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CONTRIBUTI PER EVENTI E MANIFESTAZIONI SPORTIVE DA REALIZZARSI IN PUGLIA NEL 2023

Quando partecipare: dal 29 maggio 2023 al 31 luglio 2023 – 23:59

FINALITÀ

La misura intende sostenere la realizzazione di Grandi Eventi Sportivi e/o Manifestazioni sportive che contribuiscano ad aumentare la visibilità ed attrattività del territorio pugliese. La Regione Puglia intende affermare il ruolo e l’immagine di territorio a vocazione sportiva attraverso la diffusione e l’incremento della pratica sportiva a tutti i livelli (amatoriale o agonistico).

CONDIZIONI DI SERVIZIO

La procedura di presentazione dell’istanza di partecipazione è esclusivamente ON LINE mediante la piattaforma dedicata.

La mancanza di uno dei requisiti previsti dall’Avviso e/o la mancanza di uno o più dei documenti richiesti dall’art. 5 e/o la presentazione dell’istanza in maniera incompleta comporta l’inammissibilità e quindi l’esclusione della stessa.

Leggere attentamente l’art. 16 – Penalità dell’Avviso.

Uno stesso soggetto può presentare al massimo DUE istanze a valere sul presente avviso:

UNA sola istanza relativa alla macrocategoria “GRANDI EVENTI SPORTIVI” (tipologia a scelta tra a), b), c) di cui all’ art. 4) dell’avviso;

UNA sola istanza relativa alla macrocategoria “MANIFESTAZIONI” (tipologia d) di cui all’ art. 4) dell’avviso;

Non è consentito l’invio multiplo di istanze per la stessa macrocategoria da parte di uno stesso beneficiario. Al verificarsi di tale situazione, si terrà conto ESCLUSIVAMENTE DELL’ULTIMA DOMANDA INVIATA entro l’avvio dell’istruttoria da parte dell’ufficio competente. Le precedenti istanze inviate e riferite alla stessa macrocategoria saranno automaticamente ANNULLATE.

Prima di procedere alla compilazione della domanda si prega di leggere attentamente l’Avviso ES – Eventi Sportivi 2023.

A CHI È RIVOLTO

Federazioni Sportive Nazionali/Comitati Regionali;

Discipline Sportive Associate

Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche purché regolarmente affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, alle Associazioni Benemerite e agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e costituite con atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata;

Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Nazionali, Federazioni Sportive Paraolimpiche,  Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI e/o dal CIP e Discipline Associate riconosciute a carattere nazionale e presenti a livello regionale;

Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro;

Comuni.

COME FARE

Per presentare l’istanza di partecipazione occorre accedere al https://egov.regione.puglia.it/  secondo le modalità e i criteri previsti dal bando.

COSA SERVE

  • SPID/CNS/CIE
  • un indirizzo di posta elettronica certificata
  • firma digitale del Rappresentante Legale dell’Ente/Associazione/Organizzazione in caso di delega per la presentazione della domanda
  • essere in possesso dei requisiti dell’Avviso

TEMPI E SCADENZE

dal giorno 29/05/2023 al 31/07/2023 .

 

SAN NICANDRO, LE OSCURE ORIGINI E GLI INSEDIAMENTI GRECI

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Come per tutte le città di origini lontane e non documentate, anche per Sannicandro si fanno molte ipotesi, incerte e contrastanti. Non conto di riferirle tutte e di confrontarle tra di loro. Mi limiterò a considerare quelle più collimanti con l’obiettivo che mi sono proposto. E’ comunque evidente che Sannicandro ha avuto origine dai successivi sviluppi del suo originario nucleo fortificato.

Dapprima la Terra Vecchia si chiamava S. Maria del Borgo ed aveva, come patrono, San Giorgio, ancora venerato in una modesta chiesetta nei pressi del castello.

Questo fatto convalida l’ipotesi di una origine longobarda, perché il simbolismo di San Giorgio a cavallo che uccide il drago si presta alla narrazione ideografica della vittoria cristiana sull’idolatria del serpente.

I longobardi del ducato di Benevento, benché battezzati, adorano il serpente fino al tempo di San Barbato che convertì Romualdo e i suoi seguaci. Romualdo divenne re ed al culto del serpente si sostituì quello di San Giorgio; culto che ben presto si diffuse per tutti i fedeli del regno. Estendendo una delle trentaquattro contee (e precisamente quella di Lesina), i Longobardi erano arrivati fino alle prime balze del Gargano.

Il colle di S. Maria venne perciò fortificato con l’erezione di un castello, probabilmente impostato su precedenti fondazioni romane. Nella zona era infatti possibile reperire rari e sparsi ruderi di basso impero, specie lungo le vie di Torre Varano e Maletta.

Per molto tempo, fino a periodi piuttosto recenti, a Lesina, a Sannicandro e della località dello scomparso Castel Pagano, molte leggende hanno parlato di apparizioni mostruose, nelle quali un grosso serpente, talvolta con la testa di vitello, viene sempre vinto da pastori, cacciatori e pii sacerdoti.

Il serpente, del quale si danno anche altre versioni, + ancora oggi presente nell’arme del comune, mentre fino a non molti anni fa, poteva essere ammirato in un antico stemma di pietra dura incastonato sulla porta del rinnovato archivio di S. Maria del Borgo, parrocchia delle città vecchia.

L’immigrazione dei profughi di Lucera, cacciati nel 663 dagli eserciti vincitori di Costante II°, venuti a combattere o presidi pugliesi di Benevento, dà maggiore forza all’ipotesi longobarda. Ma l’origine longobarda non spiega l’influenza eolica nell’architettura locale, né spiega i particolari accenti di un dialetto che, malgrado la pronuncia gutturale (anch’essa di presunta origine lombarda), offre ancora residui suoni e rare parole di derivazione greca.

Tra le popolazioni che trovarono rifugio entro la cinta fortificata dell’avandifesa del castello, vanno ricordate quelle di Lauri e di Santannea, di provenienza greca, come quasi tutte le popolazioni rivierasche a nord del Gargano. Di lauri e Santannea non si hanno più notizie fin dall’0inizio del decimo secolo. Ler popolazioni, quindi, abbandonarono i propri focolari al più tardi verso la fine del nono secolo.

Esse certamente portarono, nell’antico borgo di S. Maria, il soffio rivitalizzante di una più evoluta cultura, capace di improntare a nuovi costumi le abitudini delle spaventate e sparute popolazioni arrivate con le precedenti immigrazioni.

Un ulteriore incremento della cultura greca si ebbe nel 1053, quando “prescelta la zona per affinità di stirpe e parentale spirituale”, si rifugiarono nello stesso luogo i superstiti dell’esercito greco-bizantino del catapano Argiro, sconfitto dal conte normanno Umfredo, nei pressi di S. Paolo Civitate.

