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EDITORIALE DELLA DOMENICA, DAL SINDACO NON GIUSTIFICAZIONI MA MOTIVAZIONI

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EDITORIALE DELLA DOMENICA, DAL SINDACO NON GIUSTIFICAZIONI MA MOTIVAZIONI

Il fatto più saliente della settimana è senza dubbio il decreto del sindaco Ciavarella con il quale venivano modificate le deleghe di alcuni assessori. Rientra nella piena potestà del primo cittadino rimodulare la compagine giuntale ma l’atto amministrativo sembra carente di una più completa informazione, nel senso che, comunque, il sindaco deve notiziare la cittadinanza del perché di questa modifica non per giustificarsi, ma solo per comunicare i motivi di questa sua decisione.

Si precisa questo comportamento non per una limitazione al suo potere decisionale, ma per una trasparenza amministrativa che non deve mai mancare nel rapporto politica e cittadino.

È noto che ci siano contrasti all’interno della maggioranza e questo decreto sindacale ha il fine di mettere termine a queste fibrillazioni. Ma produrrà l’intento voluto o accentuerà la diversità di vedute dei vari partiti? Intanto ai cittadini non viene comunicato niente e ognuno ipotizza quello che crede o che vuole. I più vicini all’amministrazione rassicurano che nulla è cambiato in quanto non ci sono stati nuovi ingressi o defenestramenti, tutto è rimasto come prima con alcune deleghe cambiate. I meno ottimisti parlano di resa dei conti altrimenti non si spiegherebbe il cambio della carica di vicesindaco. I più pessimisti parlano di notevoli divergenze tra i ranghi della maggioranze con prevaricazione di alcuni nei confronti di altri tanto da mettere in dubbio la stessa durata di questa consiliatura.

L’unico che può far chiarezza sull’attuale momento politico è il sindaco che, si ripete, non deve giustificarsi e nè giustificare scelte altrui ma deve dare una motivazione seria e veritiera sul suo atto che si consuma solo dopo appena sette mesi dall’insediamento. Onde evitare una lacerazione che potrebbe essere incontrollabile sarebbe auspicale che il sindaco si rivolga alla sua comunità in maniera aperta con l’assicurazione che il momento difficile è ormai superato e che nessuna nube si intravede all’orizzonte nella certezza di un’azione amministrativa più condivisa e più incisiva.