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SAN NICANDRO, ANCORA RIFIUTI LASCIATI FUORI L’ECOCENTRO

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Ancora rifiuti lasciati davanti l’ecocentro di San Nicandro Garganico. La foto dimostra in maniera chiarissima come l’inciviltà di alcuni ancora continua. Per quel tipo di rifiuti basta solo una telefonata all’ecocentro e vengono ritirati presso le proprie abitazioni in un orario concordato. Perciò non si vede la motivazione di atteggiamenti che hanno solo il fine di un degrado cittadino.

Si fa appello all’amministrazione comunale di voler intervenire su questo problema anche con l’utilizzo di appositi strumenti (fototrappole) e con pesanti sanzioni a carico dei trasgressori.

TRASPORTI, MASCHERINE E CASI SOSPETTI, TUTTE LE REGOLE DEL RITORNO A SCUOLA

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Mascherine, banchi monoposto (in arrivo), referente Covid, area dedicata ai casi sospetti e scuolabus che possono essere riempiti fino all’80% della loro capienza massima: tutte le regole per il rientro a scuola

Il suono della campanella, il 14 settembre, avrà un sapore diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Il ritorno a scuola, dopo lo stop imposto dalla pandemia, non prevede abbracci di gioia e grandi feste, ma regole e distanziamento sociale, oltre a piccole dosi di paura e tanta incertezza su quello che sarà nelle settimane a seguire.

Mentre arrivano i primi banchi monoposto, che dovrebbero aiutare i bambini a mantenere la distanza, nelle scorse ore la Conferenza unificata ha trovato un accordo sul lato trasporti, mentre l’Iss ha pubblicato le linee guida per eventuali casi sospetti.

Tutte le regole per il rientro a scuola.

SCUOLABUS: CAPIENZA FINO ALL’80%

Partiamo dalle ultime decisioni prese. Si è sciolto il nodo sul lato trasporti: a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e degli scuolabus si viaggerà con la mascherina ed “è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80 %, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti”, si legge in una nota del Ministero dei Trasporti.

“Tale coefficiente di riempimento è consentito anche in relazione al ricambio dell’aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall’esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata”.

SI PENSA A SEPARATORI REMOVIBILI

Non si esclude la possibilità, al fine di aumentare l’indice di riempimento, di installazione di “separazioni removibili tra i sedili. È in corso un accordo tra MIT- INAIL e IIT per individuare il materiale idoneo per consentire la separazione tra una seduta e l’altra, al fine di consentire un indice di riempimento dei mezzi pressoché totale”.

DISPENSER IGIENIZZANTI

In base alle regole stabilite in Conferenza Unificata, “sulle metropolitane, sugli autobus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale devono essere installati appositi dispenser, anche in maniera graduale a partire dai mezzi più affollati, per la distribuzione di soluzioni idroalcoliche per la frequente detersione delle mani”.

DIVIETO DI ENTRATA A CHI HA FEBBRE

Ogni genitore dovrà misurare la febbre al proprio figlio a casa. Ed è stabilito il “divieto di far salire sul mezzo dedicato gli alunni in caso di alterazione febbrile o nel caso in cui siano stati in diretto contatto con persone affette da Covid-19 nei quattordici giorni precedenti”.

LE REGOLE PER SALIRE E SCENDERE DALLO SCUOLABUS

Gli alunni saliranno sullo scuiolabus “garantendo un distanziamento di almeno un metro” e “in maniera ordinata”. Il secondo passeggero salirà “dopo che il primo si sia seduto”.

Per la discesa, invece, “si procederà uno per uno evitando contatti ravvicinati”.

NIENTE MASCHERINA IN CLASSE

Il rientro a scuola non sarà soggetto alle mascherine in classe, secondo l’indicazione del Comitato tecnico scientifico. La norma vale per gli alunni sia della primaria che della secondaria, ma solo se è possibile mantenere il distanziamento sociale di un metro.

Nelle scuola primaria “per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto)”, sostiene il CTS, secondo quanto riporta Repubblica.

MASCHERINA IN CASO DI TREND CONTAGI IN SALITA

Si farà eccezione alla norma nel caso in cui si verifichi un aumento del trend di contagi. Ad imporre l’uso della mascherina, ove necessario, saranno le Als competenti.

COSA ACCADE IN CASO DI ALUNNO CON FEBBRE SOPRA I 37.5 GRADI

In vista della riapertura della scuola, qualche giorno fa, regioni, comuni e province hanno approvato il documento dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sulle norme in caso di casi sospetti. L’alunno sintomatico sarà portato in un’area dedicata all’interno dell’istituto, con mascherina, fino all’arrivo dei genitori.  Il minore, nell’attesa, sarà in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di Covid-19. I genitori, dopo aver preso in carico il figlio, dovranno chiamare il pediatra di libera scelta, che in caso di sospetto deve richiede il test diagnostico, comunicando tutto al Dipartimento di prevenzione, che si attiverà per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica.

La stanza dove è stato isolato l’alunno dovrà essere igienizzata.

COSA ACCADE IN CASO DI POSITIVITA’

In caso il test diagnostico dovesse risultare positivo, come da linee guida dell’Istituto superiore di sanità, dovrà essere avviata la ricerca dei contatti e dovranno essere programmate le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica.

COSA DEVE FARE IL GENITORE SE L’ALUNNO PRESENTA LA FEBBRE IN CASA

Anche in caso di sintomi sospetti rilevati presso il proprio domicilio, i genitori sono tenuti ad informare il pediatra e comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute. Il medico curante dovrà richiedere immediatamente il test diagnostico, comunicando al Dipartimento di Prevenzione.

COSA DEVE FARE LA SCUOLA IN CASO DI NUMEROSE ASSENZE

Ci sono regole da seguire anche in caso di boom di assenze in classe. Ove mancasse il 40% degli alunni, il referente scolastico dovrà comunicarlo al Dipartimento di Prevenzione.

Quest’ultimo, come da linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di Covid nella comunità. (giusy caretto – startmagazine)

“SERE D’ESTATE 2020”

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Ecco la programmazione dell’evento “Sere d’estate” 2020 dell’assessorato alla cultura di San Severo.

LA “COMUNITA’ PARROCCHIALE” PRIMA, DURANTE E DOPO IL COVID-19

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Gentile Direttore,

nulla sarà come prima, dallo scoppio del Conavid19 nelle nostre comunità parrocchiali. Il virus ha fatto emergere, anticipandole di oltre 10 anni, contraddizioni e debolezze nel considerarci “protetti” dall’appartenenza a Cristo!

Non dimostrando agli “altri” che lo stile di vita proposto dal Vangelo, è lo scudo dai fallimenti della secolarizzazione delle condotte individuali e collettive.

