EDITORIALE DELLA DOMENICA, I PRIMI PASSI DELL’AMMINISTRAZIONE CHE NASCE

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Finalmente si comincia. Un consiglio comunale atteso che, di fatto, ha dato il via alla nuova amministrazione comunale che governerà San Nicandro fino al 2023. Tanti i nuovi consiglieri che si sono seduti ai banchi della bella aula consiliare come fosse il loro primo giorno di scuola. E, in effetti, lo è stato. Qualche incertezza nei lavori ma comprensibilissima visto il nuovo ruolo e la nuova esperienza politica da affrontare. Che dire?

Innanzi tutto un grande in bocca al lupo a chi ha vinto le elezioni, messaggio che è stato lanciato anche dalle file della minoranza, con l’augurio di tutti per dar vita alla logora frase “per il bene di San Nicandro”. Una frase che si pronuncia quasi per dovere di dirla, magari anche fortemente sentita ma che poi, stranamente, non trova una pratica attuazione reale. Il sindaco più volte ha ripetuto di voler collaborare con la minoranza ma il clima dovrebbe essere un pò più sereno in consiglio tra i banchi dell’assise comunale. La collaborazione sottintende una serie di comportamenti volti a creare un clima, anche se non di fiducia reciproca, ma di totale apertura a quella che solo qualche settimana fa, era la coalizione da battere. Nella politica poi ci sono variabili a cui non si può non dare il giusto peso, come l’astensione della minoranza dovuta, come è stato dichiarato in aula, a possibili scenari futuri che potrebbero sconvolgere il risultato delle elezioni. Quell’astensione non significa andare “contro” ma momenti di attesa per chiarire tutta la vicenda interessata. Alla luce di tutto questo e con la definizione degli assetti relativi alla composizione del consiglio comunale, tutto dovrebbe svolgersi nella maniera più normale, da una parte la maggioranza e dall’altra l’opposizione politica.

Nell’attesa di questo momento è consigliabile un “savoir faire” da parte del sindaco e del presidente dell’assise comunale nella gestione dei consigli senza contrapposizioni e con l’idea che il fine è comune a tutti e nessuno può tirarsi indietro.

E, per finire, si chiede di non deludere i sannicandresi con politiche e comportamenti di parte o con un ostruzionismo che bisogna assolutamente evitare e, proprio “per il bene di San Nicandro”, si metta in evidenza la parte migliore di ognuno di voi perché solo così verranno fuori i valori morali che servono per un amministrazione che voglia veramente incidere e lasciare un segno indelebile sul suo territorio,

Il Direttore