BASTA CENTRI VISITA DEL PARCO DEL GARGANO FUORI DAI CENTRI ABITATI

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Egregio direttore, le invio una ferma protesta in merito alla “cattiva gestione” (ed in alcuni casi…magari cattiva gestione…non gestione affatto ma introiti incamerati…TUTTI…E PIU’ VOLTE) dei tanti Centri Visite del Parco Nazionale del Gargano sparsi, spesso, in modo anonimo, sull’intero promontorio…senza che nessuno di noi…e men che meno i turisti che vorrebbero visitarli o attingere informazioni sappiano dove essi sono siti.

Uno scandalo di cattiva gestione o pessimo funzionamento come per esempio il centro visite sito nella Torre di Mileto dal lontano 2006 ad oggi  (e se ci saranno eventuali repliche a questo mio articolo chiederemo pubblicamente a coloro i quali lo hanno mal gestito…o non gestito affatto, chiamandoli per nome e cognome, quanti visitatori accertati lo hanno visitato, quali introiti esso ha portato alle case dell’ente P.N.G., quali manifestazioni hanno programmato e realizzato in tanti anni, ecc.

E’scandaloso come tali centri visite siano stati gestiti, nonostante i bei “soldoni avuti per il loro funzionamento. certo la dirigenza del Parco attuale non è esente da colpe…anzi… quanto meno ha fatto parte attiva…al loro pessimo o non affatto funzionamento…ergo…o è mancato il senso civico professionale nell’esercitare controlli dovuti c’è stata incapacità gestionale o, addirittura, affidamento ad associazioni che hanno più “avuto che dato”. Ma “sull’avuto è certo…sul dato…qualche dubbio mi viene spontaneo. Allora il connubio PARCO NAZIONALE DEL GARGANO e l’affidamento, il controllo a breve, medio e lungo termine fra la dirigenza del P.N.G. e chi gestiva tali centri non c’è stata affatto…e perché??

TALI CENTRI VISITA SONO STATI AFFIDATI AD UNA GESTIONE SPESSO CLIENTELARE E C’E’ STATO UN FALLIMENTO DEGLI STESSI, OLTRE CHE SPERPERO DI DENARO NOSTRO…PERCHE’? Delle buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno, così dei buoni propositi in merito ai centri visita del nostro parco. E CON ADDETTI A DARE TALI SERVIZI, CON ORARI E GIORNI DI FUNZIONAMENTO ED ESSI FURONO CREATI PER DARE DEI SERVIZI INFORMATIVI E DIVULGATIVI DEL NOSTRO TERRITORIO, però allo stato attuale non ne funziona quasi nessuno! Perché?

Essi furono posti in aree deserte, periferiche e marginali, spesso non accessibili facilmente ad un’utenza forestiera, invece che in aree urbane. Con orari inesistenti o ad aperture “soggettive” e l’utente spesso trova chiuso o trova tutto devastato e abbandonato (vedi la nostra Torre di Mileto ed altri sparsi lungo il periplo del nostro promontorio)…Perché? Eppure essi sono costati “un occhio della fronte” a noi cittadini ed hanno dato più da mangiare che notizie…e niente funziona, essi sono sovente oggetti di atti vandalici, spesso chiusi per lunghi periodi …o per sempre e la dirigenza del parco che fa? Non voglio pensare che, come disse Amleto:” c’è del marcio in Danimarca”…e, quindi, allora c’è del marcio in questa attuale dirigenza del Parco?
Allora cosa fare per avere dei veri centri visita funzionanti e funzionali, aperti al pubblico e che possano dare, finalmente, dei servizi all’utenza che li richiede?

1**Mai più riproporre tali centri visita in aree periferiche, extraurbane, isolate, non tabellate e dove non ci va nessuno…anche per carenza di informazioni (il colmo per un centro informazioni e non solo…dove non c’è mai nessuno…e non lo trovi facilmente);

2**Porre tali centri visita all’interno dei centri urbani, con info points funzionanti, orari certi di funzionamento; affidamenti certi ad associazioni esperte e non affidamenti clientelari ad associazioni nate come i funghi, durante la notte e il giorno dopo atte a ricevere affidamento e prebende;

3**Allestire gli stessi con materiale rendicontato, personale responsabile e con responsabilità (chi ha mai saputo chi gestiva il centro visita della Torre di Mileto, i giorni e gli orari di apertura previsti per legge e di apertura al pubblico, se fu affidato con regolare gara o agli “amici degli amici”…eppure è costato un banco di soldi…pare si dica che ha dato più da mangiare che informare). Allora presidente Pazienza basta Centri visita del Parco siti in aree esterne ai centri abitati, ma essi devono essere il “fiore all’occhiello del Parco2, devono essere istituiti all’interno di centri urbani, affinchè, con estrema facilità tutti ne possano usufruire ed affidiamoli a gente seria, esperta e affidabile …e con una clausola importante.

CHI SBAGLIA PAGA E I COCCI…NON DEVONO ESSERE NEANCHE I SUOI.

  1. Nino Marinacci commissario sez.locale del n. C.D.U.