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MOSTARDA (MUSTARDA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

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Descrizione sintetica del prodotto

l prodotto presenta una consistenza densa, colorazione bruno-rossastra, sapore agrodolce ed aroma intenso

Processo produttivo

I grappoli di uva dei vitigni locali (principalmente Negroamaro, Malvasia Bianca e/o Nera) vengono accuratamente lavati e, dopo aver staccato gli acini ed eliminato i racemi, si fanno bollire, per poi eliminare semi e bucce. Il mosto così ottenuto si rimette sul fuoco e si continua la cottura, aggiungendo zucchero (200 g/kg di uva), insieme ad una cotogna sbucciata e tagliata a pezzi. Si mescola continuamente per evitare che

si attacchi alla pentola, e si continua a cuocere fino al raggiungimento della densità normale delle marmellate. La confettura ottenuta si lascia raffreddare e viene posta in contenitori di vetro per la conservazione, con l’aggiunta di cannella e pepe garofano.

Storia e tradizione

Il processo produttivo viene tramandato di generazione in generazione, non sono disponibili documenti scritti. La tradizionalità del prodotto è assicurata dalla provenienza locale della materia prima e dalle tecniche di produzione, che non avviene su vasta scala ma esclusivamente secondo tradizioni familiari.

DELL’ERBA: “IL RISULTATO DELLE ELEZIONI PROVINCIALI EVIDENZIA LA NECESSITA’ DI UN CAMBIAMENTO”

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“Queste elezioni provinciali non sono un banco di prova importante ma evidenziano la necessità per il centrodestra di ritrovare unità a partire dalle Amministrazioni Comunali per tornare ad offrire alle comunità locali una proposta unitaria. Ecco, il risultato delle provinciali rimarca proprio questa necessità”. Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba, coordinatore provinciale di Foggia di Forza Italia, commenta il risultato elettorale di Palazzo Dogana. “Siamo diventati la prima forza del centrodestra sul territorio provinciale superando Fratelli d’Italia e questo denota la voglia di molti civici di avvicinarsi a Forza Italia, di vivere insieme questo processo di rinnovamento. Devo congratularmi con Antonio Berardi che ci rappresenterà in consiglio provinciale e dire grazie a tutti i candidati, soprattutto a coloro che, con spirito di sacrificio, hanno permesso alla nostra lista di ottenere un seggio a Palazzo Dogana. Dovrà essere un partito che premia chi partecipa senza interessi personali a questo percorso. Mi auguro che si lavori tutti insieme in una sola direzione, quella di far crescere il partito, senza dover assistere a fughe in avanti o ad azioni che hanno come obiettivo l’effetto contrario”, conclude Dell’Erba.

“Ringrazio Paolo Dell’Erba, il sindaco di Apricena Antonio Potenza e tutti i candidati della lista che hanno permesso la mia elezione a consigliere provinciale” sottolinea Antonio Berardi (consigliere comunale di San Nicandro Garganico). Cercherò di raccogliere i buoni progetti dei miei predecessori per lo sviluppo del territorio e la risoluzione ai molteplici problemi. Mi auguro di poter essere bravo interprete dell’azione politica che il coordinatore provinciale Dell’Erba sta cercando di imprimere al partito”.

MOSTRA FOTOGRAFICA “LA PASSIONE”

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Palazzo Dogana di Foggia, dal 23 marzo al 2 aprile p.v., in occasione della Settimana Santa, ospiterà la mostra fotografica “La Passione” con orario 8:30-19:00 (sabato e festivi esclusi).

Il progetto “La Passione” nasce dall’idea di raccontare, attraverso circa 40 fotografie, la passione di Cristo. La mostra è un insieme di scatti, quelli più rappresentativi, effettuati nella nostra città, in diversi anni, durante la rappresentazione teatrale del venerdì Santo. Attore protagonista Gaetano Fania.

Le opere degli otto autori, in ordine alfabetico, Aquilino Cristian, Basta Silvio, de Mita Marianna, Iorio Luigi, Kukurudza Oksana, Pedone Luca, Salemme Vincenzo e Stallone Armando, sono stampate su carta fotografica forex avente formato 50×70 cm.

L’esposizione fotografica ha lo stesso spirito della mostra del 28 maggio 2023, tenutasi presso la Chiesa di Monte Calvario di Foggia, dove si è riscontrata una grande partecipazione e un vivo coinvolgimento del pubblico.

L’iniziativa non ha scopo di lucro e il suo accesso è libero.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Foggia, del Comune di Foggia e dell’Associazione Fotografica Culturale Scatto Matto.

Il vernissage della mostra avrà luogo sabato 23 marzo p.v., alle ore 18:00, nel cortile di Palazzo Dogana ubicato in Piazza XX Settembre a Foggia.

Alla stessa prenderanno parte l’Assessora alla Cultura, dott.ssa Alice Amatore, e al consigliere Comunale Francesco Salemme.