Il quell’epoca, però, il borgo aveva cambiato nome. Come oggi, già si chiamava Sannicandro, in onore del martire di Venafro, prescelto a nuovo patrono. Non si sa il perché di questo cambiamento, né siu sa in quale epoca ed in quale precisa circostanza esso avvenne.

Il nome di Sannicandro compare per la prima volta, d’improvviso, nel diploma del conte normanno Henricus, che è un diploma del 905 ed è il più antico documento finora pervenutoci con un nome diverso da quello di S. Maria del Borgo.

Le successive vicende storiche della città e del castello, dal periodo fridericiano ai primi del novecento, sono più cronologicamente documentabili, attraverso testimonianze di atti e registri facilmente reperibili.

Ugo Jarussi

BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DI SCUOLA SUPERIORE DI 2° GRADO: AL VIA LE DOMANDE

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Ripartono i due Avvisi regionali che per l’anno scolastico 2022/2023 prevedono contributi sotto forma di borse di studio del valore medio di € 200,00 per le studentesse e gli studenti pugliesi delle scuole superiori di secondo grado, appartenenti alle famiglie a basso reddito.  Importante novità introdotta a partire da quest’anno, per entrambe le misure, è l’innalzamento della soglia ISEE a € 14.000 per le famiglie numerose con 3 o più figli; si tratta di un avanzamento notevole che estenderà ancora di più la platea dei beneficiari che fino ad ora erano rimasti esclusi dal contributo regionale.

Il primo Avviso, con una copertura finanziaria di € 3.800.000 a valere sulle risorse regionali del FSE del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020, prevede l’erogazione di borse di studio per le studentesse e gli studenti iscritti e frequentanti le classi di III, IV, V e VI di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, nell’anno scolastico 2022/2023.

Il secondo Avviso con una copertura finanziaria pari a  € 3.007.753,90, a valere su risorse ministeriali del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, prevede l’erogazione  di borse di studio per le studentesse e gli studenti iscritti e frequentanti le classi di I e II di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, nell’anno scolastico 2022/2023, la cui erogazione viene di anno in anno stabilita direttamente dal Ministero dell’istruzione e del merito.

Per entrambi il requisito di accesso è l’appartenenza a nuclei familiari aventi Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a € 10.632,94, elevando tale limite a € 14.000,00 nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli.

Possono presentare istanza di accesso al beneficio della borsa di studio le studentesse e gli studenti o, qualora minori, chi ne esercita la responsabilità genitoriale o la tutela/curatela.

Le domande per la concessione delle borse di studio dovranno essere trasmesse solo ed esclusivamente online attraverso la piattaforma https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/ dalle ore 12:00 del 29/05/2023, fino alle ore 12:00 del 30/06/2023.

Si precisa che le erogazioni delle borse di studio regionali della precedente annualità (a.s. 2021/2022) ovvero destinate alle studentesse e agli studenti del III, IV, V anno di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, sono in corso pur se la grande mole di richieste ha comportato un rallentamento  delle attività.

Per le  borse di studio per le studentesse e per gli studenti del  I e II anno, sempre riferite al precedente anno scolastico, gli uffici regionali sono in attesa di indicazioni da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo ai tempi e alle modalità.

Tutti i beneficiari di entrambe le misure riferite all’a.s. 2021/2022 riceveranno il contributo previsto.

“Si tratta di due interventi estremamente importanti  finalizzati  al contrasto della dispersione e dell’abbandono scolastico e quindi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, attraverso il sostegno alle spese necessarie per la frequenza scolastica” ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, che aggiunge “ogni anno riceviamo un numero di richieste impressionante, sintomo che abbiamo intercettato un bisogno concreto dei nostri ragazzi e delle loro famiglie in condizioni di difficoltà. Tanto che abbiamo deciso di innalzare la soglia ISEE per gli studenti provenienti da famiglie numerose che hanno tre o più figli a € 14.000; un segnale importante che testimonia la grande importanza che riveste per noi il diritto allo studio. A questi ragazzi e alle loro  famiglie voglio dire che non siete soli, la Regione Puglia continuerà a garantirvi tutto il supporto necessario affinché tutte le studentesse e gli studenti pugliesi abbiano le stesse possibilità” ha concluso Leo.

Tutte le info sugli Avvisi sono disponibili su: https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/borse-di-studio-2022-2023

BCC SAN GIOVANNI ROTONDO PARTNER UFFICIALE DI “ROAD TO BATTITI”,

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La BCC San Giovanni Rotondo partner ufficiale di Road To Battiti, l’evento dell’estate che porta la musica live nelle piazze delle città. A sostenere le tappe di Vieste e Peschici il 3 e 4 giugno con la partecipazione dei The Kolors a Vieste a Marina Piccola e di Matteo Paolillo a Peschici in Piazza Pertini, l’Istituto di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, che a Vieste ha già una sua filiale e che sul Gargano ha da sempre creduto e puntato.

“Siamo orgogliosi di sostenere questo evento – ha spiegato il Presidente Giuseppe Palladino – perché insieme al Consiglio condividiamo la volontà di essere al fianco delle comunità anche in momenti di forte promozione territoriale come questo. Come BCC San Giovanni Rotondo non abbiamo voluto far mancare alle amministrazioni comunali di Vieste e Peschici il nostro supporto. Cogliamo questa occasione intanto per ringraziare i Sindaci per la fattiva collaborazione dimostrata nelle fasi organizzative dell’evento. Con il Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti portiamo avanti un dialogo proficuo, partito in occasione della recente apertura della nostra filiale a Vieste. Una filiale che la città ha accolto molto bene, sugellando così l’intesa che da subito si è creata con l’amministrazione comunale, con l’Assessore al Turismo e Vice Sindaco Rossella Falcone e con l’intero staff. Al Sindaco di Peschici, neo eletto, Luigi D’Arenzo, vanno le nostre sincere congratulazioni per i risultati ottenuti nella tornata elettorale e i nostri auguri di buon lavoro, certi e fiduciosi che quella che questo territorio si appresta a vivere sarà un’estate importante, un’occasione di crescita sui numeri e sulla qualità dei servizi. Da sempre, e ancor di più durante i mesi estivi, è importante favorire le iniziative volte ai nostri giovani, alle nuove generazioni, che hanno bisogno trovarsi in occasioni di svago e di divertimento sano, come solo la musica può offrire. Inoltre, questo tour del gruppo Norba nel nostro territorio, che porta le cartoline delle nostre città, Peschici e Vieste sulla rete nazionale, sarà di forte impatto promozionale,”.

L’evento, che potrà essere seguito anche in streaming su pc o cellulare grazie ai siti internet dell’emittente televisiva e radiofonica pugliese, sarà trasmesso anche su Italia 1 oltre che su Telenorba, Radionorba Tv e Radionorba,.

