CASTELLO DI SAN NICANDRO, DEFINITO IL VALORE PER L’ACQUISTO

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Sembra definirsi l’iter per l’acquisizione del castello di San Nicandro con i fondi previsti nel bilancio 2018 della Regione Puglia per l’acquisizione al patrimonio pubblico di beni culturali di proprietà di privati.

Dopo la destinazione della Torre dal Demanio dello Stato al Demanio del comune, ecco che un altro pezzo di storia sembra essere destinato a San Nicandro. Infatti è stata quantificata la perizia di stima dell’immobile che ammonterebbe a 381 mila di euro. Quindi anche la richiesta di attestazione di congruità del prezzo di acquisto sulla valutazione tecnica estimativa del castello storico è ultimata. Non sembra che ci siano ulteriori adempimenti e, pertanto, la carenza di documentazione tra i vari enti sembra essere stata colmata. A questo punto ora è la Regione Puglia che dovrà accelerare i tempi per arrivare quanto prima all’acquisto in quanto i finanziamenti sono stati inseriti in bilancio con la consiliatura regionale già proiettata verso il rinnovo.

Ma perché è importante l’acquisizione del castello per San Nicandro? Lo spiegava l’ex capogruppo PD nello scorso consiglio comunale: “Un’operazione dal grande valore simbolico ma anche sostanziale dato che il castello di San Nicandro, simbolo della città ma ormai in rovinoso abbandono, è nato dalle fondazioni altomedievali dell’antico ‘castrum’ ed è poi divenuto insediamento fortificato con i Normanni, prima di diventare meta saltuaria nelle battute di caccia di Federico II di Svevia e tappa segreta nella fuga dall’esilio di papa Celestino V”. “L’acquisto sarebbe solo l’inizio di un percorso di valorizzazione del castello, che potremo concretizzare con un progetto all’avanguardia che ne faccia, ad esempio, un polo culturale di grande attrattività e di riferimento per tutto il Gargano Nord, anche a completamento dell’adiacente Palazzo Fioritto, già sede di un museo etnografico e della più grande biblioteca civica della provincia dopo la ‘Magna Capitana’ di Foggia”.