A COSA SERVE LO SPID OBBLIGATORIO DAL 1° GENNAIO 2019?

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A che cosa serve lo SPIDI servizi a cui si può accedere sono quelli pubblici: dal pagamento della Tasi al bollo auto. Anche le prestazioni sanitarie o il fascicolo dell’Inps sono gestibili via web, tramite pc, tablet o smartphone. Si tratta di servizi dell’Inps (riscatto della laurea, richiesta degli assegni familiari), a cui si aggiungono servizi dell’Inail (consultazione Cud, richiesta bollettini) e molti dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.

Per richiedere e ottenere le tue credenziali SPID c’è bisogno di: un documento di identità valido (carta di identità o passaporto) e la tessera sanitaria. Servirà anche: un indirizzo e-mail e il numero di telefono del cellulare (anche se non si è l’intestatario del contratto).

Per ottenere le credenziali SPID rivolgersi a Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte o Tim. Questi soggetti (detti identity provider) offrono diverse modalità per richiedere e ottenere SPID, scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Tutte le informazioni su dove e come chiedere le tue credenziali SPID sul sito spid.gov.it/richiedi-spid.

La SPID si richiede gratuitamente a uno dei soggetti abilitati che, oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento. Tutte le informazioni su dove e come chiedere le tue credenziali SPID sul sito spid.gov.it/richiedi-spid.

SPID può essere richiesto da tutti i cittadini italiani – o dotati di permesso di soggiorno e residenti in Italia – che abbiano compiuto il 18°anno di età. Solo dal giorno del diciottesimo compleanno è possibile richiedere le credenziali SPID. Tale nuova identità digitale sarà obbligatoria del 1° gennaio 2019 e tutti devono procurarsela.

In provincia di Foggia solo la Camera di Com­mercio è già dotata del servizio Spid sul suo portale, analogo ragio­namento per gli sportel­li unici delle attività pro­duttive di quasi tutti i comuni regolarmente dotati di servizio tele­matico. In Puglia sono presenti nell’elenco governativo soltanto i Comuni di Ba­ri e Lecce, si presume che tutti gli altri in Puglia (almeno i più grandi) siano prossimi ad ade­guarsi alla norma dal 1 gennaio. Ecco nel detta­glio i comuni dove si può già usare lo Spid: Camera di commercio di Foggia, Suap Acca­dia, Alberona, Anzano, Cagnano Varano, Carapelle, Carlantino, Carpi­no, Casalnuovo, Casal­vecchio, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Cerignola, Chieuti, Faeto, Ischitella, Isole Tremiti, Manfre­donia, Monte Sant’An­gelo, Monteleone, Mot­ta Montecorvino, Ordona, Orsara, Pietramontecorvino, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Roseto Valfortore, San Marco in Lamis, San Marco la Catola, San Paolo Civitate Sant’Agata, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Troia, Vico, Voltu­rino, Volturara Appula.