SAN SEVERO IN ARTE: ARTISTI E AUTORI CHE RACCONTANO LA CITTA’

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San Severo in Arte è una rassegna nata per contribuire a raccontare la città e la nostra terra, attraverso artisti, autori e figure affini. Da un’idea di Nazario Tartaglione e Lello Minchillo, conta già diversi appuntamenti in cui si è celebrata la cultura e l’identità locale.

Così lunedì 25 marzo 2024, presso IL MAGAZZINO BIANCO – GALLERIA D’ARTE, a San Severo, in via Magenta n. 30, dalle 20,30 andranno in scena il fotografo Antonio Soimero, con una mostra fotografica in proiezione dedicata a San Severo, tratta dal suo decennale archivio di pellicole d’arte, Lello Minchillo, pittore e musicista, con mostra di pittura permanente e momenti musicali e l’autrice torremaggiorese Angela De Cesare, che ci parlerà de ‘U CUDACCHIE, volume sul cuore antico di Torremaggiore, già apprezzato sul web ed in diverse manifestazioni ed eventi.

A farci viaggiare nel tempo sarà invece la guida turistica Giuseppe dell’Oglio, che accompagnato da proiezioni fotografiche ci racconterà del misterioso Castello di San Severo, svelando curiosità ed aneddoti.

A moderare la serata Nazario Tartaglione, che regalerà al pubblico anche momenti di buonumore con Canzoni & Cabaret. Non mancheranno brani tratti da Il Canzoniere di San Severo, insieme ad alcune proiezioni di video musicali dedicati.

“Il ruolo degli artisti per ogni terra deve essere ribadito, ed incontri come questo servono a ritrovare il valore centrale delle arti, di identità e narrazione, contribuendo ad avvicinare i concittadini ad una bellezza unica, quella che racconta la propria città. Le opere come delle maddalenine, capaci di risvegliare il tempo perduto per dar vita ad un’intermittenza del cuore, un ponte tra passato e presente sempre più necessario” spiegano gli artisti, che ricordano il valore delle chiese secolari, delle architetture barocche e medievali, dei vicoli dimenticati e di tutte le storie che questi luoghi hanno attraversato, fino alla campagna col Gargano sullo sfondo.

Un patrimonio di bellezza e di umanità che nutre le opere e i repertori di chi non si stanca di spendersi per la propria terra, consapevole del valore che ogni artista ed autore ha per essa.

Durante la serata sarà anche possibile degustare alcuni sapori tipici.

SAN SEVERO IN ARTE vi aspetta lunedì 25 marzo, dalle ore 20,30, presso la galleria d’arte IL MAGAZZINO BIANCO, in via Magenta n. 30 (nei pressi dell’Asilo Trotta).

Ingresso gratuito.

FOGGIA, VIOLENTO PESTAGGIO IN CARCERE IN DANNO DI DUE DETENUTI

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, supportati in fase esecutiva da personale della Polizia Penitenziaria, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di 10 appartenenti alla Polizia Penitenziaria in servizio presso la locale casa circondariale, ritenuti a vario titolo responsabili in concorso dei reati aggravati di tortura, abuso d’ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione d’atti d’ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

Le indagini – condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Foggia e da personale della Polizia Penitenziaria – hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, indiziati di aver partecipato a vario titolo ad un violento pestaggio, compiuto l’11 agosto 2023 presso quell’istituto carcerario nei confronti di due detenuti. Contestualmente all’aggressione, due detenuti sarebbero stati inoltre arbitrariamente sottoposti a misure di rigore non consentite. 

Nel corso delle investigazioni sarebbe stata documentata la predisposizione e la sottoscrizione di atti falsi finalizzati a celare le violenze perpetrate e a impedire che venissero emesse a carico delle persone offese le diagnosi delle lesioni riportate. Sarebbero state, inoltre, accertate minacce e promesse di ritorsioni attraverso le quali due indagati avrebbero costretto le vittime a sottoscrivere falsi verbali di dichiarazioni, in cui fornivano una versione dei fatti smentita dagli esiti delle indagini.

LOTTA AL CANCRO COLON RETTO: IN PUGLIA CRESCE L’ADESIONE ALLO SCREENING SALVAVITA

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Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia. I medici dell’Associazione Italia Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri invitano allo screening e annunciano l’avvio di un importante studio per individuare e rimuovere le criticità che riducono la partecipazione della popolazione allo screening.

I numeri del cancro al colon in Italia riportano nel 2022 una stima di circa 48.100 nuove diagnosi (uomini 26.000; donne 22.100) e una mortalità che si stima per il 2021 di 21.700 decessi.

Lo screening è uno strumento di salute tanto più efficace quanto più partecipato e ha come scopo principale di intercettare le lesioni precancerose rappresentate dai polipi del grosso intestino o dai tumori in una fase precoce di malattia.