Allo stesso tempo la diminuzione delle nascite, anzi il suo zero assoluto, pone il problema della conduzione spirituale delle parrocchie da parte di preti e suore.

Gli abitanti cattolici (fedeli) inseriti in più parrocchie della stessa zona o rione, sono diminuiti di numero da assegnare un solo parroco a più unità pastorali. Anche per la perdurante quanto preoccupante crisi vocazionali.

Da qualche anno vi si celebrano funerali (per invecchiamento) al ritmo di un centinaio all’anno e nascite vicine allo zero e le abitazioni (liberate) non ereditate dai figli, vengono assegnate quasi tutte a stranieri, in maggioranza non cattolici.

Non solo la ridotta presenza di fedeli cattolici, ma il virus ha imposto il distanziamento delle presenze nelle celebrazioni religiose, riducendole alla metà, con il timore assuefazione nel futuro.

Le nostre certezze devono essere riviste, rimodulandole, nel coadiuvare il Parroco con atti concreti e reali, se non si vuole lo spopolamento delle celebrazioni cristiano – cattoliche. Così come oggi, purtroppo, si nota.

ll rischio pericolo, poi, della islamizzazione delle nostre comunità sta nel fatto che il modello di vita del Vangelo, sia sostituito da altri devastanti per la vita umana, come è sotto gli occhi di noi tutti.

Michele Russi

GARGANO BOAT EXPERIENCES: ISOLE TREMITI E LAGO DI LESINA

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  • Sabato 12 settembre ore 09.30 – 16.00:
    I tesori di Lesina: itinerario alla scoperta del Lago di Lesina

Domenica 20 settembre 8.30 – 17.00:
Le Isole Tremiti come non le avete mai viste, tra storia e archeologia

Sabato 12 settembre – I tesori di Lesina: itinerario in barca alla scoperta del Lesina

Lesina, la porta del Gargano, ha tanto da raccontare a chi sa ascoltare ed è per questo che passeremo una giornata alla scoperta della sua cultura lagunare, navigando sulla laguna, camminando nel solitario bosco isola verso la Torre di Scampamorte prima e verso le uniche rocce vulcaniche di Puglia poi, a Punta Pietre Nere.
Nel pomeriggio, dopo l’aperitivo consigliato al Lake Café (premiato da Gambero Rosso) cammineremo tra le vie del borgo di antica origine romana per raggiungere il Centro Visite e conoscere l’ittifauna della Laguna di Lesina nel grande acquario qui presente.
Una giornata, insieme, quindi, riservata a sole 15 persone, per addentrarsi nella vita quotidiana di uno dei pochi borghi lagunari del Sud Italia.
Vi aspettiamo, iscrivetevi con il modulo (link in basso!).

Sabato 12 settembre ore 9.30 – 16.00. Difficoltà T (turistico)
In collaborazione con Lagobus, Centro Visita e Lake Cafè.

 

COSA PORTARE: Snack, acqua 2lt, scarpe da trekking consigliate, telo male, costume, cappellino.
MATERIALE COVID19: guanti, mascherina, gel igienizzante.
Prima dell’escursione riceverete altre indicazioni sul comportamento da tenere (distanza di sicurezza 2mt etc).
Costo €25 (barca+trasferimento in fuoristrada+acquario, aperitivo non incluso)
Pagamento solo online

ALTRE INFORMAZIONI
tel. 3931753151
Riceverete altre indicazioni come il punto di incontro nella conferma dell’iscrizione via e-mail.
Non è consentito portare animali da compagnia.

ISCRIZIONI (posti limitati)
https://www.garganonatour.it/estate2020/

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Domenica 20 settembre – Le Isole Tremiti come non le avete mai viste, tra storia e archeologia

Abbandoniamo gli affollati barconi per un’esperienza nuova alle Isole Tremiti, riservata solo ai trekkers che vogliono conoscere davvero l’arcipelago pugliese, quello dell’abbazia medievale, delle prigioni, dei siti preistorici e delle necropoli sconosciute! Navigheremo in un’imbarcazione privata riservata a noi e non mancheranno soste bagno nei punti più belli della costa, nell’esclusiva solitudine del mare settembrino!

Vi aspettiamo, iscrivetevi con il modulo (link in basso!).

Isole Tremiti, imbarco Marina di Lesina
COSA PORTARE-Pranzo a sacco, acqua 2lt, scarpe chiuse, telo male, costume, cappellino, pinne, fucile e occhiali.
MATERIALE COVID19: guanti, mascherina, gel igienizzante.
Prima dell’escursione riceverete altre indicazioni sul comportamento da tenere (distanza di sicurezza 2mt etc).

COSTO € 90 (barca+guida sull’isola)
Pagamento solo online

ALTRE INFORMAZIONI
tel. 3931753151
Riceverete altre indicazioni come il punto di incontro nella conferma dell’iscrizione via e-mail.
Non è consentito portare animali da compagnia.

ISCRIZIONI (posti limitati )
https://www.garganonatour.it/estate2020

BLITZ SULLA MOVIDA, SANZIONATI LOCALI, CHIUSO UN LIDO E DENUNCIA PER DROGA

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Nell’ultimo week end di agosto, nelle località marine di Peschici e Rodi Garganico, al culmine di questa particolarissima stagione estiva che ancora vede frotte di turisti prendere letteralmente “d’assalto” le spiagge del Gargano nonostante il riattualizzarsi dell’emergenza covid-19, la Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano ha svolto una serie di controlli per assicurare alla comunità garganica tranquillità e sicurezza.

Tra i principali obiettivi: contrastare il crescente fenomeno dello spaccio e dell’uso di stupefacenti, il contenimento del contagio da coronavirus, il lecito funzionamento degli esercizi pubblici di intrattenimento e la verifica del rispetto delle norme “salvavita” del Codice della Strada.

I Carabinieri per tutelare la sicurezza sanitaria e far si che i frequentatori della zona avessero la possibilità di muoversi serenamente negli straordinari luoghi del Gargano, hanno posto sotto particolare osservazione la “movida” ed i luoghi di maggiore aggregazione, dove il desiderio di divertirsi rischia di far dimenticare anche le più basilari norme prudenziali, e non solo in tema di contenimento del contagio, sfociando in comportamenti potenzialmente autolesionistici.

In questo quadro, in cui gli operatori turistici continuano a registrare il “sold out”, sono stati posti sotto attenta vigilanza i litorali, le piazze ed i vicoli dove i locali attirano più persone e dove si concentra la movida e gli spacciatori vanno a “caccia” di clienti.

