ANGIOLA (AZIONE) RISPONDE AD UNA NOTA DEL SENATORE PELLEGRINI IN DIFESA DI DRAGHI

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Il senatore Pellegrini oggi in una dichiarazione alla stampa decanta i meriti di Giuseppe Conte a favore della provincia di Foggia. Il senatore è perentorio quando riferendosi alla maggioranza che ha sostenuto il presidente Draghi la definisce “innaturale, composita e litigiosa”. Peccato che però non dice che il M5S ha sostenuto la maggioranza per tutto il tempo, ossia per un anno e mezzo.

Il senatore Pellegrini è impietoso nel suo giudizio, quando poi parla dei progetti che, a suoi dire, si sarebbero impantanati a seguito dell’insediamento di Draghi, dalla istituzione di una sezione distaccata della Corte di Appello di Bari a Foggia, al contrasto alla desertificazione giudiziaria e allo stallo del CIS Capitanata per la presenza di un sonnolento Governo e una insensibile Carfagna. Caro senatore Pellegrini, metta da parte il vittimismo politico. Se lo ricorda che il M5S è stato per tutto il periodo il partito di maggioranza relativa in Parlamento?

Parliamo piuttosto della crisi politica che il M5S ha causato nel bel mezzo di una crisi internazionale senza precedenti, della guerra, della pandemia che sta rialzando la testa, dell’emergenza gas e in presenza di un’altissima inflazione. È tutto al fine di risalire la china dei sondaggi dopo un incessante declino, reso ancor più acuto dalla recente violenta scissione dei dimaiani.

A causa del comportamento sconsiderato del M5S, i tassi dei mutui delle famiglie e delle imprese subiranno una ulteriore impennata; non riusciremo a raggiungere  gli obiettivi del PNRR e possiamo dire addio ai 22 miliardi da incassare entro fine anno; non si approva la legge di bilancio e si va all’esercizio provvisorio, cosa nefasta come ben sa chiunque si intenda un minimo di finanza pubblica; nessun tetto massimo al prezzo del gas a livello europeo e nessun nuovo accordo per affrancarci dal ricatto del gas russo; nessun salario minimo per i lavoratori; nessuna riforma fiscale, perché se ne andrà sugli scogli dopo essere stata approvata alla Camera; nessun taglio del cuneo fiscale; nessun rigassificatore, mentre andiamo in contro ad un autunno difficilissimo; nessun termovalorizzatore, mentre siamo seppelliti dai rifiuti; nessun nuovo taglio delle accise; niente decreti attuativi della riforma Cartabia della giustizia, nessuna norma sulla concorrenza che abbia veramente un impatto sulla vita quotidiana dei cittadini; ecc.

Insomma, il M5S ha tenuto un comportamento sconsiderato e opportunistico. Il M5S ha fatto perdere alla politica quel poco di credibilità che Draghi le stava consegnando. Senatore Pellegrini, suvvia diciamo come stanno davvero le cose sul piano politico.

Riguardo alla corresponsabilità della destra, con la Lega che ha fagocitato Forza Italia, ne parleremo in un’altra puntata.