RECUPERO DI AUTO RUBATE E SETTE ARRESTI NEL FINE SETTIMANE

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I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno fermato C. B., pregiudicato cerignolano cl. ’83. Alcuni giorni fa il 36 enne è stato sorpreso in pieno giorno mentre cercava di mettere in moto una autovettura Lancia Y rubata che era stata nascosta, insieme ad una Fiat Tipo, anch’essa rubata, in un uliveto in località Contessa, a Cerignola. L’uomo era stato accompagnato sul posto in macchina da un complice e mentre, armato di chiave inglese, di inibitore di frequenza a dieci antenne nonché di un congegno wireless usato per bypassare la centralina, stava tentando di mettere in moto l’auto rubata, è stato sorpreso dai Carabinieri, intervenuti con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia.

Alla vista dei militati il complice del C. si è dato alla fuga a bordo di un’altra autovettura. Lo stesso C. si è dato alla fuga a piedi e, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato. Il 36enne è stato dichiarato in stato di fermo e, su disposizione della Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. I Carabinieri hanno quindi recuperato una Lancia Y ed una Fiat Tipo, risultate rubate a Foggia pochi giorni prima, ed hanno sequestrato l’inibitore di frequenza, il congegno wireless e altro materiale utilizzato per mettere in moto i veicoli rubati.

SETTE ARRESTI NEL FINE SETTIMANA

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato sette persone. I militari della Sezione Radiomobile del NORM, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato due gemelli cerignolani di 30 anni per “concorso in falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”. Fermati alcune sere fa a Cerignola per un controllo mentre erano a bordo di una Ford Fiesta, il conducente, già noto alle forze dell’ordine, ha esibito ai Carabinieri la patente di guida del fratello gemello, sostenendo, con la complicità di quest’ultimo, di essere il titolare della stessa. Gli accertamenti hanno consentito ai militari di stabilire l’esatta identità del conducente, che si era spacciato per il fratello gemello, esibendone la patente di guida, perché aveva lasciato la propria a casa. Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Sempre a Cerignola, i Carabinieri hanno fermato due cittadini nordafricani, di 31 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora. I due sono stati sorpresi in pieno pomeriggio da una gazzella della Sezione Radiomobile del NORM in contrada Tressanti a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty privo di targa e con numero di identificazione del telaio reso illeggibile. Il veicolo è stato sequestrato. I due, che dovranno rispondere di ricettazione, sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.

Per lo stesso reato è stato fermato un altro cittadino marocchino di 30 anni, anch’egli senza fissa dimora. L’uomo è stato sorpreso, sempre in contrada Tressanti, al volante di un Fiat Doblò Cargo, risultato rubato in Abruzzo nel dicembre scorso, sul quale erano state montate targhe di provenienza delittuosa, appartenenti ad una Chrysler Voyager colpita da un provvedimento di sequestro penale. Alla vista dei militari il 30enne ha innescato un inseguimento, prima in macchina e poi a piedi, ma è stato prontamente bloccato ed identificato dai militari. Dichiarato in stato di fermo, dopo le formalità di rito, anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.

I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno arrestato R. C., 42enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti è stata eseguita una Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché l’uomo è ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Nel corso di una perquisizione eseguita dai Carabinieri lo scorso 25 gennaio nei locali di proprietà del R., erano state rinvenuti e sequestrati un autocarro Iveco risultato rubato a Bologna nel dicembre del 2017, un motore di Mercedes rubato nelle Marche nel gennaio 2018 ed altri quattro motori, con matricola abrasa, oggetto di riciclaggio. Dopo le formalità di rito, il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

È stato invece associato al carcere di Foggia T. D., classe ’84, di Cerignola. L’uomo è stato raggiunto da una Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, a cui T.si trovava già sottoposto. Il provvedimento è scaturito a seguito delle violazioni alle prescrizioni degli arresti domiciliari commesse dal 45enne ed accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Cerignola.