Le località marine di Rodi Garganico e Peschici ed i loro centri storici sono in particolare stati l’obiettivo dei Carabinieri che, confusi tra i turisti anche in abiti borghesi, hanno rilevato i comportamenti irregolari, il mancato rispetto delle norme “anticovid” e i locali dove veniva diffusa musica ad alto volume oltre l’orario consentito, facendo poi intervenire il personale in divisa. 25 sono stati gli esercizi controllati, sei dei quali sono stati sanzionati e segnalati per la loro chiusura.

Un lido, che aveva organizzato attività musicale e di intrattenimento, è stato poi immediatamente chiuso poiché sprovvisto delle previste autorizzazioni.

Esito positivo hanno avuto anche i blitz per contrastare il fenomeno dell’uso e dello spaccio di droga. Sono infatti stati denunciati uno spacciatore ed un assuntore, mentre un 53enne di Ischitella, con precedenti di polizia e già colpito da foglio di via obbligatorio dal Comune di Rodi Garganico, controllato a piedi e perquisito nei pressi di un lido balneare, è stato trovato in possesso di 20 grammi di marijuana destinata a consumatori, e pertanto denunciato per spaccio di stupefacenti, immediatamente sequestratigli, ed inosservanza del divieto imposto.

Nel settore della sicurezza stradale, 45 le più gravi contravvenzioni elevate, con detrazione di punti, riguardanti in particolare il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, l’uso del cellulare alla guida, la velocità non commisurata alle condizioni della strada e, purtroppo ancora, il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 1 SETTEMBRE CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 1 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.651 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 41 casi positivi: 24 in provincia di Bari, 7 nella provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 1 di provincia non nota.

È stato registrato un decesso in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 308.671 test.

4.062 sono i pazienti guariti.

860 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.479, così suddivisi:

1.914 nella Provincia di Bari;

449 nella Provincia di Bat;

705 nella Provincia di Brindisi (un caso è stato eliminato dal database);

1.381 nella Provincia di Foggia;

672 nella Provincia di Lecce;

316 nella Provincia di Taranto;

38 attribuiti a residenti fuori regione (un caso è stato eliminato dal database);

4 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla:

“In data odierna sono stati registrati in provincia di Foggia 4 nuovi casi di persone positive al COVID 19. Nel dettaglio si tratta di: 2 contatti stretti di persone risultate positive nei giorni scorsi; 1 cittadino straniero presente sul territorio provinciale e 1 persona individuata durante le attività di screening”.

PUGLIA: RINVIATO IL CONCORSO UNICO REGIONALE PER INFERMIERI

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E’ stata rinviata la prova scritta del maxi concorso regionale per gli infermieri, in programma dal 7 all’11 settembre alla Fiera del Levante a Bari.

Regione Puglia e ASL Bari – azienda capofila per le procedure concorsuali – visto l’aumento significativo dei contagi registrati negli ultimi giorni in Italia – hanno deciso in via precauzionale di rinviare la prova scritta del concorso unico regionale per 566 infermieri a tempo indeterminato.

Nonostante le stringenti misure anti Covid previste dalla ASL, è stato necessario valutare l’impatto sul sistema sanitario regionale e anche nazionale, legato alla affluenza e agli spostamenti di quasi 17mila persone in arrivo in Puglia da più regioni italiane. Senza considerare l’importanza nella fase attuale della emergenza di avere in servizio e dunque operative figure indispensabili come quelle degli infermieri in strutture sanitarie e socio sanitarie.

La ASL di Bari aveva predisposto nelle settimane scorse le modalità di svolgimento delle prove in massima sicurezza. Tuttavia in base all’attuale andamento epidemiologico, è parso opportuno evitare lo svolgimento di un concorso con un numero così significativo di partecipanti.

Regione e ASL si attiveranno per valutare le modalità alternative – a distanza – sulla base del recente decreto legislativo 34/2020 convertito in legge n.77 del 17 luglio 2020, in cui è prevista la possibilità di tenere concorsi in massima sicurezza ricorrendo alla tecnologia digitale, in tutte le pubbliche amministrazioni, comprese le aziende sanitarie.

Resta, invece, invariato il cronoprogramma per la graduatoria della procedura di mobilità volontaria per 566 posti di collaboratore professionale sanitario – infermiere, che sarà pronta entro la prima metà di settembre. In linea con gli impegni presi e nel rispetto delle legittime aspettative del personale infermieristico, la ASL si era già attivata per definire il personale in possesso dei requisiti di stabilizzazione 2019 – 2020 prima del concorso e oggi sta portando avanti il completamento delle procedure. E’ infatti in corso di adozione da parte dell’azienda una delibera con la quale prende atto delle domande ricevute per cui gli infermieri saranno immediatamente chiamati per la conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

SCOPERTA E SEQUESTRATA DAI CARABINIERI ENNESIMA PIANTAGIONE DI MARIJUANA

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Puglia”, hanno arrestato in flagranza di reato un ventenne, incensurato, del posto, per coltivazione di sostanze stupefacenti.

I militari, nel corso di uno specifico servizio, hanno rinvenuto su di un’impervia area demaniale del promontorio del Gargano, in località “Coppa Casarinelli” di San Marco in Lamis, un’estesa piantagione di cannabis indica composta da circa 800 piante dell’altezza media di 140 cm, ancora in fase di crescita. Le piante venivano irrigate singolarmente da gocciolatoi regolabili “in linea”, alimentati da un impianto costituito da tubi di pvc collegati a tre cisterne da 1000L, a loro volta alimentate da un allaccio abusivo alla condotta idrica dell’Acquedotto Pugliese, che corre poco distante dal campo.

Al fine di incrementarne la crescita, le piante venivano nutrite anche con sostanze concimanti di varia natura.

Scoperta la piantagione, era quindi iniziato un prolungato servizio di osservazione finalizzato ad individuarne i responsabili. Dopo diverse ore, nel tardo pomeriggio, era finalmente comparso un giovane, con il volto coperto da un passamontagna, il quale, dopo aver controllato lo stato delle piante, aveva aperto i rubinetti per l’irrigazione. I militari erano allora usciti dai loro nascondigli per identificarlo, ma questi, appena li aveva scorti, aveva tentato la fuga, venendo però immediatamente bloccato.

Le 800 piante sono state infine estirpate e, con tutto il materiale per l’irrigazione, poste sotto sequestro.

La marijuana sequestrata avrebbe fruttato alla criminalità un ricavo di oltre 300.000 euro. L’attività investigativa prosegue ora per risalire ad eventuali altri soggetti coinvolti nell’attività.

