BANDO PER L’ACCESSO AL FONDO DELLE “RIEVOCAZIONI STORICHE”

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Fino al 31 luglio 2020 sarà possibile presentare domanda per accedere al Fondo nazionale per le rievocazioni storiche 2020, istituito con Legge di stabilità 2017 (L. 232/2016) nello stato di previsione del Ministero per i Beni culturali. A stabilirlo un decreto ministeriale del Mibact del 24 giugno 2020, che detta criteri di valutazioni e modalità di accesso al Fondo.

Rispetto ai bandi precedentemente pubblicati, il decreto ministeriale opera un allargamento delle casistiche di costi considerati ammissibili. In questo modo, il Mibact si adopera al sostegno del settore, duramente colpito dall’emergenza sanitaria nazionale.

Le domande e la documentazione richiesta dal bando dovranno essere presentate esclusivamente attraverso l’apposita piattaforma online, lo Sportello telematico on line per domande di contributo della Direzione Generale Spettacolo del Mibact. Il decreto ministeriale precisa che, a decorrere dal 2021, la domanda di contributo annuale dovrà essere presentata, pena l’esclusione, secondo le stesse modalità definite dal decreto ministeriale del 24 giugno, entro il 31 gennaio dell’anno per cui è richiesto il contributo.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Possono presentare domanda di accesso al Fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro, gli enti pubblici territoriali, le istituzioni culturali, le associazioni di rievocazione storica iscritte in appositi albi tenuti da enti pubblici territoriali o comunque operative da almeno cinque anni.

La domanda di contributo annuale dovrà essere firmata digitalmente, a pena di esclusione, dal legale rappresentante dell’organismo proponente. Essa dovrà essere corredata del progetto storico-culturale di attività, idoneo ad illustrare dettagliatamente le iniziative di rievocazione che si intendono realizzare e di un preventivo economico-finanziario (bilancio) del progetto con specifica esposizione del deficit.

Nel caso di istituzioni culturali o di associazioni di rievocazione storica, la domanda dovrà contenere anche copia dell’atto costitutivo e dello statuto dell’organismo proponente.

VALUTAZIONE DEI PROGETTI E CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI

I progetti verranno selezionati in base alla loro qualità culturale, alla capacità di valorizzazione del patrimonio culturale, alle ricadute sul territorio anche in termini turistici e alla loro sostenibilità economica.

Il contributo è assegnato al singolo progetto in proporzione ai punti conseguiti (fino a un massimo di 60), proporzione calcolata rispetto al totale dei punti assegnati all’insieme di tutti i progetti ammessi a finanziamento. Il contributo non potrà eccedere il deficit risultante dal bilancio di progetto presentato dall’organismo beneficiario.

I contributi saranno assegnati in base alle disposizioni del Direttore generale Spettacolo sulla base di un parere reso da una Commissione di valutazione, nominata dal Ministro per i beni culturali.

La Commissione è composta da tre membri individuati dal Ministro, tra cui il presidente, e da due membri in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. I componenti verranno scelti tra docenti universitari, docenti delle istituzioni AFAM, esperti altamente qualificati in materia o critici. I componenti dureranno in carica tre esercizi finanziari, possono essere riconfermati per una sola volta e possono essere nuovamente nominati trascorsi tre anni dall’ultimo incarico.

Rispetto ai precedenti bandi, quello del 2020 stabilisce che, “al fine di sostenere il settore considerato dal presente decreto a seguito delle misure di contenimento del COVID-19”, verranno considerati ammissibili anche i costi sostenuti per la realizzazione su piattaforme on line degli eventi proposti, i costi sostenuti per il recupero del materiale di archivio su supporti digitali ai fini della relativa divulgazione, i costi sostenuti per attività di documentazione, salvaguardia, promozione e valorizzazione del patrimonio connesso alle rievocazioni storiche realizzate, i costi sostenuti per attività di prova e formazione; i costi sostenuti per l’acquisto di materiali utili al rinnovamento delle dotazioni in possesso degli organismi che hanno realizzato attività, quali costumi, bandiere, strumenti musicali; i costi sostenuti per la valorizzazione degli archivi (storie/partiture/repertori) e per la digitalizzazione e successiva divulgazione degli eventi; i costi sostenuti per l’acquisto di dotazioni informatiche e la realizzazione di mostre virtuali su apposite piattaforme on line.

(Agcult)