EDITORIALE DELLA DOMENICA. I RITARDI DELLA POLITICA

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Il consiglio comunale di San Nicandro è il classico esempio di confusione politica che non riguarda solo le periferie dell’Italia ma interessa soprattutto il governo centrale.

È vero che il Covid-19 era del tutto inaspettato e che ha trovato impreparati tutti i governi del mondo, ma quello italiano che, comunque ha saputo gestire l’emergenza con il lockdown che ha messo al riparo molte vite umane, ancora oggi stenta a prendere decisioni o, per lo meno, quelle prese ancora non producono i loro effetti su tutti i cittadini. C’è sempre il rinvio quando invece interessa il problema dell’oggi ed anche nei confronti dell’Europa sui finanziamenti agli Stati ancora tentenna se poterne usufruire o meno.

A livello locale, passata l’onda della emergenza sanitaria e la crisi amministrativa, a Palazzo Zaccagnino c’è una nuova/vecchia maggioranza con alcuni volti nuovi che devono ancora capire ed imparare il funzionamento dell’apparato amministrativo. Al suo interno c’è un puzzle che è stato composto e che si spera rimanga ancora intatto. Ci sono vari componenti che si sono dichiarati indipendenti dai partiti e la Lega sembra non abbia rappresentanza in giunta anche se un consigliere ancora non dichiara la sua indipendenza. Pare che siano iniziati dissapori tra il sindaco e qualche consigliere circa la nomina di un assessore con il primo cittadino stretto tra volontà di intervenire e la possibilità di perdere qualche pezzo di maggioranza. Alcune scelte e adempimenti che dovevano già essere esecutivi ancora non trovano luce e tanto meno applicazione. L’emergenza Covid-19 sembra che non faccia più paura a nessuno, né a tanta gente che continua a fare assembramenti e senza mascherine, nè a chi è tenuto alla vigilanza e far rispettare le regole per non trovarsi in casa qualche focolaio di cui si hanno ricordi recenti.

Insomma occorre che la sveglia suoni un po’ per tutti, per la politica che non deve assolutamente andare in vacanza e per i vacanzieri che devono trovare una San Nicandro accogliente e vivibile. Se a tutto questo si aggiungono le elezioni regionali del prossimo settembre questa estate sarà veramente calda sotto tutti i punti di vista. Quindi si spera che l’amministrazione comunale acceleri le soluzioni che riguardano cittadini e attività commerciali. Si sa che tutti gli enti pubblici hanno difficoltà a muoversi nelle linee guida governative, non ultima quelle della scuola per il nuovo anno scolastico per reperire locali, ma proprio per questo deve intensificare il suo operato per fornire risposte. Ora proprio non è il caso di pensare ad una crisi estiva ed a riprendere i litigi di un tempo, ora è il momento delle risposte altrimenti a cosa è servito il cambio di maggioranza se tutto rimane come prima?

Il Direttore