 

SORPRESO A RUBARE ALL’INTERNO DI UN RISTORANTE, ARRESTATO

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Nell’l’ambito di un ampio servizio di controllo straordinario del territorio, predisposto dal Comando Provinciale di Foggia, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto un 29enne, gravato da numerosi precedenti di polizia e residente a Foggia, nella flagranza del reato di furto pluriaggravato.

Il fatto si è verificato intorno alle ore 02.30 di sabato, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, su segnalazione di un privato cittadino che aveva avvertito dei rumori anomali provenire dai locali di un vicino ristorante, sono intervenuti nella centralissima via Aldo Moro riuscendo a cogliere il malvivente sul fatto.

L’uomo era già riuscito a forzare un registratore di cassa e un distributore automatico di bevande – appropriandosi del denaro contenuto all’interno – quando i Carabinieri sono intervenuti. Vistosi scoperto, il giovane ha tentato la fuga a piedi per le vie del centro, venendo però raggiunto e bloccato dopo poche decine di metri.

Reso inoffensivo il malfattore, i militari hanno poi effettuato con il proprietario un accurato sopralluogo all’interno dell’attività di ristorazione, riscontrando che erano già state asportate anche alcune casse di bevande e alimenti vari, verosimilmente con l’ausilio di altri complici, tuttora in corso di identificazione.

Il giovane è stato così condotto presso la caserma di via San Domenico per essere sottoposto agli accertamenti di rito, all’esito dei quali, inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze della flagranza del reato, è stato dichiarato in stato di arresto.

All’esito del giudizio direttissimo, celebrato presso il Tribunale di Foggia, il 29enne è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, con l’ulteriore prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno.

Ancora una volta il senso civico di un cittadino si è rivelato risolutivo per evitare che un furto passasse impunito, confermando nuovamente quanto la collaborazione della popolazione sia decisiva per il lavoro delle forze dell’ordine.

IL MINISTRO DI MAIO A FOGGIA PER IL RILANCIO DEL MADE IN ITALY

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Il 5 settembre prossimo alle ore 10 l’Aula Magna dell’Università di Foggia sita in via Caggese 1, ospiterà il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio.

L’incontro sarà una proficua occasione di confronto sulle misure di rilancio del Made in Italy previste dal Patto per l’export e vedrà la presenza di Laura Castelli, viceministro dell’Economia e delle Finanze, e della candidata presidente alla Regione Puglia, Antonella Laricchia.

«È un orgoglio per noi accogliere il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e la viceministra Laura Castelli, e siamo contenti dell’attenzione che il ministro ha avuto per la nostra provincia, organizzando questo incontro e riconoscendo nelle nostre produzioni delle eccellenze da promuovere», affermano i parlamentari foggiani. «È un incontro interessante per le aziende che operano nell’export e per quelle che vogliono affacciarsi a questo importante luogo di scambio internazionale».

Il patto per l’export nasce per rispondere all’emergenza sociale, economica e sanitaria che l’Italia, insieme ad altri paesi, sta attraversando, e che ha generato un livello di incertezza anche nel settore del commercio internazionale, con ricadute sul sistema produttivo, sulle esportazioni e sulla circolazione di persone, capitali, idee, beni e servizi.

Con l’intento di rilanciare il Made in Italy nel mondo, su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, è stato dato il via ad un progetto che coinvolge i membri della Cabina di regia per l’Italia internazionale, tutte le associazioni di categoria, i territori, oltre agli enti preposti al sostegno pubblico all’internazionalizzazione.

Il Patto per l’export ha segnato l’avvio di un nuovo metodo di lavoro, basato su tre principi: diventare punto di riferimento istituzionale unitario al servizio del Sistema Paese, coordinare le azioni e la loro esecuzione tempestiva, monitorare l’evoluzione di politiche, strategie, azioni e programmi, adeguandosi ai cambiamenti in maniera costante.

Le opportunità messe in campo per i produttori del nostro territorio sono significative, in un progetto ambizioso che merita l’attenzione della città e della provincia.

All’incontro, organizzato dal MoVimento 5 stelle, saranno presenti tutti i parlamentari del territorio di Capitanata, L’on. Giorgio Lovecchio, l’on. Rosa Menga, l’on. Francesca Troiano, l’on. Marialuisa Faro, l’on. Carla Giuliano, la sen. Gisella Naturale, il sen. Marco Pellegrini e l’europarlamentare Mario Furore.

A causa di una necessaria contingentazione della sala, le aziende che vogliono partecipare sono pregate di inviare una mail indicando i nomi dei partecipanti entro il 3 settembre alle ore 13 a segreteria.lovecchio@gmail.com. E sebbene l’incontro prenda inizio alle ore 10, i partecipanti sono pregati di recarsi in Aula Magna già alle 8.30, muniti di mascherina, così da poter effettuare l’ingresso nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

IL PARCO DEL GARGANO COSI’ DESCRIVE LE DUE TORRI E IL BORGO DI TORRE MILETO

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Sannicandro – Torre di Calarossa

Cronologia: XVI secolo

La torre di Cala Rossa è situata a circa 2 km. dalla foce Capoiale, canale di collegamento tra la laguna di Varano e il mare. Dell’edificio fortificato, costruito nel 1569, oggi rimane soltanto qualche rudere, ma un tempo questa torre costituiva insieme alla vicina Torre Mileto (distante circa 2 km), alla Torre Scampamorte, presente sull’istmo di Lesina, alla Torre Fortore e alle Torri Varano, un imponente e comunicante sistema difensivo del nord Gargano.

La visita consente oggi di apprezzare solo due pareti rivolte a Nord e ad Ovest. L’edificio originale era costituito probabilmente da una torre a cinque caditoie.

Torre Cala Rossa è costruita sulla scogliera a circa 50 m. dalla linea di battigia, laddove alcuni canali carsici sembrano convogliare le acque meteoriche provenienti dal Monte D’Elio.  L’inserimento paesaggistico, in un ambiente dominato dalla macchia mediterranea è di sicuro impatto. Il toponimo trae probabilmente origine dal colore rossiccio degli scogli ricchi di ferrite.

Sannicandro – Torre Mileto

Cronologia: XIII secolo

Torre Mileto è posta su un piccolo sperone di roccia sulla costa tra la laguna di Lesina e quella di Varano. Nell’entroterra incombe la sagoma di Monte d’Elio e delle sue formazioni di macchia mediterranea. E’ forse una delle torri più antiche del Gargano e la sua origine è probabilmente Aragonese. Le prime attestazioni della sua esistenza risalgono a documenti del XIII secolo a firma di Carlo II d’Angiò re di Napoli. La denominazione originaria, ancora nell’uso dialettale, era Maletta, in riferimento a Manfredi Maletta, camerario del Regno delle due Sicilie nella seconda metà del 1200.