“Una imponente macchina organizzativa, quella del gruppo Norba, che si muove e che muove opportunità – ha commentato il Direttore Generale Luca Pin – e che siamo orgogliosi di affiancare in questo viaggio, che ci vede vicini alle comunità di Vieste e Peschici a supportare lo sforzo delle amministrazioni comunali. Durante le due serate la BCC San Giovanni Rotondo sarà presente nelle due piazze, il 3 giugno a Vieste a Marina Piccola e il 4 giugno a Peschici in Piazza Pertini, con il suo personale e riserverà numerose iniziative speciali proprio per chi verrà a trovarci. Le banche sono fatte di persone, come diciamo sempre e le persone, come le comunità, hanno bisogno di occasioni per crescere. Il nostro compito, da oltre cento anni, è proprio quello di vicini allo sviluppo delle nostre città. Di supportare lo sforzo delle amministrazioni locali a cogliere le opportunità di crescita, a misurarsi con le sfide della modernità e, in questa estate  anche a favorire occasioni di socialità collettiva che tanto ci erano mancate negli ultimi anni”.

SAN NICANDRO, PARTE “ORIENTA DAY”

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Prende il via “Orienta Day”, azione trasversale, del Comune di San Nicandro Garganico in seguito all’avviso pubblico indetto dalla Regione Puglia “Punti Cardinali”.

Attraverso la presentazione del progetto “Orienta Day”, il Comune di San Nicandro Garganico (Ente Capofila) realizzerà e coordinerà attività vitali per lo sviluppo professionale del nostro territorio, le stesse che contribuiranno alla nascita di una comunità orientativa educante.

Con l’attuazione di percorsi orientativi di elevata qualità che accompagneranno i destinatari in un processo di lifelong learning, si andrà ad incentivare una crescita professionale sostanziale per il futuro lavorativo dei singoli utenti.

Tale misura prevede lo sviluppo di tre linee di intervento a loro volta così suddivise:

             50 Orientation Labs, ovvero laboratori didattici, esperienziali o narrativi realizzati con tecniche di scrittura, verbali, visive, artistiche o digitali nei confronti di studenti delle scuole primarie e secondarie, allievi di percorsi di studio ITS e universitari, soggetti disoccupati, inoccupati e giovani di età compresa tra i 15 e 29 anni, lavoratori che intendono riqualificarsi per intraprendere nuovi percorsi lavorativi;

             720 ore di Orientation Desk, ovvero sportelli di accoglienza e orientamento al cittadino, utili per richiedere informazioni e chiarimenti e scegliere percorsi in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali;

             8 Job Days, ovvero giornate di orientamento al lavoro realizzate in collaborazione con gli stakeholder del territorio.

Potranno aderire a Orienta Day i seguenti utenti:

  • studentesse e studenti delle scuole primarie;
  • studentesse e studenti delle scuole secondarie di I grado;
  • studentesse e studenti delle classi di scuole secondarie di II grado e di istruzione e formazione professionale;
  • studentesse e studenti di percorsi di studio ITS e universitari;
  • persone disoccupate, inoccupate e giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni;
  • persone occupate che intendono intraprendere altro percorso lavorativo o di studio;
  • le famiglie di tutti le persone individuate nei punti precedenti.

A dare maggiore rilevanza strategica al progetto sono i soggetti che costituiscono il ricco partenariato avviato per la realizzazione delle singole attività: Adtm Srl, AKA Srl, Co.Str.I.Re – Factory estrazione dei talenti, Humangest Spa, Consorzio IN.TE.SE., Projecting STP SS, Università degli Studi di Foggia, cooperativa sociale San Riccardo Pampuri, APS Puglia senza ostacoli.

Con Orienta Day il Comune di San Nicandro Garganico avvia una serie di interventi necessari quanto fondamentali per il futuro professionale dei nostri giovani.

SAN NICANDRO, LA TERRA VECCHIA

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Un antico castello in cima ad un colle, una falda montana che precipita di sotto, sul Vallone del Canale e, lungo il ripido declivio, una cascata di case, piccole, allineate, strada per strada, a schiera, secondo una modulazione costante che anticipa di secoli i concetti di una più moderna pianificazione urbana.

Un intrigo di viuzze strette e tuttavia sempre soleggiatela valorizza la sistemazione a gradoni, offerta alla piena luce del mezzogiorno.

Molti gradoni oggi vengono raccordati da assurde gettate di cemento per consentire il passaggio di automobili e motorette. Predominano sempre, però, le note di un sapiente adattamento alla natura per una delle più belle integrazioni paesaggistiche da me rilevate.

Scalini e rampanti che scendono, salgono, passano sotto i fabbricati sventrati da coperture a volta o scavalcano logge e facciate, con scorci prospettici di spettacolare sapore scenografico.

Il tutto nella bianca cornice di un esagerato latte di calce, di un nitore immacolato e di un allucinante bagliore solare.

Le unità elementari che costituiscono le schiere dei fronti stradali sono a due piani. Sotto la stalla, la bottega od il magazzino; sopra l’abitazione ad uno o a due vani, con accesso da un poggiolo di soggiorno all’aperto. Al poggiolo si arriva direttamente dalla strada, perché i due piani non sono intercomunicanti. Quando il poggiolo acquista pretese architettoniche, una tettoia viene portata dalle colonne ioniche che formano le caratteristiche logge greche della Terra Vecchia.

Oltre alla Terra Vecchia nient’altro di interessante, salvo qualche raro insediamento settecentesco, nella zona di prima espansione detta del Borgo Nuovo.

Per ultimo la città moderna che affoga la strada turistica per Rodi e non ha più niente da esprimere; case popolari e case private, che dalle stesse case popolari hanno tratto suggerimenti e caratteri, nella noiosa monotonia di motivi aridi, ripetuti con freddezza, fino a creare l’incubo di una miseria più nuovo e più dannosa, opprimente, perché è miseria di spirito, di gusto e di saggezza.

Su questa miseria domina la mostruosa mole dell’edificio scolastico sorto in epoca fascista.

Le nuove generazioni non hanno saputo sviluppare, in chiave moderna e poetica, la scala umana e gli spunti scenografici che le case dell’antico borgo suggerivano.

La Terra Vecchia, una volta, risultava tutta recintata da possenti mura che costituivano l’avandifesa dell’antico castello.

In questo perimetro, “lungo la fuga dei secoli”, trovarono via via rifugio le popolazioni di contrade vicine, sbandare e fuggiasche, che scorreria di eserciti stranieri e di predoni provenienti dal mare costringevano a riparare in luoghi nascosti e fortificati.

Dell’unica cinta muraria non esistono più tracce; restavano fino a pochi decenni fa due torrioni circolari, oggi del tutto scomparsi, dalla parte del Vallone. L’ultima demolizione registrata avvenne nel 1030, ai danni di una terza torre quadrata, sacrificata a beneficio di una gentilizia casa privata, perché, a Sannicandro, dalle torri anticherai loggiati eolici, tutto cade in polverose macerie e nell’oblio.

