EDITORIALE DELLA DOMENICA. L’”ESTATE SANNICANDRESE” AL TEMPO DEL COVID-19

0
933

Negli anni scorsi, verso la fine del mese di giugno, si parlava dell’Estate Sannicandrese e si cominciava a preparare il programmo estivo. Quest’anno il Covid-19 ha scombussolato i piani anche in virtù delle norme restrittive imposte dall’emergenza sanitaria. Ma tutto questo non significa che San Nicandro sarà sicuramente orfana di eventi. Probabilmente il tutto sarà più ridimensionato per i divieti imposti ma l’Estate Sannicandrese dovrebbe essere programmata.

Si usa in condizionale perché dipende tutto da ciò che l’amministrazione comunale ha intenzione di fare e di come procedere. Improponibili, comunque, sono le manifestazioni di massa proprio per evitare assembramenti ma tanti interventi culturali e, magari anche ripetuti, possono tranquillamente svolgersi. Eventi che riguardano soprattutto la cultura con relativa diversificazione di genere: il teatro di strada, per esempio, in zone programmate e con accessi limitati al numero di persone possibili per quella sede, mostre, proiezioni di film all’aperto, presentazioni di libri, incontri tematici, serate musicali di nicchia ed altro ancora.

Tutto questo in aggiunta a specifici eventi organizzati dalle attività commerciali se le stesse saranno messe in condizione di programmare la loro stagione in base ad un decreto, che ancora manca, sugli spazi che potranno occupare e quindi il numero dei tavoli disponibili e la eventuale limitazione del traffico di alcune strade.

Sicuramente non si potrà dare colpa al Covid-19 se verrà cancellata la consueta programmazione estiva curata dalla amministrazione comunale in quanto tutti gli altri comuni hanno già programmato la loro estate o stanno terminando la programmazione. Ma occorre partire immediatamente con una task force per la redazione di un programma partecipativo che accompagni l’estate dei sannicandresi in un periodo storico e che metta insieme sicurezza sanitaria e socializzazione collettiva.

Il Direttore