Nel periodo medievale la torre era funzionale alla difesa di un casale omonimo, in seguito distrutto da un attacco dei pirati saraceni nel 1245.  L’attuale struttura è databile con certezza alla metà del XVI secolo, quando un mandato del viceré spagnolo Don Pedro di Toledo impose l’incremento e il rafforzamento dei presidi costieri e l’adeguamento strutturale delle torri già esistenti.

Tra il XVII e il XVIII secolo la torre era base stanziale di una piccola guarnigione di soldati, ma verso la prima metà dell’Ottocento, diventa base telegrafica per i contatti con le vicine Isole Tremiti, con annessa stazione meteorologica e semaforica collegata ad un porticciolo ricavato nella baia ad Est.  Verso la metà del Novecento la torre è stata adibita a caserma della Guardia di Finanza, con annessa stazione radio e atterraggio elicottero sulla sommità. Tale uso è terminato verso la fine degli anni ’60.
La torre presenta base quadrangolare, con i lati disposti in ordine ai punti cardinali. Sul lato Sud vi è una scalinata rampante costruita in un periodo successivo. La parte superiore è delimitata da una corona a cinque caditoie a scopo difensivo. Dalla sua terrazza è possibile scorgere tutte le altre torri costiere fino alla costa molisana.
Attualmente la torre è di proprietà del comune di San Nicandro Garganico.  La torre è stata ristrutturata e resa fruibile nel 2005.  Ospita uno sportello informativo e un centro-visite del Parco Nazionale del Gargano.
Sulla costa in prossimità della torre meritano di essere visitati gli olivastri secolari con portamento a bandiera (vedi scheda specifica). Una breve passeggiata sulla costa ci farà inoltre scoprire le tracce della presenza di due trabucchi, operanti sino alla metà del XX secolo. Erano posti rispettivamente ad Ovest e a Nord-Est della torre. Erano condotti da famiglie di “trabucchisti”, che si tramandavano il mestiere. La presenza di sorgenti di acqua dolce attirava ed attira in questo tratto di mare soprattutto spigole e grossi muggini, che giustificano la presenza dei due trabucchi di cui si possono osservare i resti delle palizzate ancora conficcati negli scogli.

Lesina/Sannicandro – Frazione di Torre Mileto

Il borgo di Torre Mileto è situato al confine tra il territorio comunale di Lesina e quello di Sannicandro Garganico. Per tale motivo esso è rappresentato sotto il profilo amministrativo da due distinte frazioni. Esso dista circa 24 chilometri dal centro urbano di Lesina, e circa 9 chilometri da quello di Sannicandro Garganico.
Il borgo è situato in ambito costiero a ridosso del limite occidentale della laguna di Lesina. Gli abitanti residenti tutto l’anno sono piuttosto pochi, ma d’estate la popolazione della frazione cresce notevolmente per la presenza di turisti e villeggianti.

Il toponimo, si identifica con la presenza dell’omonima torre costiera di avvistamento e difesa (vedi scheda specifica), probabilmente una delle più grandi ed antiche della costa adriatica.

La località rappresenta anche il punto della terraferma più vicino alle Isole Tremiti per la distanza di sole 11 miglia. La frazione si situa in un’area abitata sin dalle epoche più remote come testimoniano le aree archeologiche con insediamenti che vanno dal Neolitico al Medioevo.

Al largo i fondali marini ospitano il relitto di una marsiliana, la Poma Santa Maria, affondata in circostanze misteriose nel 1607. Dal relitto sono stati recuperati nel 1975, dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, tre cannoni conservati all’interno della torre.

Notevole è anche l’interesse naturalistico, per la presenza di formazioni di macchia mediterranea nella quale spicca la presenza di esemplari monumentali di olivastro con portamento a bandiera.

APPROVATO IL BONUS DA 500 EURO PER PC E INTERNET

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L’accesso alla rete è un diritto fondamentale. Ne è stata rilevata l’importanza in questo periodo di pandemia, con i ragazzi costretti alla didattica a distanza e con moltissimi lavoratori che hanno iniziato a sperimentare lo smart working.

Garantire i diritti ha un costo e per questo il governo centrale ha stanziato importanti risorse per consentire a tutti di acquistare un pc, tablet o attivare i servizi a banda larga. Sono stati messi a disposizione 500 euro per le famiglie con reddito ISEE complessivo pari o inferiore ai 20.000 euro e 200 euro per quelle con reddito ISEE complessivo fino a 50.000 euro.

A partire da oggi, 1° settembre, si potrà fare domanda sul sito di Infratel: https://www.infratelitalia.it/

NIENTE PIU’ COMPAGNO DI BANCO

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Nessuno avrebbe mai immaginato che la figura del “compagno di banco” sarebbe stata cancellata in quanto, da sempre, la scuola era stata pensata da un solo scrittoio con due persone a fianco. Questa figura del “compagno di banco” era quella che poi ti accompagnava per sempre perché diventava un’amicizia che non si cancellava mai anche perché legata agli anni migliori e spensierati della nostra prima gioventù.

Da quest’anno, purtroppo, il distanziamento sociale ha colto di sorpresa tutti ed anche la scuola si è dovuta adeguare alle linee guida degli esperti. Insomma ogni bambino e studente sarà seduto da solo con rigide misure di controllo. Sparisce pertanto il “compagno di banco”’ l’amico e il confidente di ogni giorno, con il quale si passava la mattinata e anche parte delle ore pomeridiane e serali. Era, come si diceva al tempo di De Amicis, l’amico del cuore.

Sparisce questa figura e con essa va via un’epoca, un’abitudine di vita, un pezzo di storia che chissà quando potrà di nuovo riproporsi.

Al compagno di banco si sostituirà un’altra figura che è quella del compagno di classe, un termine quasi uguale nella forma ma diverso nella sostanza.

D’altronde questo non è dipeso dalla propria volontà ma un obbligo rigoroso da rispettare e di cui nessuno conosce la tempistica. Cambiano i tempi e le mode e cambia anche il modo di stare insieme, soprattutto quando questo nuovo modo può dare una mano ad arginare una situazione sanitaria che deve essere tenuta strettamente sotto controllo.

I giovani capiscono tutto questo e, chissà, forse troveranno anche il modo che la figura del “compagno di banco” sia ampliato non alla singola persona ma a tutta la classe.