Lo screening del cancro colo-rettale si rivolge ad una popolazione di età adulta, che viene invitata dal proprio medico di medicina generale a aderire alla iniziativa, ritirando generalmente in farmacia un kit per la ricerca del sangue occulto in un piccolo campione di feci. Solo in caso di positività si procede ad effettuare l’esame di secondo livello rappresentato dalla colonscopia.

“Il programma di screening per la prevenzione del tumore del colon retto è stato avviato in Puglia solo nel dicembre 2019, con evidente ritardo rispetto ad altre regioni della penisola – afferma il Dottor Raffaele Cozzolongo Presidente regionale Aigo e dirigente medico presso ospedale S de Bellis IRCCS Castellana Grotte (BA). Nel 2023, si è registrata un’adesione media del 62% della popolazione invitata al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, con un incremento significativo rispetto agli anni passati”.

In Puglia si sono registrati nell’ultimo anno 636 e 486 casi di tumore al colon per milione di abitanti, rispettivamente per gli uomini e le donne.

A fronte di questi dati è importante sapere che, tra i soggetti che si sottopongono allo screening, aumenta in modo significativo la probabilità di diagnosticare il tumore allo stadio iniziale e quindi di ottenere una ottima prognosi con una sopravvivenza a 5 anni pari al 90%.

Consapevole del valore determinante della prevenzione e della diagnosi precoce Aigo ha promosso nei primi mesi dell’anno l’indagine “Fattori che influenzano gli esiti dello screening organizzato del cancro colon retto in Italia”, che ha coinvolto oltre 50 strutture ospedaliere di 16 regioni italiane.

“La survey nasce dalla considerazione che il grado di partecipazione allo screening del cancro colon retto in Italia è significativamente eterogeneo, – afferma Marco Soncini Presidente di Aigo e Direttore del Dipartimento Medico ASST Lecco – generalmente le regioni del centro nord dell’Italia raggiungono performance più elevate (40-50%) di quelle del sud e delle isole (10-15%). Più elementi concorrono a determinare l’adesione allo screening del cancro colon retto. Conoscere i fattori che favoriscono o al contrario riducono l’adesione allo screening permette di iniziare un percorso di rimozione delle criticità”.

L’IDEA DI RTL 102.5, AFFIDARE IL REAL CELLE SAN VITO AL GIORNALISTA ALLENATORE GIOVANNI FLORIS

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In diretta radiofonica la sindaca Giannini ha dato il suo assenso, ora la ‘palla’ passa al conduttore di “Di Martedì”

Celle di San Vito torna alla ribalta delle cronache nazionali. O, meglio, per la prima volta sbarca su una radio-tv nazionale, “RTL 102.5”. Il 14 marzo, infatti, il programma “Protagonisti” ha chiamato in diretta la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini, per chiederle se gradisse l’eventualità che il noto giornalista e conduttore televisivo Giovanni Floris possa allenare la squadra locale di calcio, il Real Celle San Vito. La proposta nasce da una intervista rilasciata da Giovanni Floris al “Corriere della Sera” nella quale il giornalista dichiara che uno dei suoi sogni è diventare allenatore di una squadra di dilettanti. Il conduttore di “Di Martedì” e, negli anni scorsi, di “Ballarò” si è iscritto al corso di allenatore presso l’Associazione Italiana Allenatori calcio del Lazio. Insomma, Floris, tifoso romanista e appassionato di calcio, non solo sta studiando per diventare allenatore di calcio ma si è anche posto l’obiettivo di allenare una piccola squadra di dilettanti. Un auspicio che RTL 102.5 ha fatto proprio, in collaborazione col giornalista foggiano Antonio Villani esperto di campionati dilettantistici, chiedendo alla sindaca Palma Maria Giannini la disponibilità della squadra locale a ingaggiare il giornalista-allenatore.

“Saremo non solo felicissimi ma anche onorati di accogliere un personaggio tanto noto quanto competente”, ha dichiarato alla trasmissione radiofonica la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini. Raccolto il si della sindaca cellese, nei prossimi giorni la stessa trasmissione “Protagonisti” contatterà Giovanni Floris per proporgli di allenare il Real Celle San Vito.  Una simpatica provocazione, certo, ma anche una possibilità da sondare, perché no? Non è la prima volta che il più piccolo comune della Puglia balza agli onori della cronaca per accadimenti legati a fatti di rilievo nazionale e internazionale. Due anni fa, Celle di San Vito invitò nientemeno che il presidente della Francia, Emmanuel Macron, per la cerimonia di inaugurazione della statua in bronzo raffigurante Carlo I d’Angiò, sovrano a cui si deve l’origine del borgo. Macron non solo si prese la briga di rispondere all’invito, declinandolo per impegni già assunti, ma si preoccupò di far arrivare a Celle di San Vito la Console Generale di Francia per il Sud Italia, Lise Moutoumalaya. Anche la squadra di calcio cellese nel 2022 finì alla ribalta delle cronache nazionali e, precisamente, su Rai Tre, nel programma televisivo a diffusione nazionale “Il Settimanale”. Il servizio, a cura del giornalista pugliese Emiliano Cirillo raccontò “La squadra emigrante”, perché, pochi mesi prima, la formazione cellese passò dalla terza categoria foggiana alla terza categoria di Benevento. Un passaggio effettuato soprattutto per abbattere i costi delle trasferte, diminuendo i chilometri da percorrere. Alla trasmissione radiofonica “RTL 102.5” è intervenuto anche il capitano e allenatore del Real Celle San Vito, Fabio Romano, ribadendo la massima ospitalità a Giovanni Floris. A seguire le sorti della squadra di calcio cellese è un intero paese. Numerosi tifosi, infatti, soprattutto in casa, riempiono entusiasti gli spalti del piccolo stadio del paese.

