CLINICA LEGALE DELL’UNIFG PREMIATA CON MENSIONE SPECIALE AL FRANCO CUOMO INTERNATIONAL AWARD 2024

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La Clinica legale “I diritti dei senza fissa dimora e dei migranti”, diretta dalla professoressa Madia D’Onghia dell’Università di Foggia, è stata insignita della Menzione Speciale 2024 dalla Presidenza del Franco Cuomo International Award, in collaborazione con l’Associazione “Per il Meglio della Puglia”. Questo importante riconoscimento giunge in occasione della decima edizione del prestigioso premio, che mira a valorizzare le eccellenze nei settori della cultura, dell’arte e del giornalismo, contribuendo al dibattito intellettuale su temi di grande attualità.

Il Franco Cuomo International Award, fondato e organizzato con l’obiettivo di stimolare il dialogo culturale su temi rilevanti per la società contemporanea, si ispira alla figura di Franco Cuomo, scrittore e intellettuale che ha sempre esplorato la storia come strumento per comprendere il presente, superando barriere e confini ideologici. Il premio seleziona le eccellenze in vari ambiti, tra cui teatro, letteratura, saggistica, giornalismo e arti visive, mantenendo vivo lo spirito critico e innovativo che ha caratterizzato il lavoro di Cuomo.

La Clinica legale premiata si distingue per il suo impegno in favore dei diritti delle persone più vulnerabili, in particolare dei senza fissa dimora e dei migranti. Attraverso un approccio pratico e diretto, essa offre assistenza legale a chi è spesso escluso dai canali tradizionali di tutela dei diritti, promuovendo un modello di giustizia sociale basato sulla solidarietà e sull’inclusione.

La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 2 dicembre 2024, alle ore 15:30, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma. Sarà un momento di grande visibilità per le eccellenze premiate e un’occasione per riflettere sui valori culturali e sociali promossi da iniziative come il Franco Cuomo International Award.

Questo riconoscimento alla Clinica legale dell’Università di Foggia è un tributo non solo all’importante lavoro svolto dalla professoressa D’Onghia e dal suo team, ma anche all’importanza di difendere i diritti umani in un periodo in cui le disuguaglianze sociali e le sfide globali richiedono risposte concrete e inclusive.