 

TORNA L’APPUNTAMENTO CON “MÒNDE – FESTA DEL CINEMA SUI CAMMINI”. OSPITE SERGIO RUBINI

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Prosegue senza sosta il percorso di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini”, che quest’anno si terrà dal 4 al 6 settembre a Monte Sant’Angelo, nelle aree naturalistiche e di interesse storico del Parco Nazionale del Gargano. La 3^ edizione del festival cinematografico dedicato al tema del viaggio in tutte le sue sfumature ed accezioni – il cui nome si rifà al termine dialettale con cui è chiamata la cittadina di Monte Sant’Angelo, ma al contempo rimanda anche al “mondo”, ad una dimensione più alta e universale – si arricchisce di alcune novità che vanno ad impreziosire un format già consolidato.

«Mònde è un festival unico, con un format originalissimo che raccorda ed integra i diversi ambiti della valorizzazione culturale con l’espressione audiovisiva. Un festival di cinema che parla di attraversamenti culturali, fisici, temporali, interiori», afferma la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco. E la Regione Puglia ha deciso di investire su questo Festival perché, come spiega il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente: «rappresenta un importante riferimento per il territorio del Gargano, ricchissimo di bellezze e valori culturali ancora da scoprire e far scoprire attraverso il cinema».

«Nell’anno dell’emergenza sanitaria Mònde, per la sua strutturazione, non poteva non essere resiliente. Al centro di tutto ci sarà il confronto con cammini, mostre e film in cui si riflette sul rapporto tra uomo/natura e senso di comunità», dichiara il direttore artistico di “Mònde” Luciano Toriello.

Ad aprire il Festival sarà la mostra fotografica “Io sono una forza del Passato”, ideata e curata dall’Archivio Storico Luce – Cinecittà, con cui si rinnova il legame nato lo scorso anno in occasione di “Gargano DOC – Scuola del documentario sui Cammini e gli Itinerari culturali”. Fulcro dell’esposizione due grandi maestri della fotografia – Garrubba e Settanni – e uno della cinepresa – Vittorio De Seta – che con i loro obiettivi hanno colto momenti e volti di riti di lavoro e vita nei campi dei paesini del Meridione italiano, in un Passato lontano e al tempo stesso vicino.

Come sempre, durante le tre giornate di Festival sarà possibile immergersi nei temi del viaggiare “lento” e del viaggiare tout-court attraverso la proiezione di film a tema. Da “Madre Nostra” di Lorenzo Scaraggi a “Senza tempo” di Giuseppe Valentino, da “In questo mondo” di Anna Kauber a “London afloat” di Gloria Aura Bortolini, solo per citarne alcuni. A precedere o a seguire le proiezioni saranno gli incontri con autori, registi e rappresentanti del mondo culturale ed istituzionale che si confronteranno su diversi argomenti nell’innovativo Walk Show (fruibile anche in streaming), sintesi tra il tema del camminare e la conversazione a più voci.

Ripercorrendo a piedi le antiche vie di pellegrini e crociati, a “Mònde” sarà come sempre possibile andare alla scoperta del Parco Nazionale del Gargano e della Città dei due Siti Unesco attraverso i cammini e le passeggiate organizzati dall’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena. “Il villaggio monastico” è il cammino dedicato agli Eremi di Pulsano, mentre “I segni nella storia” è la passeggiata guidata alla scoperta del caratteristico Rione Junno, con le sue tipiche case dalle facciate bianche e i vicoli stretti, e della Basilica di San Michele Arcangelo simbolo di Monte Sant’Angelo. Immancabile il cammino attraverso la Vetusta Faggeta della Foresta Umbra, per scoprire “Magia e biodiversità”, accompagnati dall’intervento musicale “Le tre fate e lo zampognaro di Pescocostanzo” da Il filatoio digitale.

Sempre all’interno della Foresta Umbra prenderanno vita la mostra fotografica “Al centro del Mònde” di Michele De Filippo e Pino Maiorano a cura di MAD – Memorie Audiovisive della Daunia, il laboratorio creativo Con le mani e con il cuore” a cura di Stefania Guerra, dedicato ai più piccoli a cui anche quest’anno il Festival riserva spazio e la degustazione sonora che vedrà Paolo Sassanelli, accompagnato dai Rione Junno, omaggiare il cantore del Gargano Matteo Salvatore.

L’evento speciale di “Mònde” 2020 (anche questo fruibile sia live che in streaming) vedrà protagonista Sergio Rubini, a cui andrà il Premio “Parco Nazionale del Gargano 2020” per i trent’anni de “La stazione”, pluripremiata opera prima girata quasi interamente in Puglia, tra San Marco in Lamis, Apricena, Foggia e Grumo Appula (paese natale dell’attore-regista). Prima della proiezione del film, Sergio Rubini dialogherà con Fabio Prencipe e Antongiulio Mancino (autori del volume “Sergio Rubini”, Falsopiano 2020).

«Siamo onorati di poter celebrare il trentennale del primo film come regista di Sergio Rubini, girato anche presso la stazione di San Marco in Lamis, un luogo la cui Memoria sembra essere condannata alla cronaca nera degli ultimi anni e a cui noi vogliamo ridonare positività», spiega Luciano Toriello.

A “Mònde” non mancheranno, tra le altre cose, occasioni di incontro, condivisione e confronto con le degustazioni sonore.

L’intreccio delle collaborazioni di “Mònde” 2020 abbraccia anche la passione e la forza della Rete Nazionale Donne in Cammino, che nei giorni scorsi ha lanciato la call for action #ilcamminoèdonna. L’obiettivo è quello di realizzare un videoracconto partecipato, che narri lo spirito del camminare da un punto di vista tutto al femminile. E proprio al tema del cammino al femminile sarà dedicato il Walk Show “Donne in cammino”, a cui prenderà parte, tra le altre, la documentarista e conduttrice RAI Gloria Aura Bortolini.

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network con il contributo di Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione, per la Direzione artistica di Luciano Toriello, è MAD – Memorie Audiovisive della Daunia.

L’evento è realizzato in collaborazione con: Istituto Luce-Cinecittà e Università degli Studi di Foggia e con Ass. Monte Sant’Angelo Francigena e Rete Nazionale Donne in Cammino. Con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Mediapartner: Mediafarm e Radio NOVA IONS 97.

A tutti gli appuntamenti in programma si accede su prenotazione.

È possibile prenotarsi via Eventbrite o recandosi presso l’info point allestito nei pressi di Piazza de’ Galganis.

Maggiori info sui canali social della Festa o sul sito ufficiale.

Programma-Mònde-2020

“TUTTI PER UNO…PER NON ESCLUDERE NESSUNO!”

