“SCELTA OBBLIGATA” LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA CONFCOMMERCIO

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Alla fine di oltre due ore di confronto, anche acceso, non abbiamo avuto margini per poter correggere una scelta già fatta e già agli atti. L’amministrazione ci ha detto che essa, purtroppo, era una scelta obbligata è dettata dai regolamenti regionali.

Bisognava far quadrare i conti e siccome lo scorso anno, rispetto alle famiglie, i commercianti,  hanno ricevuto uno sgravio superiore per la Tari  2017, nel 2019 toccherà a noi cedere quel terreno che pensavamo di aver conquistato  per il nostro impegno a differenziare.

Purtroppo, il ridimensionamento delle bollette del 2018, è stato il frutto di un piano finanziario sottostimato ed inadeguato e non di un miglioramento della differenziazione o di una spesa inferiore sostenuta, per la collocazione dei rifiuti presso i siti di accettazione.  Quindi nel 2019, si tornerà a pagare mediamente, leggermente al di sopra di come si era pagata la Tari nel 2017.

Alla luce di tutto ciò, siamo riusciti ad ottenere solo, la possibilità di rateizzare l’imposta in 5 rate, l’abbattimento del 50% della tassa sulle superfici dei dehors e la promessa di nessun ulteriore aumento della tassa,  all’eventuale è probabile ritocco che ci sarà a luglio. Inoltre abbiamo fortemente rinnovato la necessità di intraprendere azioni concrete,  per stanare gli evasori , per dissuadere i disonesti ed incentivare a tutti i livelli la differenziata.

Alla fine comunque, ne usciamo amareggiati, come direttivo e come imprenditori che investono in questa comunità . Non ci sentiamo premiati ed incoraggiati,  per lo sforzo e l’impegno che ci mettiamo per continuare a fare impresa in questo paese. Ci sentiamo lasciati soli,  non coadiuvati da una politica che abbia idee di sviluppo territoriale o che abbia la forza di far sentire la sua voce anche presso l’ente regionale, per far capire loro che , di questo passo e con questi meccanismi, capitoleremo .

Nessuna soluzione all’orizzonte , ci sentiamo in balia delle onde , a bordo di un paesello sfasciato , agonizzante e che sta affondando velocemnte.

La Confcommercio Sannicandro , non  intraprenderà azioni eclatanti volte a contestare questa scelta , perché, alla luce di quanto appreso, risulterebbero inutili e di nessun beneficio per la causa.

Tuttavia, sarà promotrice e disponibile ad organizzare qualsiasi manifestazione,  rivolta a stimolare l’amministrazione affinchè si intraprendano politiche di ampia portata e di ampia visione, volte a dare sviluppo e turismo al territorio.

Abbiamo un Presidente del Consiglio Foggiano ed una Deputata Sannicandrese del maggior partito di governo, una rappresentanza provinciale mai come questa volta così folta.

Per il bene del paese ed a prescindere dei colori politici di appartenenza, sarebbe opportuno spendere energie e risorse umane per interloquire ed interagire con loro.

Il Consiglio Direttivo