MATTINATA, RINVIATA A MERCOLEDI’ 20 MARZO LA FESTA DI SAN GIUSEPPE

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A causa delle avverse condizioni meteorologiche, gli eventi in programma per la Festa di San Giuseppe, previsti per oggi 18 marzo, sono rinviati a mercoledì 20. Solo due giorni in più di attesa per l’accensione del Gran Falò, cuore pulsante dell’evento, dove fede e memoria si fondono in uno spettacolo emozionante e suggestivo come sempre.

Il programma rimane invariato. Alle ore 19.30, su viale Don Salvatore Prencipe, i festeggiamenti prevendono l’accensione scenografica e la benedizione del Gran Falò. Durante la serata non mancheranno gli stand enogastronomici con i prodotti tipici locali e faranno da cornice i brani della musica popolare dei Figli di Puglia. A chiudere la giornata, lo spettacolo pirotecnico a cura della ditta Pirotecnica San Pio di San Severo.

L’evento è organizzato dal Circolo Oasis, con il supporto del Comune di Mattinata e la collaborazione della Parrocchia Santa Maria della Luce e del Centro Arte e Tradizioni Popolari.

Appuntamento dunque a mercoledì 20 marzo a Mattinata, per partecipare ad un evento in cui fede e tradizioni millenarie si fondono in un unico grande spettacolo.

NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE: ELETTO SOLO ANTONIO BERARDI

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Eletto il nuovo consiglio provinciale di Foggia dopo le elezioni che si sono svolte ieri, domenica 17 marzo.

Il comune di San Nicandro Garganico sarà presente nell’assise consiliare provinciale con l’unico eletto: Antonio Berardi.

Non ce l’hanno fatta Antonio Zuccaro, Lucia Montemitro e Roberto Augello. Buon lavoro a Berardi che potrà così avere un’attenzione in più per il proprio territorio di appartenenza

FESTA DEL PAPA’

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Le Origini

Il culto religioso di san Giuseppe è molto antico e nacque in Oriente nell’Alto Medioevo, per poi diffondersi in Occidente già nel Trecento. Intorno a quel periodo, alcuni ordini religiosi cominciarono ad osservare la sua festa il 19 marzo, il giorno della sua morte secondo la tradizione. La festività di san Giuseppe fu inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479, e nell’Ottocento il santo divenne patrono di diversi paesi con una importante tradizione cattolica, come il Messico, il Canada e il Belgio. Infatti, Nel 1870, Il Papa Pio X elevò San Giuseppe al rango di San Patrono della Chiesa universale. Leone XIII lo nominò San Patrono dei padri di famiglia e dei lavoratori nel 1889. Per commemorare questo evento, i figli avevano preso l’abitudine di fabbricare piccoli regali oppure di offrire dei fiori ai loro padri1.

L’istituzione dell’altra festa cattolica che ricorda il padre di Gesù, san Giuseppe Artigiano – il primo maggio – è solo del 1955, in risposta alla festa dei lavoratori che aveva origini sindacali e socialiste.

La festa del papà in Italia

In Italia, la festa del papà si celebra il 19 Marzo, il giorno in cui, dal 1968, si festeggia anche San Giuseppe. Le rose sono il simbolo di questa festa, rosse, se il genitore è ancora in vita, bianche, in caso contrario. Due tradizioni, in particolare, caratterizzano la festa del 19 Marzo un po’ in tutta Italia: i falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, le celebrazioni rituali religiose, come spesso accade, si sovrappongono a quelle pagane come i riti di purificazione agraria, di antica memoria. In quest’occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe.

Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle di S. Giuseppe, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa. A Roma la preparazione delle zeppole, affiancate dai bignè di San Giuseppe, ha un fervore molto particolare. Le zeppole di San Giuseppe sono un dolce tipico della cucina Italiana e derivano da una tradizione antica risalente addirittura all’epoca romana. Sono due le leggende principali che si tramandano: secondo la tradizione dell’epoca romana, dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera. Proprio per questo motivo, in tutta Italia, le zeppole divennero i dolci tipici della festa del papà, preparati per festeggiare e celebrare la figura di San Giuseppe.

