L’accordo siglato dal presidente dell’Asp Zaccagnino, Patrizia Lusi e da Pasquale Casillo dell’omonimo Gruppo è il progetto pilota che riguarderà e coinvolgerà, sotto la pinta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e dell’Assessore all’Agricoltura regionale, Leo Di Gioia, tutte le altre Aziende Pubbliche della Puglia, secondo uno schema regionale di promozione e valorizzazione del grano della Puglia, arricchendo l’operazione da finalità sociali.
L’Asp dr. Vincenzo Zaccagnino è proprietaria di terreni estesi complessivamente su 2.206 ettari, ubicati in sei comuni della provincia di Foggia (San Nicandro Garganico, Lesina, Poggio Imperiale, Apricena, San Severo e Foggia), dai quali trae la quasi totalità delle sue rendite che vengono utilizzate al perseguimento degli scopi Statutari e una produzione di grano che si attesta tra i 16 ed i 20 mila quintali per annata agraria.
Il protocollo d’intesa firmato da Casillo, Asp Zaccagnino, Coldiretti e Regione Puglia rientra nella piena operatività del più grande accordo di filiera sul grano mai realizzato al mondo per quantitativi e superfici coinvolte, siglato da Coldiretti, Consorzi agrari d’Italia, Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani) e Gruppo Casillo che prevede la fornitura 300 milioni di chili di grano duro biologico destinato alla pasta e 300 milioni di chili di grano tenero all’anno per la panificazione. L’intesa ha una durata di tre anni con la possibilità di una proroga per altri due, per un totale di 5 anni.
Un accordo che rafforza la leadership dell’Italia in Europa nel numero di imprese che coltivano biologico con 72.154 operatori e 1.796.363 ettari, con un aumento del 20% su base annua. «La crescita della domanda – sottolinea la Coldiretti – ha spinto l’aumento delle produzioni.