Ugo Jarussi

CIA PUGLIA: “IN DIFESA DI GRANO E PASTA ORA COINVOLGIAMO I COMUNI”

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Sulla petizione di CIA Agricoltori Italiani a difesa del grano e della pasta italiani (https://chng.it/zVC8sWyT75), per tutelare produttori cerealicoli e consumatori, ora si muovono anche le Amministrazioni comunali: la fase di coinvolgimento, cominciata da pochi giorni, ha già incassato l’adesione dei Comuni di Spinazzola, Minervino, Corato, Bitonto, Sammichele di Bari e Chieuti. Dal 15 maggio, in 10 giorni, sono state raccolte circa 10mila firme che si sono aggiunte alle altre 40mila ottenute precedentemente: ora, per raggiungere quota 50mila, ne mancano poco più di 1000. Ad oggi, la petizione sul grano è tra il 2% di quelle attualmente in corso ad aver raggiunto un simile risultato.

“La campagna continua”, ha annunciato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Noi siamo convinti che sia una battaglia non solo giusta, ma doverosa. Il Made in Italy, quello vero, può reggersi solo su due capisaldi: la base dei produttori agricoli italiani e quella dei consumatori. Senza grano italiano, la pasta prodotta dai grandi e dai piccoli marchi non può essere definita ‘italiana’ e, cosa altrettanto importante, non garantisce la stessa qualità e salubrità certificata dagli standard produttivi ai quali si attengono i nostri cerealicoltori. La petizione è solo uno degli strumenti e delle iniziative con le quali intendiamo portare avanti questa campagna. Uno strumento utile a far comprendere al nostro Governo e all’Unione Europea che, in Italia, occorre ascoltare la voce di cittadini, famiglie, lavoratori e imprenditori agricoli. Facciamo crescere una consapevolezza culturale attorno al concetto, per adesso abusato ma poco concretizzato, della Sovranità Alimentare”.

LE BORSE MERCI DI BARI E FOGGIA. Alla Borsa Merci di Bari, il 23 maggio l’ultima seduta della Commissione grano ha confermato le quotazioni del duro della settimana precedente: il fino è arrivato a 335-340 euro/tonnellata; il biologico a 350-355. Alla Borsa Merci di Foggia, quotazioni stabili ormai da due settimane: in Capitanata il fino è quotato 340-345 euro/tonnellata, mentre il biologico si assesta a 365-370. Sia per Bari che per Foggia, da giugno 2022 il valore del grano duro riconosciuto ai produttori è crollato di 220 euro/tonnellata.

UNA PRESA DI COSCIENZA. “Le grandi industrie molitorie e della pasta sono state irritate dalla nostra petizione”, ha dichiarato Sicolo, “temono una presa di coscienza di consumatori e produttori. Questa petizione, in realtà, è anche a loro vantaggio, perché se gli agricoltori italiani abbandonano la coltivazione di grano, a causa della diseguale e iniqua distribuzione del valore lungo la filiera, nel giro di pochi anni avranno difficoltà ad avere grano italiano per la produzione di pasta, dipenderanno sempre più dai grani esteri. La stessa presa di coscienza da parte dei consumatori è un vantaggio, perché nessuna farina di grilli e nessun grano duro trattato pesantemente con la chimica potrà sostituire un prodotto, il grano duro italiano, che è parte integrante della nostra identità e della nostra cultura da millenni”. Il valore e la redditività devono essere redistribuiti più equamente lungo la filiera che si rafforza se crescono anche il settore primario e la produzione italiana, altrimenti il rischio è che la scarsa redditività costringa le imprese italiane del comparto a rinunciare a seminare grano, con una crescita della nostra dipendenza dall’export e la perdita di posti di lavoro”.

 

SPAGHETTI CON LE COZZE (SPAGHETT’ CH’ COCC’LA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

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Descrizione sintetica del prodotto

Il profumo del mare si incontra in questo piatto dai colori vivaci e dal sapore incredibilmente esclusivo. Gli spaghetti con le cozze sono un piatto apparentemente impegnativo, ma in Puglia si prepara anche nella routine settimanale, giusto per assaporare un ottimo primo di mare. La fortuna di vivere in una regione affacciata sul mare è proprio quella di poter trovare frutti di mare freschi, appena pescati, direttamente nei mercati rionali, o dal proprio pescatore di fiducia. Il gusto delle cozze combinato a quello del pomodoro dà origine ad un connubio perfetto per il pranzo o la cena.

Questa ricetta in realtà si può preparare almeno in due modi diversi: con un sugo di pomodoro fresco che tende ad addolcire e mitigare la sapidità delle cozze, oppure nella versione in bianco dove invece si sente in maniera prepotente il sapore delle cozze, dell’aglio, del peperoncino ed il profumo del mare. Solitamente a questa versione chiamata dai baresi “al verde” si può aggiungere qualche filetto di pomodorino per rendere

il piatto più bello esteticamente e per mitigare leggermente la sapidità delle cozze.

Processo produttivo

Per realizzare questo piatto iniziate pulendo le cozze nere, sciacquate sotto un filo d’acqua corrente, eliminate le impurità, i cirripedi presenti, aiutandovi magari con un coltello, ed il bisso, quella specie di filamento che è presente al lato di ogni cozza, strappandolo con le dita. In una padella con dell’olio fate aprire le cozze con una manciata di prezzemolo tritato ed uno spicchio d’aglio.

Durante la cottura agitate il tegame rimestando l’interno. Una volta aperte, rimuovete i molluschi dal guscio, lasciando le più belle nel guscio come decorazione e metteteli da parte. Filtrate il fondo di cottura.

In un’altra padella, fate rosolare nell’olio caldo uno spicchio d’aglio e il peperoncino e, quando l’aglio inizia a prendere colore, unite i pomodorini. Nel frattempo fate lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata bollente. Dopo qualche minuto dall’aggiunta dei pomodorini, unite anche i frutti di mare messi da parte.

Lasciate cuocere per un paio di minuti a fiamma alta mescolando in modo tale che le cozze s’insaporiscano bene; regolate di sale. Scolate gli spaghetti e condite con il sugo appena realizzato, aggiungendo il prezzemolo tritato. Servite gli spaghetti alle cozze aggiungendo i molluschi con il guscio messi da parte e un filo d’olio a crudo.

