C.O.C. DI SAN NICANDRO, UNA FUNZIONE ESSENZIALE PER L’EMERGENZA SANITARIA

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In questa lunghissima emergenza sanitaria tra le tante cose che ci hanno colpito c’è sicuramente la straordinaria mobilitazione del mondo del volontariato. E in questo mondo, proprio per la sua peculiarità, spicca il C.O.C., cioè il Centro operativo Comunale che partecipa anche al compito di portare il contributo del volontariato organizzato di protezione civile alle attività emergenziali.

Con l’avvio del lockdown il C.O.C. ha assolto ad una funzione essenziale nell’assistenza a domicilio per la consegna di beni di necessità, farmaci, cibo, etc. I volontari sono stati attivi anche nelle strutture comunali di coordinamento dell’emergenza dove hanno contribuito alle attività di coordinamento e tutte le attività di assistenza alla popolazione.

Molto spesso queste persone vengono dimenticate o se ne parla poco e solo in momenti come quelli che stiamo vivendo facciamo attenzione a quanto è grande il loro ruolo.

In questa complessità di una situazione senza precedenti, il C.O.C. è operativo h. 24 e i sannicandresi devono essere fieri di questa struttura versa la quale dobbiamo indirizzare la nostra solidarietà sempre.

Bene ha fatto il sindaco Ciavarella e la giunta a deliberare:

  1. Di assegnare al C.O.C., tramite il Responsabile della Funzione 3, Volontariato, Scarabino Michele, un contributo economico di € 2.500,00, e stabilire che tutte le spese dovranno essere autorizzate dal Responsabile della Funzione 2, Sanità-Assistenza Sociale, ed accompagnate da adeguata documentazione per la successiva rendicontazione.
  2. Di assegnare al C.O.C. i locali siti in Corso Garibaldi n.64, da restituire immediatamente per sopravvenute esigenze dell’Ente, quale punto briefing per gli operatori dell’A.V.E.R.S. e del C.O.C. nonché punto di consegna mentre le attività del C.O.C., con la relativa sala operativa, rimarranno in attività presso Galleria V. Verrino, 2°piano.
  3. Di utilizzare, per le necessità del momento e per la consegna di farmaci e spesa alimentare, l’Audi A6 e la C4Picasso, previa autorizzazione da parte dei rispettivi Responsabili di Settore cui i mezzi sono assegnati.