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È partito oggi, lunedì 31 agosto il progetto per il Centro Estivo finanziato dall’Amministrazione Comunale e predisposto dal Consorzio Opus per il tramite della propria cooperativa consorziata San Riccardo Pampuri. Il progetto, dal titolo “Tutti per uno…. Per non escludere nessuno”, è stato organizzato in collaborazione con l’ANSPI, l’associazione sportiva dilettantistica “Pier Giorgio Frassati” e l’Associazione studentesca Aficionados. Il progetto è completamente gratuito per le famiglie che hanno aderito, grazie al finanziamento comunale e al lavoro di tanti volontari che si impegneranno nelle varie attività.

Le attività del Centro Estivo si svolgeranno in collaborazione con il Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo “Madonna di Lourdes”, con attività da svolgersi nella mattinata e nel pomeriggio, fino al 19 settembre, utilizzando spazi esterni ed interni alla Struttura, nel rispetto delle norme anti-covid; nel progetto, inoltre, sono previste anche attività ludico-motorie che verranno svolte utilizzando spazi esterni di pertinenza comunale.

Le finalità del progetto sono quelle non solo di creare momenti di qualità, di divertimento e socializzazione per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni, ma anche quello di lavorare sui concetti di accettazione della diversità ed empatia, per arricchire significativamente il proprio bagaglio umano-esperenziale.

Le famiglie hanno subito aderito con entusiasmo al progetto affidando i loro figli agli educatori e ai volontari, raggiungendo così in pochissimo tempo il numero massimo di partecipanti di 50 iscritti.

Gli organizzatori ringraziano la fiducia ancora una volta dimostrata e accordata dalle famiglie e l’entusiasmo con cui operatori e volontari hanno partecipato, convinti che insieme si possono sempre raggiungere significativi risultati.

Il PRESIDENTE DEL CONSORZIO OPUS- CARLO RUBINO

REFERENDUM PER RIDURRE I PARLAMENTARI DI CAMERA E SENATO, DURO COLPO ALLA DEMOCRAZIA

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A settembre saremo chiamati a votare per il referendum inerente la riduzione dei parlamentari. Da sempre sono stato un convinto assertore che la democrazia diventa tale solo e soltanto quando il popolo partecipa in massa, e sempre di più, dalla base ai vertici della Res Pubblica senza vincoli ma solo sorretto da idee ed ideologie che portino alla partecipazione e al coinvolgimento e non da biechi interessi personale o di “bottega”. Invece, da tempo ormai, ci stanno abituando a pensare, purtroppo, che la funzione del politico, democraticamente eletto, è quasi ingombrante e, a volte, deleteria. Il politico è diventato ultimamente, addirittura, l’ostacolo e non più la molla-volano e portatore di idee propositive attraverso dei programmi elettorali, anzi, egli non è più affatto punto di riferimento per la gente che, comunque, in un dato momento dell’anno si reca alle urne8sempre meno) per votare lui, il suo programma e la sua ideologia. Continuando in questo disegno criminoso antidemocratico e con leggi liberticide ci hanno ridotto i consigli comunali facendoli diventare, in molti casi, quasi un circolo chiuso(che non costavano niente), hanno soppresso le Comunità Montane( che non costavano niente ma erano una voce sovra territoriale di aree depresse e svantaggiate che oggi sono rimaste abbandonate a se stesse ma ancora con impiegati sempre allo stesso posto e non trasferiti ad altri enti) e ancora, hanno accorpato comuni piccoli e limitrofi escludendo, quasi del tutto, la partecipazione della gente democraticamente eletta alla loro gestione. In questi momenti di “oscurantismo politico-culturale, che oserei chiamare quasi con l’appellativo di “notte della repubblica”, c’è quasi una rivolta qualunquista a cui poi, i novelli capipopolo non sanno dare nessuna risposta ma solo lanciarsi, gli uni contro gli altri, ingiurie e slogan, spesso, di pessimo bon ton e con caduta di stile e di carisma in tutto il continente!

La cosa grave è che si sta diffondendo un’ignoranza nel senso della non partecipazione che fa paura. Senti dire ai tantissimi, tra cui la maggioranza giovani che dovrebbero essere il fiore all’occhiello del paese ITALIA :” io di politica non capisco niente e poi…sono tutti uguali…”. Dietro questa frase si cela un profondo malessere della nostra società civile che può e deve essere curato con il ritorno ai valori dei nostri padri fondatori della Repubblica, i quali, anche con ideologie molto diverse ma tutti insieme, ne hanno scritto le regole base in quel librone custodito al palazzo del Quirinale che si chiama “Costituzione Italiana”. Ci sarà un motivo se essi definirono il numero dei parlamentari e tutto il resto del nascente “sistema Italia” in quel testo che resta uno dei più fulgidi esempi di difesa della democrazia di partecipazione esistenti al mondo. Invece, da circa un 20ennio tutta la partecipazione si sta riducendo al fatidico “giorno del voto” e la domanda più orribile e qualunquista è :” tu per quale candidato voti?” e non per quale coalizione o partito si vota.

Ma altro fattore debilitante del sistema è anche la “disinvoltura” con la quale molti politici(???) passano da uno schieramento all’altro solo ed esclusivamente per interessi personali…e la gente li rivota pure!!…E perché sta succedendo tutto ciò che ci porta al rifiuto del sistema  politico – amministrativo a tutti i livelli della Res Pubblica? Perché non c’è più interesse al coinvolgimento della popolazione. Tutto il sistema politico-partitico è diventato, sempre più, una casta chiusa ed oligarchica, dove il parlamentare nominato ed eletto non esercita più il suo mandato in libertà e senza vincoli ma è obbligato ad “ubbidire supinamente” a ciò che gli viene ordinato, altrimenti non verrà mai più rinominato e rieletto…anche perché, spesso, si candidano e si impongono, quasi d’imperio in ogni coalizione politico-partitica, degli “yes men” senza preparazione alcuna. Gente che non ha mai fatto gavetta, scuola di partito, senza mai essere stati fra la gente, con la gente e averla ascoltata…e, infine, spesso, gente senza spina dorsale!! Allora delle due l’una: 1** non serve ridurre il numero di parlamentari, perché la “ignobile scusa” del risparmio a tutti i costi porterebbe ulteriormente solo “alcuni uomini soli al comando” a dirigere la Res pubblica come fosse “cosa loro” senza che nessuno dei “nominati o miracolati” abbia la forza e il coraggio di contrastare con idee diverse il loro operato piccolo dittatoriale e, quindi, la libertà sarebbe sempre più, offesa e svilita nei suoi valori fondamentali che sono libertà di pensiero, di parola e senza vincoli di mandato.

