SVENTATO FURTO AI DANNI DI BAR TABACCHERIA, UN ARRESTO E DUE FUGGITIVI RICERCATI

0
377

Nella tarda serata di ieri, verso le 23.00, i Carabinieri di una pattuglia della Stazione di Orta Nova, in servizio di controllo del territorio, transitando lungo viale della Ferrovia hanno notato tre persone che armeggiavano con fare sospetto nell’area della stazione di servizio Agip. I tre, accortisi che i Carabinieri stavano per raggiungerli, sono immediatamente corsi verso l’auto, che avevano lasciato poco distante, ma ormai i militari erano loro addosso.

I Carabinieri, infatti, giunti sulla piazzola e lasciata l’auto di servizio a chiudere parte della carreggiata per impedire la fuga ai malintenzionati, erano già scesi per bloccarli, occupando così la parte di strada rimasta sgombra. Due dei sospetti, però, riusciti a salire a bordo dell’auto, hanno ingranato la marcia e, col rischio di travolgere i militari, sono partiti lasciando il terzo complice a piedi. Dopo essere violentemente ruzzolati sull’asfalto per evitare l’impatto con l’auto in corsa, mentre uno dei Carabinieri raggiungeva e immobilizzava il complice abbandonato, l’altro dava immediatamente l’allarme alla Centrale Operativa, chiedendo rinforzi per le ricerche dei due fuggiaschi.

É così stato tratto in arresto, per tentato furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale, A. V., cl. ’95, residente a Foggia e già noto alle Forze di polizia.

Durante il sopralluogo, poi, che ha permesso di accertare che i tre, dopo aver parzialmente sollevato la saracinesca del bar-tabaccheria della stazione di servizio, stavano per abbatterne la vetrata con un ariete artigianalmente creato con un pezzo di trave d’acciaio, i Carabinieri hanno saputo che l’auto in fuga era andata a tamponare violentemente un’altra vettura lungo la SS 16, nei pressi di borgo Incoronata, verso il chilometro 688, provocando anche gravi lesioni al conducente, mentre i due fuggiaschi avevano continuato la fuga a piedi.

A bordo dell’auto, una Volvo, sulla quale sono ora in corso accertamenti e scrupolosi rilievi tecnici, sono poi stati trovati l’ariete artigianale e altri attrezzi da scasso.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto alla propria abitazione, dove dovrà rimanere agli arresti, come disposto dalla Procura della Repubblica, e sono state attivate le indagini per l’identificazione degli altri due, riusciti per ora a sottrarsi alla Giustizia, affinché possano rispondere delle proprie responsabilità non solo per il tentato furto ma anche per il grave incidente provocato.

Le stesse indagini, inoltre dovranno svelare eventuali altre responsabilità dei tre in furti analoghi commessi in provincia con lo stesso modus operandi.