EDITORIALE DELLA DOMENICA, BENVENUTO 2020…MA CHE FARE?

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Il nuovo anno inizia, come sempre, con buoni propositi e con la voglia di ricominciare con più vigore quello che normalmente si fa durante il quotidiano. Poi sarà il tempo a valutare se i propositi iniziali hanno avuto la loro giusta realizzazione oppure se tutto è scivolato come sempre nella normalità di una vita che ti trascina e ti porta lontano da quello che vuoi ma che solo tu hai deciso di decidere perché ti sta bene così.

Insomma ogni anno inizia con le intenzioni migliori ma tutto poi si scontra con la quotidianità di ogni giorno. Questo vale per tutti e colpisce anche la politica che, a San Nicandro, inizia quasi certamente con un cambio assessorile. Evidentemente tale scelta va oltre il giudizio sulla singola persona in quanto ci sono problemi che nemmeno la ragione può giustificare.

Certamente per la nostra cittadina inizia un anno che, in verità, potrebbe portare spiragli di novità importanti in quanto ci saranno opere finanziate che daranno una immagine nuova a San Nicandro in virtù di corposi finanziamenti che, ci si augura, sapranno essere indirizzati per un decoro cittadino di cui si avverte tanto bisogno.

Ci saranno poi le elezioni regionali ed anche il nostro comune potrebbe essere coinvolto con qualche esponente nelle liste della partita che vedrà Emiliano e Fitto contendersi le preferenze a suon di allettanti promesse con qualche partito del governo cittadino che, se non ci sono novità importanti, sarebbe in forte imbarazzo nella scelta del candidato presidente della regione.

Ma restano comunque aperte questioni che si portano avanti da anni e che non si vogliono risolvere perché, magari, forse di difficili soluzioni. L’istmo rimane sempre terra di nessuno mentre potrebbe rappresentare la fonte di sviluppo primaria per l’economia soprattutto quella sannicandrese ma questioni che alcuni pensano insormontabili forse meritano una soluzione condivisa che il nostro comune forse non ha mai approfondito seriamente.

Poi c’è l’antico dilemma di dare una identità a San Nicandro che possa caratterizzare il nostro territorio all’esterno. Che tipo di sviluppo si vuole? Cosa possiamo offrire? Quali sono i nostri punti di forza su cui puntare? Insomma occorre programmare il futuro che, ad oggi, non esiste perchè al governo cittadino manca la programmazione senza la quale si rimane indietro dal punto di vista culturale ed economico. Questo succede perchè, da tempo, si governa pensando all’oggi ed al consenso immediato forse convinti che una strategia futura non paga e, intanto, la nostra cittadina tira avanti da sola la sua economia con scelte private da condividere ma che non hanno il supporto di una condivisione anche della politica.

Intanto l’anno è iniziato e, nella speranza che tanti suggerimenti da parte dei cittadini vengano recepiti, diamo il benvenuto al 2020.

Il Direttore