La seconda leggenda è legata alle Liberalia che venivano celebrate nell’antica Roma il 17 marzo, feste in onore delle divinità del vino e del grano. Per omaggiare Bacco e Sileno, precettore e compagno di gozzoviglie del dio, il vino scorreva a fiumi, e per ingraziarsi le divinità del grano si friggevano delle frittelle di frumento. (icalendario)

RITORNA “LA CUCCAGNA” A SAN GIUSEPPE

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Si ripropone un artico del marzo 2019 in occasione della Festa di San Giuseppe. Qualche ricordo … per un prossimo futuro.

L’Associazione “Amici del Paese”, in collaborazione con le associazioni di San Nicandro organizza “La Cuccagna”. Fra storia e cultura torna la nostra antica tradizione domenica 24 marzo prossimo in località San Giuseppe.

Questo il programma dell’evento:

ore 9:00, Raduno atleti in Piazza IV Novembre

ore 10:00, partenza della Marcialonga “Tracchiata d’ San G’sepp” a cura dell’Associazione Asd Atletica San Nicandro (percorso presidiato dai “Briganti del Gargano” e dall’Avers. Arrivo previsto al Parco San Giuseppe ore 11:30)

ore 10:30, spettacolo a cura dell’associazione “U Cunciurtin Sannicandrese”

ore 11:30, spettacolo a cura dell’Associazione ”Aria Sonora”

ore 13:00, intrattenimento a cura di “Radio Gargano fm”. Angolo dei sapori a cura delle associazioni.

Ore 14:00, spettacolo a cura del Gruppo Folk Sannicandrese

Ore 15:00, spettacolo a cura dell’associazione “Solis Specimen”. Corsa con i sacchi a cura dell’Associazione “ASD Atletica San Nicandro”

Ore 16:00, assalto alla cuccagna.

La giornata sarà allietata dal dj Angelo Diana. Inoltre le varie associazione proporranno diverse attività.

Luna park per bambini e gadget, foto ricordo a cura dell’ass. Amici del paese

Distribuzione di caramelle e dolcetti a cura del Gruppo Folk

Mostra di libri a cura dell’ass. “Opera pubblica sociale”

Raccolta fondi e vendita uova pasquali a cura dell’Agape

Giro in calesse, giochi ecologici, educazione alla differenziata, accesso all’app meteorologia e firma della petizione contro l’abbandono dei retini da pesca sulla spiaggia di Torre Mileto a cura dell’ass. Ambiente e/è vita

Degustazione pettole e dolci a cura del Comitato Feste Patronali

Esposizione di lavoretti realizzati dai componenti dell’ass. “Superamento HANDICAP”

Angolo foto ricordo con le moto dei “Briganti del Gargano”

Allestimento gazebo a cura dell’ass.”Enpa sez. di San Nicandro”

Si avvisa che in caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata.

ASP ZACCAGNINO, TAVOLA ROTONDA: “L’ACQUA SORGENTE DI VITA – SITUAZIONE IDRICA DEL GARGANO”

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L’associazione “Donne del Gargano in cammino”, in occasione della celebrazione della 32° giornata mondiale dell’acqua, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’acqua e a promuovere la gestione sostenibile delle risorse idriche, organizza la tavola rotonda sul tema “L’acqua sorgente di vita – Situazione idrica del Gargano”, che avrà luogo il 22 marzo 2024 alle ore 16,30 presso l’ASP Vincenzo Zaccagnino in località San Nazario (San Nicandro Garganico).

Interverranno: il dott. Carlo Russo, il dott. Nicola Ungaro, il dott. Tommaso Scirocco, la dottoressa Caterina Foresta. Condurrà l’incontro il dott. Maurizio Marrese, Pres. WWF Foggia.

Il dr. Carlo Russo, ricercatore universitario Foggia, che indugerà sull’«Uso consapevole e sostenibile dell’acqua», illustrerà la situazione generale a livello internazionale delle disponibilità e fabbisogni idrici, per poi calarsi nella realtà locale, aprendo una finestra sull’acqua e sulla produzione di cibo, nonché sulle metodologie di analisi dell’uso e consumo di acqua, chiuderà con un decalogo per ridurre gli sprechi.

Il dr. Nicola Ungaro, Direttore dell’U.O.C. Ambienti Naturali, punterà i riflettori su «La qualità ambientale delle lagune costiere garganiche ai sensi della Direttiva Quadro “Acque”» dell’Unione Europea e presenterà i risultati del monitoraggio pluriennale condotto da Arpa Puglia sugli specifici corpi idrici.

Il dr. Tommaso Scirocco, IRBIM/CNR, con il suo contributo, «Lago Varano, sorgenti e acque temporanee: quale futuro per questi importanti e fragili ecosistemi?», incentrerà l’attenzione sulle zone umide del Gargano, che rivestono un ruolo ecologico e culturale molto importante in quanto preziose riserve di acqua, dato che mitigano il clima, raccolgono le acque meteoriche in eccesso, consentono la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali, permettono attività produttive, ricreative e turistiche.