Storia e tradizione

Gli spaghetti con le cozze, con la traduzione in dialetto in “Vermrciidde che le cozze”, vengono descritte da Panza nel libro “Le checine de nononne” (1982): «Forse non c’è altra preparazione in cui si attua in pieno il detto della nonna che in cucina, oltre all’amore e fantasia, ciascuno ha un proprio modo di cucinare… Ma la differenza maggiore sta nel momento di aggiungere al sugo le cozze. Crude o aperte in padella? Non intendo certo riferirmi a chi è capace di aprirle con l’apposito coltello e a chi, non sapendolo fare, deve necessariamente aprirle al calore… C’è chi sostiene – e ne è convinto – che le cozze messe crude rendono il sugo un po’ troppo lento; c’è invece chi sostiene – e ne è convinto – che le cozze cotte prima di metterle nel sugo perdono la fragranza di mare. E c’è chi preferisce mettere prima una decina di cozza crude nell’olio, le fa soffriggere, poi ci mette la salsa e, quando questa bolle, aggiunge le rimanenti cozze… Altro fattore di differenziazione importante è il prezzemolo: non va cotto troppo, anzi sarebbe preferibile aggiungerlo crudo nel piatto già preparato con la pasta cotta, condita e già pepata con generosità. La pasta più gradita è rappresentata dai vermicelli, anzi, i vermicellini… Ma tutte le trafile, se di produzione di ottimi pastifici del barese, sono squisite.». Anche Pepe nel libro “Le ricette della mia cucina pugliese” (1991) riporta la ricetta.

ISCHITELLA, I FESTEGGIAMENTI PATRONALI DI SANT’EUSTACHIO

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Causa avversità meteorologiche, i festeggiamenti patronali di Sant’Eustachio di Ischitella sono rinviati alle seguenti date:

1 giugno 2023:

ORE 17.00 SPARO DI MORTARETTI

ORE 21.30 90 MANIA IN CONCERTO

2 giugno 2023:

ORE 08.00 SPARO DI MORTARETTI

ORE 19.00 S. MESSA SOLENNE, IL SINDACO CONSEGNERÀ LA CHIAVE A SANT’EUSTACHIO, AL TERMINE PROCESSIONE ACCOMPAGNATA DAL CORPO MUSICALE CITTADINO PIETRO GIANNONE E DALLE AUTORITÀ CIVILI E RELIGIOSE. AL RIENTRO SARÀ INCENDIATA UNA SCENOGRAFICA BATTERIA

ORE 21.00 ITALIAN STAR IN CONCERTO

ORE 24.00 SPETTACOLO PIROTECNICO NEI PRESSI DELLA FONTANA CENTRALE.

“IL FENOMENO PUGLIA”: REGIONE, GOVERNO E UE CON PUGLIA FEDERICIANA

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Ben 110 milioni di euro di finanziamenti ottenuti, 250 imprese coinvolte, tre province (Foggia, BAT e parte del nord Barese) interessate: sono queste le credenziali del Distretto agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana”. I progetti, già avviati, sono destinati a dare un impulso rilevante all’innovazione e allo sviluppo del sistema agroalimentare di tutto il nord della Puglia. Di questo si discuterà lunedì 29 maggio 2023, nella tavola rotonda organizzata da “Puglia Federiciana”, che si terrà dalle ore 17 nella Masseria San Matteo Torre di Brancia, contrada San Matteo, a San Severo.

Numerosi e autorevoli i relatori: saranno presenti Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Rosa Barone, assessore regionale al Welfare; il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo; il parlamentare europeo Massimo Casanova; il presidente della Cooperativa Giardinetto Giorgio Mercuri; il presidente del Distretto Puglia Federiciana, Onofrio Giuliano. Interverranno, inoltre, la project manager di Puglia Idea, Ester Fracasso; e i responsabili di Area Tecnica di Puglia Federiciana, Manlio Cassandro e Gianni Porcelli. La tavola rotonda sarà coordinata da Enzo Magistà, direttore di Telenorba.

EDITORIALE DELLA DOMENICA, COME SARA’ SAN NICANDRO TRA QUALCHE ANNO?

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Dopo il buon successo del Carnevale 2023, ci approssimiamo alla Festa Patronale, e poi l’estate quando le strade di San Nicandro saranno piene di gente, il solito traffico interminabile soprattutto su Via Gramsci con le attività commerciali in pieno ritmo. Un periodo da scolpire nella nostra mente perché poi, subito dopo, si tornerà nella triste normalità e si rimpiangeranno le lunghe file di macchine, i negozi affollati, la movida serale notturna. Si tornerà alla vita di sempre con i soliti problemi accontentandosi di quello che accade nella monotonia giornaliera.

Però tutto questo avrebbe aver fatto riflettere i cittadini ma, soprattutto, le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. Ora tocca a questa amministrazione in carica definire una seria programmazione per la nostra cittadina. Infatti, ogni amministrazione, oltre all’ordinario, deve essere in grado di studiare la progettualità futura dell’economia locale, cioè, dopo i cinque anni, dovrà consegnare la strada scelta per un cambiamento radicale di San Nicandro.

Quale settore guida per l’economia locale? Quale diversificazione dai nostri paesi viciniori? Quale settore può essere da traino come l’agricoltura, il commercio, l’artigianato, l’edilizia e la cultura più in generale. Noi abbiamo le nostre eccellenze in tutti i settori ma sono lasciati nel dimenticatoio collettivo quando invece possono fare la differenza. E’ possibile far diventare San Nicandro la città degli eventi importanti e continui per l’intero anno? Perchè limitiamoci a piccole cose quando possiamo aver il meglio? San Nicandro deve costruire il suo brand con uno studio di fattibilità culturale che impegni associazioni e i cittadini, imprenditori e agricoltori, esercizi pubblici e ristorazione.

Bisogna indirizzare il nostro territorio verso uno sviluppo possibile e sostenibile nel tempo per poi tornare a quella città senza nessuna identità che viene surclassata da amministrazioni più lungimiranti che danno ai propri territori l’importanza e il futuro che meritano.

San Nicandro merita altro, merita attenzione e bisogna ascoltare i suoi problemi che riconducono tutti ad una economia stagnante che non riesce a sollevarsi. Ma il problema non può essere risolto unicamente dall’amministrazione comunale perchè interessa tutti noi nessuno escluso. L’amministrazione sembra aver dato la disponibilità ad una inversione di tendenza ma siamo ancora agli inizi ed il trend deve continuare. Tutti dobbiamo porci questa domanda: “Come vedo San Nicandro e come voglio San Nicandro tra qualche anno”. La risposta viene facile.

Il Direttore

CORO POLIFONICO “STEFANO MANDUZIO”, UNA ECCELLENZA SANNICANDRESE

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Venerdì 27 maggio scorso, nella Chiesa della Pietà di San Nicandro Garganico, una entusiasmante esibizione del coro polifonico “Stefano Manduzio” diretto dal M° Costanza Manduzio.

Una serata all’insegna della spiritualità con il concerto “Rosa tra le Rose” dedicato alla Madonna con il quartetto musicale coordinato dal M° Vincenzo Celozzi e con la meravigliosa voce solista del soprano Angela Bonfitto.

Una splendida preghiera alla Madonna con musiche che hanno letteralmente rapito l’attenzione degli spettatori di una chiesa gremita fino all’ultimo posto e con altra in piedi fino all’esterno della struttura.

