordinati dal segretario comunale. Si vuole solo ricordare che il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Guardia di Finanza hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di implementare la reciproca collaborazione ed anche a garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Insomma il futuro di San Nicandro dipenderà molto da quanto potrà beneficiare dai progetti che presenterà per il PNRR ma occorre che questo problema abbia una corsia preferenziale nei programmi della nuova amministrazione con la predisposizione dei cronoprogrammi e per dare una risposta ai sannicandresi in termini di efficienza, efficacia, competitività e certezza di risultati nei tempi previsti.

Il Direttore