Parteciperà, inoltre, le problematiche ecologiche causate dalla presenza e diffusione incontrollata di numerose specie animali aliene nell’ecosistema lagunare di Varano e delle piccole aree umide (cutini, paludi e sorgenti) del promontorio, oltre che le azioni concrete di tutela e gestione sostenibile di detti ecosistemi fragili.

La dr.ssa Caterina Foresta, PhD, Biologa Nutrizionista, interverrà sul rapporto «Acqua e salute».

Hanno aderito alla richiesta di partecipare alla tavola rotonda le istituzioni nelle persone di Paolo Dell’Erba e Paolo Campo consiglieri regionali, Giuseppe Nobiletti (pres. Provincia di FG), Pasquale Pazienza (Pres. Parco Nazionale del Gargano), Giuseppe Di Nunzio (Consorzio per la Bonifica di Capitanata), Silvana Roberto (vice pres. provinciale della Confederazione Italiana Agricoltura), Giovanni Miucci (pres. Ordine Chimici e Fisici FG), Giampiero Di Lella (dirigente Servizio Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente della Città Metropolitana di Bari), Mario De Matteo (pres. Coldiretti Foggia, Antonio Potenza (sindaco di Apricena), Michele Di Pumpo (sindaco di Cagnano V.), Rocco Di Brina (sindaco di Carpino), Lucrezia Cilenti (assessora del comune d’Ischitella), Primiano Di Mauro (sindaco di Lesina), Luigi D’Arenzo (sindaco di Peschici), Alfonso D’Aloiso (sindaco di Poggio Imperiale), Carmine D’Anelli (sindaco di Rodi G.), Matteo Vocale (sindaco di Sannicandro G.), Michele Merla (sindaco di San Marco in Lamis e consigliere Autorità Idrica Pugliese), Raffaele Sciscio (sindaco di Vico del G.).

Parteciperanno, altresì, come rappresentanti dei settori pesca, mitilicoltura e ostreicoltura: Leonardo Coccia (Pres. coop. La Fenice; Antonio Crisetti (Pres. coop. Gargantua), Michele Del Giudice (Ittica), Vincenzo Falco (Consorzio lagunare pescatori d’Ischitella e Pres. della S. Michele ostrica del Gargano) per i comuni di Cagnano Varano e Ischitella; Primiano Augelli, Pres. coop. Padre Pio (Lesina).

L’ingresso è libero.

DUBBIO: LA STRADA CHE PORTA ALLA VERITA’

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Non cedere alla tentazione delle proprie certezze, e riflettere prima di agire. Il dubbio ci aiuta anche ad avere un senso del limite, a non sentirci onnipotenti e infallibili

IMPORTANZA DEL DUBBIO

Il dubbio ci spaventa. Abituati come siamo, anche per effetto della semplificazione del linguaggio, ad ascoltare persone che sparano sentenze, abbiamo smarrito la ricchezza dell’interrogarsi, anche nel modo più profondo. In principio fu Socrate. Ma poi sono arrivati Cartesio, Kant, Sant’Agostino e Giacomo Leopardi: tutti affascinati dall’arte del dubbio. Scriveva Leopardi nello Zibaldone: “Piccolissimo è quello spirito che non è capace o è difficile al dubbio”. E mai come in questo momento storico, nel quale siamo bombardati dalle informazioni e da fragili certezze, il dubbio, come metodo di ricerca e strumento di conoscenza, torna di grande utilità.

DUBITARE

Ritorniamo a dubitare. Ad interrogarci con noi stessi quando siamo troppo convinti di essere dalla parte della verità, e non riusciamo ad ascoltare le ragioni degli altri. “Io sono fatto così, e non cambio idea…“: quante volte avete sentito questa frase? Bene: non è un segno di intelligenza, semmai una prova di debolezza. Perché dubitare è innanzitutto un gesto di forza, di autorevolezza del nostro pensiero.

L’IMPORTANZA DI IMPARARE AD ASCOLTARE

«Noi seminiamo il dubbio, proprio nella ricerca della verità, poi spetta a te trasformarlo in una certezza…» mi dicevano: i primi a insegnarmi l’importanza del dubbio, e la necessità di coltivarlo, sono stati i gesuiti. E molti anni dopo ho letto queste parole di Joseph Ratzinger nel suo libro Introduzione al cristianesimo, che mi hanno confermato la validità dell’insegnamento dei gesuiti: «Tanto il credente quanto l’incredulo, ognuno a modo suo, condividono dubbio e fede, sempre che non cerchino di sfuggire a se stessi e alla verità della loro esistenza».