La perfezione dei brani proposti eseguiti magistralmente dal coro in uno splendido silenzio interrotto solo dagli applausi finali nella convinzione di stare assistendo ad un incontro musicale di classe in cui la perfezione dei brani si confondeva con la spiritualità del luogo.

Una emozione unica l’Ave Maria finale della soprano Angela Bonfitto che ha concesso gentilmente il bis.

Una conferma della qualità musicale del coro polifonico che è un’eccellenza di cui la città di San Nicandro Garganico deve essere fiera.

IL NUOVO VESCOVO MONS. MENGOLI INCONTRA I SINDACI DELLA DIOCESI DI SAN SEVERO A PALAZZO CELESTINI

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Il prossimo mercoledì 31 maggio è previsto l’inizio del Ministero Episcopale nella Diocesi di San Severo del nuovo Vescovo, Mons. Giuseppe Mengoli.

Mons. Mengoli incontrerà le autorità civili presso la Sala Consiliare Luigi Allegato di Palazzo Celestini – Residenza Municipale – alle ore 17,00.

All’incontro prenderanno parte il Sindaco Francesco Miglio, il Presidente del Consiglio Comunali Ciro Cataneo, gli assessori municipali, i consiglieri comunali e tutti i Sindaci dei Comuni della Diocesi di San Severo.

 

PARCO DEL GARGANO, CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DI TORI IN SELEZIONE DI RAZZA PODOLICA

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L’Ente parco nazionale del Gargano ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati all’acquisto di tori podolici selezionati, iscritti al libro genealogico o registro anagrafico della razza podolica.

La misura si inserisce nelle azioni messe in campo dal Parco nazionale del Gargano per il sostegno alle aziende agrozootecniche – con pascoli nel territorio del Parco – ed è finalizzata alla salvaguardia della razza podolica. Si tratta di una razza autoctona, estremamente adattabile che viene allevata allo stato brado ma che per la limitata capacità di produrre latte rispetto ad altre razze più produttive ha subito nel passato una drastica riduzione dei capi allevati.

“Prosegue l’impegno del Parco per sostenere le aziende zootecniche del nostro territorio e per favorire la salvaguardia della razza podolica, tipica del nostro Gargano. Il contributo economico stanziato dal Parco attraverso questo Avviso permetterà agli allevatori di ricevere fino al 70% di contributo sul costo per l’acquisto di tori selezionati. La razza podolica va preservata anche in quanto parte integrante della pratica della Transumanza, patrimonio immateriale e culturale dell’umanità oggetto di attenzione nell’ambito di un riconoscimento Unesco”, ha dichiarato il presidente Pasquale Pazienza.

La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari a 26mila euro come contributo in conto capitale agli allevatori per l’acquisto e l’introduzione in azienda di tori podolici selezionati.  Un importo che va a sommarsi agli oltre 70mila euro già stanziati nel 2022 alle aziende zootecniche che hanno presentato istanza di partecipazione.

La concessione del sostegno del Parco è pari al 70% della spesa nel caso di acquisto effettuato presso Centri Genetici e al 50% della spesa nel caso di acquisti effettuati presso allevamenti iscritti al Libro Genealogico della razza Podolica. Per ciascun toro il limite massimo di spesa è pari a 2850 euro.

I contributi per l’acquisto di tori podolici selezionati saranno riconosciuti tramite l’Avviso pubblico e erogati secondo le modalità previste dal “Regolamento per la salvaguardia della biodiversità, conservazione di risorse genetiche, tramite contributi a fondo perduto agli allevatori di mucche podoliche”.

6^ EDIZIONE DEL “BORGO TALENT- IL TALENTO DEL GARGANO”

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Aperte ufficialmente le iscrizioni per partecipare come concorrente alla sesta edizione del BORGO TALENT- il talent del Gargano. Alla direzione artistica confermato Silvio Nardella e alla conduzione Luigi Mossuto con un cast totalmente rinnovato.

Borgo Talent il Talent del Gargano torna questa estate per tre serate in Piazza a Borgo Celano in diretta televisiva su Tv Gargano per la sesta edizione. Il Talent è promosso dalla Pro Loco di Borgo Celano Aps e patrocinato da Unpli Puglia Aps, atteso in giuria anche quest’anno il Presidente regionale Rocco Lauciello.

Alla conduzione l’ideatore e promotore Luigi Mossuto e alla direzione artistica confermato per il quinto anno Silvio Nardella.

Con una nota stampa del coordinamento staff, sono aperte ufficialmente le iscrizioni per le selezioni dei concorrenti dell’edizione 2023.

Le categorie in gara saranno quattro: -CANTAUTORI -BALLO -POETI -TRIBUT BAND

Per fare richiesta di iscrizione bisogna inviare una e-mail alla Pro Loco di Borgo Celano APS (segreteriaprolocoborgocelano@gmail.com) .

Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 giugno.

 

SI STRINGE IL CERCHIO SUL 30ENNE VIESTANO TROIANO EVASO DAI DOMICILIARI CIRCA UN ANNO E MEZZO FA

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Durante la giornata del 25.05.2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dalla Sezione del Riesame delle Misure Cautelari del Tribunale di Bari dopo il rigetto del ricorso per Cassazione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, che ha diretto e coordinato le indagini dei militari dell’Arma, a carico della moglie del latitante TROIANO Gianluigi, ritenuta – allo stato del procedimento – gravemente indiziata di favoreggiamento aggravato dall’agevolazione dell’associazione mafiosa.

In particolare, gli investigatori dell’Arma, nell’ambito delle ricerche del 30enne di Vieste (FG), evaso dagli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” – circa un anno e mezzo fa – da Campomarino (CB), dove era sottoposto a tale misura cautelare dal GUP di Bari per reati di criminalità organizzata di matrice mafiosa, attraverso complesse ed articolate investigazioni, dirette e coordinate dalla DDA di Bari, come accertato in fase di indagini preliminari, hanno ricostruito la contestata attività di favoreggiamento posta in essere per garantire la latitanza del marito TROIANO Gianluigi da parte della donna, un 23enne di Vieste.

La donna, in particolare, in concorso con altri due soggetti già destinatari nel Dicembre scorso della misura della custodia cautelare in carcere per la medesima contestazione, avrebbe offerto appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a favore del coniuge, aiutandolo in questo modo a sottrarsi alle ricerche dell’Autorità Giudiziaria, il tutto, sempre secondo le contestazioni degli inquirenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile a RADUANO Marco, quale articolazione operativa su Vieste del clan “LOMBARDIRICUCCI-LATORRE”, evitandone così l’arresto e consentendo inoltre al gruppo criminale di poter fare affidamento sullo stesso per continuare ad operare sul territorio.

Dopo la relativa cattura, i Carabinieri hanno quindi ristretto ai domiciliari la donna, madre tra l’altrodi tre bambini piccoli, in attesa delle successive fasi processuali.

