EDITORIALE DELLA DOMENICA. ECCO I TANTI MOTIVI PER ANDARE A VOTARE

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Oggi e domani una parte dell’Italia va al voto per le elezioni regionali e per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Si dà un peso enorme per questo evento politico che può influire sulle sorti del governo non tanto per la fine della legislatura, ma per una rimodulazione e riassetto di qualche ministero e per i leader ed i segretari dei partiti di governo. Ma molto dipende dall’affluenza alle urne da parte dei cittadini.

Si vota anche in Puglia e il risultato finale può dipendere molto proprio per effetto dell’astensionismo, un fenomeno che si trascina da tempo forse anche per un certo scetticismo degli elettori verso tutta la classe politica.

Un pensiero irragionevole in quanto chi decide è colui che si reca al seggio e vota, mentre chi non si reca alle urne non ha possibilità di scelta e, quindi, non dovrebbe nemmeno avere nessuna libertà di critica e lo stesso giudizio vale anche per chi, pur recandosi alle urne, consegna la propria scheda in bianco.

Perché allora andare a votare?

Inutile immaginare che non votando cambiano le cose perchè se non voti governerà comunque qualcuno che non ti appartiene. Il modo più bello ed intelligente è quello di andare al voto in maniera consapevole e responsabile e lo si può fare perché la democrazia siamo tutti noi con le nostre conoscenze e con le nostre esperienze di vita.

Ogni famiglia conosce e costruisce la propria storia ed affidare il futuro dei propri figli con la scelta del non voto sembra illogico in quanto le future generazioni vengono affidate alle scelte degli altri. Sta ad ognuno di noi l’uso di un diritto che è anche un preciso dovere per tutti i cittadini.

Si deve capire che solo un voto non cambia un risultato ma tutti i voti di coloro che non si recano alle urne hanno una dimensione tale da determinare qualsiasi risultato.

Si dice che il popolo non è mai ascoltato ed allora quale migliore occasione di far sentire la nostra presenza?

Il Direttore