Ma come si coltiva il dubbio? Innanzitutto imparando ad ascoltare se stessi e gli altri, non negando il confronto, anche con opinioni molto diverse, e riflettendo prima di agire. Insomma, sconfiggendo quella forma di autismo che ognuno di noi porta dentro. Poi, non confondendo il dubbio con l’ignoranza o con la stupidità. «Il molto sapere porta l’occasione in più per dubitare» scriveva Montaigne. Dunque, è la conoscenza, il tentativo di spostarla sempre in avanti, che ci porta a dubitare come segno della nostra vitalità. E se qualcuno vi dice “io non posso cambiare idea, sono fatto così”, iniziate a diffidare delle sue certezze.

IL VALORE DEL DUBBIO

Il dubbio ci aiuta ad avere un senso del limite, a non considerarci né infallibili né onnipotenti. A essere uomini, con tutte le relative debolezze, anche se con le nostre forze. «E ciò aiuta ad affrontare la vita e la sua complessità, mentre prendere decisioni in modo affrettato, senza avere sondato il terreno del dubbio, può portarci dritti sulla strada dell’errore irreversibile» spiega la psicologa Elisabetta Albieri. E qui va distinto il dubbio “sano” da quello “patologico”. Il primo è quello che trascina con sé una serie di domande prima di arrivare a una risposta soddisfacente; il secondo è nocivo perché si riduce ad un accavallarsi di continue domande alle quali non riusciamo a dare neanche una sola risposta convincente. Quindi, coltivate i dubbi, ma cercate di scegliere sempre quelli che vi portano avanti, scansando le domande infinite. (nonsprecare)

EDITORIALE DELLA DOMENICA. LE MANI DEGLI AGRICOLTORI, I GUARDIANI DELLA TERRA

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Sono terminate le agitazioni degli agricoltori di tutta Italia i quali, con i loro trattori nelle piazze italiane ed europee, hanno manifestato il grave pericolo di un lavoro che li penalizza fortemente al punto di uno stop delle varie produzioni per impossibilità di coprire i costi.

Si capisce che se si fermasse il settore, le ripercussioni sarebbero fatali per tutti, sia per i produttori che per i consumatori finali. Ed allora che fare?

Il lavoro nei campi è stato sempre ai margini delle scelte ma proprio questo lavoro ha garantito la vita di tutti ed il merito è solo degli agricoltori che con il loro sudore e con le loro mani hanno nutrito tante generazioni.

Sì, le mani che segnate dal vento, dal freddo, dall’acqua, dai calli e dalle ferite raccolgono, zappano fino a diventare guardiani della terra di cui conoscono ogni cosa, sia il sorriso quando il raccolto è buono e sia il pianto quando arrivano i temporali, le grandinate, la neve con la perdita di ogni speranza.

Le mani degli agricoltori sono la testimonianza del loro lavoro, mani solcate da un sapere antico che non conoscono riposo. Il mestiere più antico del mondo che si tramanda nel tempo fatto di tante mani che non sono mai perfette perché trasudano fatica e una storia fatta di speranze perché legata a tante variabili che non possono essere controllate.

Purtroppo molti agricoltori sono costretti a cambiare mestiere tanto è vero che nelle campagne si trovano sempre meno giovani mentre il futuro di questa tradizione dovrebbe appartenere proprio a loro per recuperare una dignità che con il tempo hanno perduto.

Allora occorre dare maggiore attenzione a chi continua a produrre ed a raccogliere il cibo che poi troviamo sulle nostre tavole e pensare alle mani degli agricoltori, mani ruvide, solcate da una storia antica e che è testimonianza di duro lavoro e di un sapere antico che si tramanda di generazione in generazione.

Il Direttore

NUOVO CODICE DELLA STRADA. COSA CAMBIA? TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE

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Ecco le novità all’attenzione del Parlamento che potrebbero presto avere efficacia di legge.

Uso cellulari: sospensione breve patente

In caso di guida con l’uso di cellulari è prevista la sospensione breve della patente che varia da una settimana a 15 giorni a seconda dei punti che si hanno sulla patente. Cambiano in previsione anche le sanzioni. Che vanno dal minimo di 250 al massimo di 1000 euro, raddoppiate rispetto a quelle in vigore che sono di 165 e 660 euro. In caso di recidiva la multa sale da un minimo di 350 un massimo di 1400. Questo è quanto previsto dalla Commissione trasporti: una sanzione maggiorativa rispetto al codice della strada in vigore ma inferiore a quanto previsto dal decreto approvato dal Governo e che deve essere tramutato in legge che prevede una sanzione massima fino a circa 2500 euro.

Multe ed Autovelox

La modifica al nuovo codice della strada prevede delle limitazioni alle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada rilevate con autovelox.

Sanzioni per violazioni multiple: Se un veicolo commette più violazioni in un tratto stradale gestito dallo stesso ente e nel corso di un’ora, verrà applicata una sola sanzione, quella più elevata, aumentata di un terzo se risulta più favorevole.