Quindi, non bisogna ridurre affatto, il numero dei parlamentari ma metterli in grado di legiferare e di svolgere il proprio mandato dando conto alla parte di popolo che li ha eletti di cosa hanno fatto per essi durante la legislatura. 2** Eliminare o svilire, di fatto, i due rami del nostro Parlamento, fino a farne addirittura a meno (con morte certa di un sistema democratico che ci ha visti risorgere dalle ceneri dell’assolutismo in cui si era caduti prima del 2° conflitto mondiale) e ridurre gli stessi parlamentari ad uno sparuto manipolo di “esecutori di ordini” senza dignità ma attaccati alla prebenda mensile e al fatidico ”vitalizio” (che tra l’altro non esiste più fin dal lontano 2013) che se non conseguito con onore, servendo il Paese e la sua gente, sarebbe un’umiliante compenso veramente “rubato”. Nel caso in cui dovesse davvero avverarsi lo scellerato taglio dei parlamentari mi viene spontaneo affermare che ebbe più coraggio (o incoscienza) l’imperatore Caligola che nominò senatore, addirittura, il suo cavallo!! Ridurre il numero dei parlamentari, quindi, non serve affatto ma serve un sistema elettorale dove l’eletto debba rispondere al popolo attraverso un sistema elettorale dove la gente si scelga il proprio esponente e a cui chiedere conto del suo operato durante e a fine mandato. Inoltre se i “nostri padri della novella democrazia”, che scrissero la Costituzione, pensarono a quel numero di esponenti con logica certosina, ci sarà stato un perché. Invece, oggi, stiamo vivendo un periodo buio per le nostre istituzioni democratiche, venti gelidi di assolutismo, perfino, in alcuni casi di rinnovata xenofobia, quasi che si cavalcasse l’onda di una novella rivoluzione francese che andava alla ricerca di teste da ghigliottinare, ad ogni costo e poi, furono gli stessi che la determinarono a perdere la loro testa sul patibolo sotto la tagliente lama della ghigliottina! Gli sprechi da tagliare sono altri e tutti sappiamo dove essi siano ma nessuno vuol mettere mano…tutti fanno come lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia pensando che nessuno lo veda!

Quello della scusa dell’esorbitante numero dei parlamentari è l’ultimo dei problemi. Invece, esso diventa un problema serio perché essi sono ancora, anche se con molte lacune di rappresentanza, l’ultimo baluardo in difesa di una democrazia, sempre più malata, a causa anche di movimenti qualunquisti che sbraitando alla pancia della gente, scelgono di far vivere a questo nostro grande Paese la politica del Carpe Diem e senza un futuro per nessuna delle nostre giovani generazioni abituando tanta gente che, come il cardellino chiuso in gabbia, si accontenta ormai del cibo datogli dal padrone di turno senza più lottare e non di quello che, con dignità, dovrebbe andarsi a procurare tenendo la schiena dritta e in difesa delle istituzioni. Buttare giù e demolire è facile, perdere i diritti acquisiti sembra un’inezia ma, poi, nessuno te li restituisce più…Per perdere tutto basta un atto di insana follia…ricostruire è sempre difficile!

INTELLIGENTI PAUCA E ALLLORA AL REFERENDUM  PER IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI BISOGNA VOTARE NO!! IN DIFESA DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA E PER DIFENDERE NOI STESSI DA ATTACCHI QUALUNQUISTI, FATTI DI PERSECUZIONI E DI DEMONIZZAZIONE DI UN MONDO CHE CI HA DATO TANTO…E CHE ALTRI VORREBBERO DISTRUGGERE PER CREARE UN MONDO PICCOLO PICCOLO FATTO DI MISERIA E DISOCCUPAZIONE. ECCO ALCUNI DEI VALIDI MOTIVI PER VOTARE NO ALLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI.

On. Nino Marinacci

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 31 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 31 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.974 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 38 casi positivi: 28 in provincia di Bari, 2 nella provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 fuori regione.

NON sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 305.020 test.

4.040 sono i pazienti guariti.

844 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.440, così suddivisi:

1.890 nella Provincia di Bari;

442 nella Provincia di Bat;

706 nella Provincia di Brindisi;

1.377 nella Provincia di Foggia;

670 nella Provincia di Lecce;

313 nella Provincia di Taranto;

39 attribuiti a residenti fuori regione;

3 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione del direttore generale della ASL Foggia, Vito Piazzolla:

“Le nuove positività al COVID 19 registrate in provincia di Foggia nelle ultime 24 ore sono 6 in tutto. Si tratta di 2 cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale e 4 contatti di casi già individuati e tracciati dal Servizio di Igiene aziendale. Tutti sono già sottoposti alla sorveglianza sanitaria attiva volontaria”.

SAN NICANDRO, DEGRADO ALLA SCUOLA MEDIA D’ALESSANDRO

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Sono una cittadina che abita difronte la scuola D’Alessandro. tra meno di un mese riapriranno le scuole e questo edificio sembra essere abbandonato a se stesso. L’ultima volta che è stato curato “il giardino” risale a settembre dello scorso anno.

Il degrado è tanto, anzi troppo! Giungla che cresce rigogliosa e che porta, a noi residenti, uno sciame di insetti, per non parlare di “ospiti indesiderati”. Il muro di recinzione si sgretola con il passare del tempo, ci sono ferri arrugginiti che sbucano da ogni dove e con i quali, i bambini del quartiere, purtroppo, ci giocano pure.

Spero vivamente che il comune decida di dare una pulita anche qui, e non solo quando ci sono le votazioni, ma sempre.

(lettera firmata)

ELEZIONI DI SETTEMBRE, TUTTI I COMIZI IN PIAZZA IV NOVEMBRE

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Il Sindaco, considerato che in occasione delle consultazioni elettorali vengono richiesti, dai rappresentati politici e dai raggruppamenti interessati alle elezioni, spazi pubblici da utilizzare per comizi o per distribuire materiale elettorale e ritenuto di dover individuare il luogo ove sarà possibile concedere l’autorizzazione, a seguito di regolare istanza, presentata almeno cinque giorni prima dell’evento, corredata di tutto quanto le norme anti covid 19 prescrivono in tal senso (assembramenti, ecc.), in occasione delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, per comizi o per l’installazione di postazioni fisse (gazebo, banchetti, ecc.) per un più agevole esercizio delle forme di propaganda consentite dalla legge quali, ad esempio, la distribuzione di volantini o di altro materiale di propaganda; Sentiti i Responsabili dei Settori interessati, ha disposto che previa presentazione di idonea richiesta e rilascio della conseguente autorizzazione, nel luogo appresso indicato, potranno svolgersi comizi e si potrà procedere all’installazione di postazioni fisse per svolgere propaganda elettorale: Piazza IV Novembre, nei seguenti orari: dalle ore 17,00 alle ore 18,30 dalle ore 20,30 alle ore 24,00.