Sono poi tuttora attivamente in corso da parte dei militari dell’Arma le indagini per il rintraccio del super latitante TROIANO Gianluigi, inserito nell’elenco dei primi 100 latitanti di massima pericolosità in Italia, nonché ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti “vicini” al viestano nella relativa attività di favoreggiamento.

Proprio nella giornata odierna, il GUP del Tribunale di Bari ha condannato – a seguito di giudizio abbreviato – uno dei due correi della donna, come già detto destinatario in precedenza della misura cautelare della custodia in carcere, ad una pena di anni 3 di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni, in aderenza quindi alle richieste della DDA di Bari.

Ancora una volta, Magistratura e Carabinieri hanno dato un’importante risposta – in termini di legalità e sicurezza – sul territorio della Capitanata, a tutela della collettività. L’ennesima forte testimonianza dello Stato in un’area sensibile della Nazione permeata da insidiosi fenomeni di criminalità organizzata anche di matrice mafiosa.

E’ importante sottolineare che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essereaccertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

SAN NICANDRO, DISPOSIZIONI ATTUATIVE SULLA ISTITUZIONE AREA PEDONALE URBANA E MODIFICHE ALLE ZTL

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In seguito alla riapertura al traffico di Corso Garibaldi, ove sono stati ultimati i lavori di riqualificazione urbana, si rende necessario meglio disciplinare la fruizione di Corso Garibaldi, Piazza 4 Novembre e Viale Papa Giovanni XXIII, anche fuori dai periodi di maggior afflusso turistico. E’ necessario, per detto periodo, favorire maggiormente la circolazione pedonale e di conseguenza limitare quella veicolare nel centro cittadino maggiormente frequentato. Viene stabilito:

1– di istituire le seguenti Zone a Traffico Limitato:

Zona 1: Corso Garibaldi, Piazza 4 Novembre e Viale Papa Giovanni XXIII:

Periodo estivo: dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno:Tutti i giorni dalle ore 20:00 alle ore 03:00;  Periodo invernale: dal 16 settembre al 14 giugno di ogni anno: Giorni festivi domenicali e festivi infrasettimanali: dalle ore 11,00 alle ore 13,00 e dalle ore 19,00 alle ore 21,00;

Zona 2: Via Antonio Russo (tratto Via O. Augusto – Via Anzio): Periodo estivo: dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno: Tutti i giorni dalle ore 00:00 alle ore 24:00;

2- di istituire un’area pedonale in Corso Garibaldi, dal civico 44 e fino all’incrocio con Via Papa Giovanni Paolo I;

3- di riservare, negli orari di vigenza della zona a traffico limitato, un’area di sosta per veicoli autorizzati negli stalli che verranno individuati e appositamente segnalati i tra i civici 49 – 51 di Corso Garibaldi;

4- di interdire le strade interessate, mediante la installazione di transenne e/o fioriere mobili, autorizzando all’uopo gli esercenti della zona, oltre alla installazione di specifica segnaletica stradale;

5- di consentire, in deroga alle limitazioni previste dal codice della strada per le zone a traffico limitato e aree pedonali, nel rispetto dei sensi di marcia esistenti in ciascuna via compresa all’interno dell’area di Z.T.L., alle seguenti categorie di veicoli: residenti proprietari e conduttori di veicoli;

a- residenti conduttori di veicoli intestati a società in possesso di dichiarazione d’uso sottoscritta dal legale rappresentante;

b- utilizzatori di autovetture intestate a società non aventi sede all’interno della Z.T.L., ma ivi residenti o domiciliati previa presentazione di stralcio di rogito o di regolare contratto registrato (locazione/comodato);

c- auto da noleggio con conducente e taxi per la salita e discesa dei clienti, esclusivamente nell’espletamento del servizio pubblico;

d- veicoli adibiti a servizi di polizia e soccorso, di proprietà comunale, autorità e polizia giudiziaria con veicoli privi di insegne d’istituto, rimozione di veicoli;

e- veicoli utilizzati per le operazioni di carico/scarico delle merci presso le attività produttive o commerciali utilizzati per tutte quelle esigenze temporanee degne di tutela e debitamente documentabili (es. documenti di trasporto, traslochi) previa autorizzazione del Comando di Polizia Locale;

f- veicoli impiegati per interventi rivestenti carattere di urgenza ed inderogabilità (es. idraulico/espurgo/servizio funebre/matrimonio (solo auto degli sposi);

g- veicoli impiegati per attività di commercio ambulante, eventi, manifestazioni organizzati/patrocinati/autorizzati dal Comune (es. mercatini);

h- veicoli della vigilanza notturna nell’espletamento dei servizi d’istituto;

i- veicoli utilizzati per servizi di pubblico interesse (es. Telecom, Enel, Gas, Poste, trasporto medicinali, raccolta rifiuti, pulizia strade);

j- veicoli che trasportano persone con limitata o impedita capacità motoria, muniti di contrassegno speciale di cui al D.M. 1176/1979 e s.m.i.;

Ritenuto, altresì, di stabilire che il transito nella Zona a Traffico Limitato e nell’Area Pedonale, con veicoli aventi portata superiore a 24 tonnellate, potrà essere autorizzato qualora risulti indispensabile nell’esecuzione di attività di natura edilizia o per interventi contingenti quali lo spurgo fognario, il recupero di rifiuti speciali etc…, previo parere positivo del Settore Lavori Pubblici per quanto concerne la conservazione della pavimentazione e delle altre strutture stradali.

Dato atto che le aree interessate dovranno essere tutte debitamente segnalate e potranno essere delimitate con fioriere mobili, autorizzando all’uopo gli esercenti della zona, in caso mancanza di personale di questo Ente.

 

SAN NICANDRO, REGOLAMENTAZIONE CIRCOLAZIONE STRADALE IN VIA TORRE MILETO DA LUNEDI 29 MAGGIO

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Sono previsti lavori che a San Nicandro, in Via Torre Mileto, occuperanno parte della carreggiata stradale e che le dimensioni della sede stradale sono tali da non consentire durante l’esecuzione dei lavori il regolare transito veicolare in entrambi i sensi di marcia.

E’ stata pertanto emanata relativa ordinanza che specifica quanto segue:

1- la regolamentazione della circolazione stradale in Via Torre Mileto, nel tratto indicato nella planimetria allegata all’autorizzazione sopra richiamata, mediante l’istituzione del senso unico alternato regolato da semafori mobili, con funzionamento automatico;

2- di stabilire che nei cicli a tempo fisso di funzionamento dei semafori, la fase di rosso non dovrà superare un minuto;

3- di stabilire che, qualora la fluidità e la sicurezza della circolazione stradale lo richiedesse, si dovrà optare con una diversa regolamentazione costituita da movieri anziché dai semafori mobili innanzi prescritti;

4- di prescrivere che i veicoli che percorrono il tratto di strada interessata dal cantiere non dovranno superare la velocità di 30 Km/h.

