ARRIVANO I RISARCIMENTI PER I DANNI PROVOCATI DA CINGHIALI, LUPI, STORNI E CORMORANI

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Dopo tanto parlare circa i danni provocati dalla fauna selvatica, in modo particolare dai cinghiali, ecco come la Regione Puglia riconosce i contributi per la realizzazione di interventi di prevenzione di danni da fauna selvatica. Con il documento regionale vengono definiti i criteri per il riconoscimento del contributo di che trattasi.

Gli interventi ammissibili a finanziamento sono: a) realizzazione di recinzioni, adatti alla difesa passiva dalla tipologia di fauna di cui si vogliono prevenire i danni; b) realizzazione di dissuasori, naturali o artificiali, adatti alla difesa passiva dalla tipologia di fauna di cui si vogliono prevenire i danni; c) predisposizione di protezioni di protezioni individuali agli alberi ed agli arbusti; d) utilizzazione, su specifica autorizzazione dell’azienda sanitaria locale (ASL) di competenza, dell’uso di prodotti repulsivi compatibili con l’ambiente; e) acquisto ed addestramento di cani da guardia; f)eventuali altre misure ritenute idonee alla prevenzione dei danni da specifica fauna selvatica, in relazione alle specificità del territorio agro-silvo-pastorale.

Possono avanzare istanza di contribuzione, in ordine prioritario: i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali le cui aziende ricadono nelle aree di rischio.

I contributi finanziari sono riconosciuti, nel limite di € 15.000,00 nell’arco di tre anni e per le aziende di acquacoltura di € 30.000,00 nell’arco di tre anni.

La prima priorità è assicurata alle aziende ricadenti nei territori interessati, nel corso degli ultimi tre anni: da attacchi alle coltivazioni arboree o erbacee/orticole da parte della specie  cacciabile Cinghiale (Sus Scropha), da attacchi alle coltivazioni erbacee/orticole da parte del genere cacciabile Lepre (Lepus), da attacchi alle coltivazioni arboree e orticole da parte della specie non cacciabile Storno (Sturnus vulgaris), da attacchi agli impianti di acquacoltura da parte delle specie non cacciabile Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Inoltre, cono previsti interventi di prevenzione a tutela del patrimonio zootecnico dai danni di specie carnivore protette, cioè i lupi.

I soggetti interessati possono presentare istanze di contributo al seguente indirizzo: Regione Puglia – Sezione gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali – Servizio valorizzazione e tutela delle risorse naturali e biodiversità. Pec: protocollo.sezionerisorsesostenibili@pec.rupar.puglia.,it

Le istanze, redatte sul modulo allegato con unita copia del documento di identità, devono essere corredate da: 1) relazione tecnica sulla misura che si intende realizzare per la prevenzione danni da fauna selvatica, con la specificazione della specie interessata e delle coltivazioni da difendere, con inquadramento generale dell’azienda (localizzazione catastale, possibilmente con relative coordinate geografiche; superficie aziendale e superficie oggetto di difesa passiva; ordinamento colturale aziendale); 2) quadro economico preventivo dell’intervento, con relativo cronoprogramma preventivo ed eventuale quota di cofinanziamento; 3) dichiarazione di non aver beneficiato di contributi de minimis nei due anni precedenti e nell’anno in corso, ovvero di averne beneficiato con l’indicazione del relativo importo cumulato.