CHIESA DI SANTA BARBARA DI SAN NICOLA VARAN0, 16.974 VOTI PER I LUOGHI DEL CUORE DEL FAI

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La chiesa Santa Barbara in località San Nicola Varano (già San Nicola Imbuti) presso Cagnano Varano si è posizionata al 22° posto della classifica dei luoghi del cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano) con 16.974 voti.

La chiesa è stata eretta dal Ministero dell’Aviazione Militare tra il 1915 e il 1920, anno d’inizio delle celebrazioni per i militari che occupavano il villaggio limitrofo dell’idroscalo San Nicola. In seguito all’armistizio delle forze armate italiane, nel dicembre del 1943, sia l’Idroscalo sia la chiesa furono abbandonati e mai rifunzionalizzati. La chiesa è dedicata a Dio e a Santa Barbara, patrona di tutti coloro che hanno contatto con il fuoco, con le mine e con le armi da fuoco, e sulla facciata viene ricordata tale scritta: “anno del Signore 1920”. Costruita sull’asse Est-Ovest in una amena posizione e circondata da ulivi secolari, la chiesa domina la vista sul lago Varano circondata da un pascolo ubertoso. L’impianto a croce latina con tre navate e torre campanara richiama lo stile romanico pugliese e rappresenta una delle ultime testimonianze di strutture in muratura in mattoni pieni di lì a poco sostituiti totalmente dall’uso del cemento. La facciata ripartita in tre ordini è rivestita in mattoni in argilla gialla e presenta una tipologia a “capanna” sormontata sulla cuspide dalla “croce di San Benedetto”, reperto dell’antica abbazia benedettina rinvenuto nell’area dell’idroscalo. Sulla facciata, un grande rosone senza più vetri, troneggia sul portale centrale sormontato dalla lunetta privata del basso rilievo in pietra, e affiancato da due colonne con base e capitello; lateralmente le due nicchie piangono le due statue trafugate (forse San Nicola e Santa Barbara). L’accesso alla chiesa avveniva tramite una gradinata in pietra scolpita, purtroppo vandalizzata e depredata insieme alla campana, all’altare in marmo policromo, ai gradini in marmo di Carrara, alle statue, ai quadri, alla ringhiera dell’originaria scalinata che porta al campanile, e al portone; danni antropici che vanno ad aggiungersi all’incuria e all’abbandono aggravati fortemente dal crollo del tetto e della cupola all’incrocio con il transetto. Negli anni, diverse sono state le iniziative atte a mobilitare l’attenzione sulla necessaria azione di restauro di tale bene: ci auguriamo che grazie all’impegno di tutti, la chiesa torni, entro il suo centenario (2020) dalla costruzione, ad essere nuovamente fruita, restaurata, dalla sua comunità e da tutti.

DESCRIZIONE

Nel 2015, nella chiesa di Sant’Antonio in località Foresta Umbra, sul Gargano, l’associazione ecclesiale ” Testimoni di Gesù Cristo Risorto per le vie dell’uomo” fece la promessa solenne di promuovere il restauro della Chiesa di Santa Barbara in località San Nicola Varano, sullo splendido scenario dell’omonimo lago garganico. Nacque così un movimento per mobilitare l’attenzione sulla necessità del restauro di questo Bene che costituisce un gioiello architettonico da recuperare e per tanti fedeli, che già frequentano il sito nonostante il suo stato precario, un luogo ideale di preghiera e raccoglimento. Il gruppo ha sentito questa missione del recupero come frutto della volontà divina, consapevole che sono coloro, fedeli e non, che desiderano vedere questo luogo tornare a vivere pienamente. Il gruppo si è, infine, evoluto nel comitato pro restauro di Santa Barbara appositamente per partecipare al censimento FAI ” i Luoghi del Cuore” e intraprendere questa nuova avventura per salvare questo autentico luogo del cuore dal degrado in cui versa e riportarlo al suo splendore iniziale, cercando di porre in evidenza, tramite raccolta dei voti, la grande volontà popolare di recuperarlo e renderlo fruibile a tutti.

BISOGNI DEL LUOGO

Tra i principali bisogni del luogo rientra il rifacimento della copertura.