Il presente provvedimento ha validità dalle ore 8,00 alle ore 17,00 dei giorni dal 29 maggio al 23 giugno 2023, prorogabile, in caso di avverse condizioni meteo, previo accordi con il Comando di Polizia Locale.

DE LEONARDIS, RISPRISTINO TRIBUNALE DI LUCERA: APPROVATA PROPOSTA DI LEGGE ALL’UNANIMITA’

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“Anche il Consiglio regionale della Puglia, sulla scia di altre Regioni italiane, ha approvato all’unanimità la proposta di legge attraverso cui si sollecitano le Camere, in caso di revisione della geografia giudiziaria, a prevedere, sulla base di apposite convenzioni stipulate dalle Regioni interessate che ne facciano richiesta al Ministero della Giustizia, il ripristino delle funzioni giudiziarie nelle sedi dei Tribunali circondariali e delle Procure della Repubblica soppresse dalla legge 155 del 2012”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, firmatario della pdl approvata quest’oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. “Un atto importante nell’ottica di un auspicabile ripristino del Tribunale di Lucera su cui ci stiamo battendo assieme a Fratelli d’Italia Lucera e all’avvocato Giovanni Tucci, presidente dell’Associazione Forense Territoriale di Lucera. La Capitanata ha visto la chiusura del Tribunale di Lucera e delle Sezioni Distaccate di Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia, Trinitapoli, e l’intero carico è stato così riversato sul solo Tribunale di Foggia, già in affanno prima della riforma, passato da un’utenza di circa 200mila abitanti – quella derivante dalla popolazione foggiana e dal comprensorio del Subappennino dauno meridionale – a una da 670mila. Sul Tribunale di Foggia, che si deve occupare di un circondario di più di 7mila km quadrati, attualmente, gravano ben 13mila processi. Di tutta evidenza – conclude De Leonardis – che il Tribunale di Lucera è un autentico avamposto di giustizia da restituire a una Comunità e a un territorio in cui bisogna assolutamente contrastare in modo concreto ed efficace la piaga della Quarta Mafia”, conclude De Leonardis.

A QUALE ETA’ SI DIVENTA ANZIANI?

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Dicono a 75 anni. Ma ci sono persone anziane che sembrano ragazzi, e giovani già diventati vecchi…

Mio nonno paterno lo ricordo vecchio. Aveva poco più di 50 anni e tutti noi nipoti lo consideravamo anziano, molto anziano. La sua morte non ci avrebbe sorpreso, e con quei suoi vestiti di lino bianco, e il cappello di paglia in testa, il nonno non ha mai avuto un aspetto giovanile. La nonna materna era l’esatto contrario. Aveva sposato un uomo più giovane, ma lui era morto prima e lei si era trasformata in un’arzilla vecchietta. Viaggiava, conversava (la conversazione allunga la vita…. ), giocava a scopa a soldi e voleva comunque  vincere, anche a costo di barare.

ANZIANITÀ

L’anzianità è sempre stata un traguardo relativo della vita: ci sono giovani nati vecchi, e anziani che non invecchiano mai. Come ci sono vecchi che diventano delle caricature per il loro forzato giovanilismo. Sicuramente siamo tutti più giovani, per effetto dell’allungamento della vita, a sua volta causato da una serie di fattori (dai migliori stili di vita alle medicine che funzionano). E siamo arrivati al punto che la scienza medica ci comunica ufficialmente un nuovo traguardo nella scala dell età della vita. Si inizia a essere anziani non prima dei 75 anni.

ETÀ IN CUI SI DIVENTA ANZIANI

È ufficiale: la vecchiaia e l’anzianità si allontanano. Tutti siamo più giovani di una volta. Non sono luoghi comuni, sensazioni, opinioni, ma fatti scientifici, con i quali ci dobbiamo misurare ogni giorno. La Società italiana di gerontologia e geriatria ha fatto i calcoli, a colpi di studi e ricerche sul campo, con aritmetica precisione. È venuto fuori così che siamo anziani, ufficialmente, soltanto dopo i 75 anni di età. E un 65enne, uomo o donna che sia, ha la forza fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. Un 75enne, invece, sempre sulla base del parametro della forza fisica e cognitiva, è equivalente a un 55enne degli anni Ottanta.

Che cosa significa tutto ciò, al di là dei numeri e di quello che traducono, innanzitutto l’effetto dell’allungamento della vita? Significa che, a proposito di vita, è ancora più bella di prima, non solo più lunga ma anche più appassionante e più ricca di sorprese. Sempre che non la sprechiamo. E sappiamo preservarla come merita.

QUANDO SI DIVENTA ANZIANI

Da qui, come raccontiamo spesso sul nostro sito, il cambiamento, già in atto, se qualcuno non se ne fosse accorto, dei nostri stili di vita, del nostro modo di preservare, e ancora una volta non sprecare, la salute. Per esempio: la stragrande maggioranza delle persone tra i 60 e i 75 anni sono in ottima forma e prive di malattie. Grazie a una sana alimentazione, all’esercizio fisico, alla capacità di stare in una comunità, dalla coppia alla famiglia, dagli amici a qualsiasi relazione sociale di peso. Ecco il vero segreto della vecchiaia che si allontana e della vita che si allunga. Il come si allunga, escludiamo le fatalità, dipende soltanto da noi.

Se l’anzianità si allontana significa anche che abbiamo la possibilità di ripensare alla vita, sempre, di ridisegnarla, rilanciarla, ricostruirla, quando qualcosa si è rotto. Guardatevi attorno, e scoprirete tante persone, uomini e donne, che senza lamentarsi di fronte alle normali difficoltà dell’esistenza, non si piangono addosso, ma reagiscono, vanno avanti. Non sprecano né tempo né salute, né voglia di benessere. E se, per esempio, si sono liberati dei pesi degli impegni, agganciano il piacere dell’amicizia con i nipoti, oppure ripensano a come ricostruire nuovi affetti e nuove relazioni. Nuove passioni e nuovi interessi.

Infine, la vita che si allunga (l’aspettativa di vita in Italia ormai supera gli 82 anni, e tra non molto arriverà a 84 anni) ci impone, con leggerezza e con amore, il bisogno e la necessità di guardare alle persone davvero anziane, e a quelle più fragili, con particolare attenzione. A non perderle. A non farle sprofondare nella solitudine. L’anzianità si allontana, d’accordo, ma prima o poi anziani e vecchi lo diventiamo tutti.

QUANTI ANZIANI CI SONO ITALIA

Se stiamo ai parametri della medicina, gli over 75 in Italia sono oltre 7 milioni pari all’11,7 per cento della popolazione. Il 60 per cento sono donne, e il 51 per cento vive a una distanza di non oltre un chilometro dal figlio più vicino. Ma poi se ci domandiamo Chi si occupa degli anziani? le statistiche vanno sempre nella stessa direzione: le donne. Diventate donne sandwich, chiamate ad accudire contemporaneamente genitori e talvolta (suoceri) e figli. (nonsprecare)