SAN NICANDRO, LA TRADIZIONE DELLA “SALSA” CONTINUA

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In questo periodo molti sannicandresi sono impegnanti a “fare la salsa”, una tradizione antica e che si continua soprattutto dalle famiglie che non vogliono rinunciare alla genuinità di questo prodotto di stagione. Ci si fa la “provvista” per un anno poi si dà appuntamento alla estate prossima.

Sempre in questo periodo si preparano per l’inverno, sotto sale o sott’olio o aceto, anche salicornia (zauzaridd), melanzane, peperoni ed altro. Ma quello che è più scenico è il rituale della “conserva” fatta in casa. Ed è tutto un rito: si comprano la cassette di pomodoro, si lavano bene i pomodori, si passano nella “macchinetta della salsa”, si raccoglie la passata, si mette la passata nelle bottiglie o barattoli e si fa bollire il tutto in una grande recipiente o in una grossa pentola e il suo sapore verrà conservato fino al momento dell’utilizzo per il condimento dei piatti e per un “sugo” sopraffino.

Questa tradizione che fortunatamente ancora continua, per alcune famiglie è diventato un lavoro in quanto chi non ha la possibilità di fare “la salsa” si rivolge a chi la prepara e la commercializza.

La “salsa” è e sarà sempre uno dei simboli della nostra civiltà contadina, lo scorcio di un’epoca che comunque ci ha lasciati e che, fortunatamente, molte famiglie continuano.