DISSESTO IDROGEOLOGICO SUL GARGANO, LA RISPOSTA DI NUNZIANTE A DE LEONARDIS

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Ieri Civico93 ha pubblicato una interrogazione del consigliere regionale De Leonardis sul dissesto idrogeologico sul Gargano. Ecco la risposta dell’assessore Nunziante al problema.

“Le più recenti significative conseguenze di eventi metereologici avversi occorsi nell’area del Gargano settentrionale sono rife­rite ai primi giorni di settembre 2014, all’estate del 2016 (luglio e settembre) e, per ultimo, al 26 ago­sto 2018. Ecco le iniziative assunte dal sistema Protezione Civile con riferimento al 2014 e 2016. Gli eventi metereologici av­versi nei primi giorni di settembre 2014, che hanno portato a classifi­care le piogge di durata giornalie­ra mediamente associabili a tem­pi di ritorno maggiori di 100 anni e puntualmente di oltre 200 anni, hanno determinato rilevanti effet­ti al suolo nell’area garganica e nel bacino del torrente Candelaro, così come ampiamente documentato nella relazione a supporto della ri­chiesta di dichiarazione dello sta­to di emergenza, che rappresenta una necessità complessiva prossi­ma a 320 milioni. Nell’immediatez­za, la Regione Puglia ha destinato, a valere sul bilancio regionale, 3,5 milioni (con due delibere di giunta rispettivamente di 1,3 e 2 milioni) per i primissimi interventi di mes­sa in sicurezza del territorio. Il Go­verno nazionale, a seguito della ri­chiesta regionale, ha dichiarato con delibera del Consiglio dei Mi­nistri del 23 ottobre 2014 lo stato di emergenza. Successivamente, è stato approvato dal Governo un Piano degli interventi per comples­sivi 10 milioni e 500mila euro, cor­rispondente all’importo del contri­buto statale assegnato. L’importo è stato distribuito per: interventi re­alizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza, rivolti ad as­sicurare assistenza e ricovero alla popolazione: 368.712,22, succes­sivamente ridottisi a 203.712,22 euro per la differente destinazione dell’importo di 165mila euro, asse­gnato al Comune di Vico del Gar­gano per interventi urgenti sulla viabilità; 725.287,78 euro per in­terventi di somma urgenza ineren­ti alla messa in sicurezza di viabilità, impianti e reti di prime sistemazioni del reticolo idrografi­co; 9 milioni 406mila euro per in­terventi urgenti riconducibili al ripristino del reticolo idrografi­co (6 milioni 680mila), al consoli­damento dei versanti in frana (1milione 356mila), alla viabilità co­munale e provinciale (1 milione e 50mila euro), al ripristino del­la strumentazione monitoraggio (200mila euro) e ai dragaggi por­tuali (120mila euro). Per il Garga­no settentrionale, il Piano degli in­terventi ha individuato come sog­getti attuatori i Comuni di Cagna- no Varano, Carpino, Ischitella, Pe­schici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano e Vie­ste, oltre alla Provincia di Foggia e al Consorzio per la Bonifica Mon­tana del Gargano. Allo stato, sono stati erogati 5 milioni 181.979,46 euro (su 9 milioni 571mila) per in­terventi urgenti, 654.865,91 (su 725.287,78 assegnati) per rimbor­so interventi di somma urgenza, e 77.666,08 (su 203.712,22 assegna­ti) per rimborso spese per assi­stenza e ricovero della popolazio­ne. I ritardi accumulati sull’eroga­zione delle risorse riferite al rim­borso delle spese sostenute, sono riconducibili alla mancata rendicontazione delle relative spese da parte dei soggetti attuatori; men­tre per quanto riguarda gli inter­venti urgenti post-evento, la rea­lizzazione degli stessi ha risentito dei tempi di redazione dei progetti, di ottenimento delle relative auto­rizzazioni, di affidamento ed ese­cuzione dei lavori. Sono state stanziate anche ri­sorse statali, in corso di erogazio­ne, per il rimborso dei danni subiti dalle abitazioni private (541.886,20 euro) e delle attività economiche e produttive (2 milioni 337.936,33) nell’intero territorio interessato dallo stato di emergenza.

Anche gli eventi metereologici avversi del 15 e 16 luglio e dal 5 al 13 e il 19 settembre 2016 han­no determinato rilevanti effetti al suolo nell’area garganica. Il Go­verno nazionale, ha seguito di ri­chiesta regionale, ha dichiarato lo stato di emergenza, e poi ha pre­disposto e approvato un Piano de­gli interventi per complessivi 6 mi­lioni e 100mila euro. Risorse di­stribuite per 4 milioni 417.592,86 euro per interventi urgenti (2 mi­lioni 796.420,86 sul reticolo idro­grafico, 200mila per opere di so­stegno, 204.172 sulla rete di dre­naggio urbano, 1 milione 217mila sulla viabilità comunale e provin­ciale). Soggetti attuatori i Comu­ni di Carpino, Ischitella, Rodi Gar­ganico e Vico del Gargano, oltre alla Provincia di Foggia. Al Con­sorzio per la Bonifica Montana del Gargano e alle Ferrovie del Garga­no. Sono state assegnati per inter­venti urgenti 80mila euro a Peschi­ci e 150mila euro a Vico del Garga­no per la viabilità, e rispettivamen­te 64. 172 (per la regimentazione delle acque nel territo­rio di Rodi Garganico) e 170.800 euro (per la re­gimentazione dei deflus­si del bacino ‘Piscina di Donna Marietta’, in ter­ritorio di Ischitella) alle Ferrovie del Gargano. E ancora, per interven­ti di somma urgenza di varia natura, 1 milione e 830mila euro a Rodi Garganico, 50.500 a Pe­schici, 11.010,50 a Car­pino, 6.500 a Ischitella. E, per tutto questo, l’e­rogazione corrispondente è di zero (0) euro! (Soltanto le Ferrovie del Gargano, per un intervento nel ter­ritorio di Ischitella, si sono viste erogati i 29.280 euro assegnati).