Verifiche periodiche degli autovelox: per garantire la funzionalità degli autovelox, in merito a taratura e correttezza, è stato introdotto l’obbligo di verifiche periodiche, come previsto da una sentenza della Corte Costituzionale nel 2015. In passato molti automobilisti hanno vinto ricorsi contro le sanzioni proprio perché gli autovelox non risultavano completamente a norma. Destinazione delle sanzioni: quelle derivanti da violazioni dei limiti di velocità dovranno essere destinate in via prioritaria a interventi per la sicurezza dalla circolazione stradale.

Il nuovo codice prevede l’installazione di dispositivi simili agli autovelox per monitorare la velocità delle imbarcazioni, già ribattezzati “barcavelox”.  in attesa della conclusione della procedura di approvazione od omologazione di tali strumenti si procederà comunque all’uso in via sperimentale di queste apparecchiature di rilevamento della velocità di navigazione, “previa istanza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti corredata di una relazione tecnica e delle certificazioni”. La misura è stata fortemente voluta da dal comune di Venezia dove il trasporto anche pubblico avviene via acqua, ma riguarda tutte le località marittime, fluviali ed anche lacuali. Anche in Lombardia non sono mancati gli incidenti, talvolta mortali, nei laghi, con barche prese in affitto da gente non sempre esperta.

Motociclisti: le novità

Utente vulnerabile: il nuovo codice della strada riconosce per la prima volta ai motociclisti lo status di utenti vulnerabili della strada, considerando la natura instabile del mezzo e la mancanza di protezione: in caso di incidente si viene sbalzato di sella. Guard rail più alti: la novità riguarda anche l’introduzione della ‘terza fascia’ sui guard rail per proteggere i motociclisti in caso di incidente. In sostanza dovranno dunque essere innalzati.

Moto 125 su autostrade e tangenziali: le moto 125 guidate da maggiorenni possono percorrere le autostrade e tangenziali che in precedenza erano riservate solo alla categoria 150. In questo modo l’Italia si allinea agli standard europei.

Chi è stato trovato ubriaco alla guida avrà l’obbligo di installare a proprie spese l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avviamento dell’auto se il tasso alcolemico è superiore a zero. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione saranno fissate le caratteristiche del dispositivo di blocco e le modalità d’istallazione. L’emendamento inoltre chiarisce che l’alcolock dovrà essere munito di un sigillo che ne impedisca l’alterazione o la manomissione dopo l’istallazione.

Abbandono di animali

Rafforzate le sanzioni per chi abbandona animali su strade o pertinenze: oltre alla sospensione della patente da sei mesi a un anno, il reato comporterà pene simili a quelle previste per l’omicidio stradale e le lesioni personali gravi o gravissime, qualora l’abbandono di animali causi incidenti con morti o feriti.

Neopatentati, nuovi limiti

Le novità previste dal nuovo codice introducono importanti misure riguardanti i titolari del “foglio rosa” e i neopatentati.

Per il rilascio del “foglio rosa”: è obbligatorio effettuare un numero minimo di esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane, anche in condizioni di visione notturna, con un istruttore abilitato e autorizzato.

Divieto di trasporto passeggeri: i titolari del “foglio rosa” non possono trasportare uno o più passeggeri su ciclomotori e motocicli.

Innalzati i limiti di potenza

Per i neopatentati, ossia nei primi tre anni dal conseguimento della patente, è già vietato guidare veicoli di grossa cilindrata. La potenza massima consentita però è stata innalzata, è stata fissata considerando la cilindrata di un’autovettura di media potenza.

Divieto di guida per potenze superiori a 75 kW/t (ora è di 55) per gli autoveicoli in generale e divieto di guida per autovetture con potenza massima di 105 kW (ora è di 70).

Obbligo assicurativo ed ‘eurovestizione’

Nella riforma del Codice della Strada viene introdotto l’obbligo per i proprietari di veicoli di verificare la presenza della copertura assicurativa, anche quando il veicolo è utilizzato da un’altra persona. Se affronta anche il tema dell’esterovestizione, ossia di quando veicoli vengono immatricolati all’estero e poi usati in Italia. vede già la reimmatricolazione dei veicoli esteri utilizzati da persone o imprese con residenza o sede in Italia. Dopo un periodo minimo di permanenza nel territorio italiano, i veicoli stranieri saranno soggetti agli stessi requisiti assicurativi nazionali.

Autisti professionisti a 18 anni

Scende a 18 anni il limite d’età per il conseguimento della patente e della carta di qualificazione del conducente (CQC) per gli autisti professionisti. La norma risponde alle richieste delle associazioni di trasporto pubblico che sono in difficoltà a trovare nuovi autisti.

Dispositivi contro angolo cieco

Il nuovo codice promuove l’installazione di dispositivi che migliorano la visibilità degli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, riducendo gli angoli ciechi – o morti – dei veicoli con l’installazione di appositi sensori. Questo provvedimento riguarda in particolare i camion in la vista dallo specchietto retrovisore ha un angolo cieco che spesso non consente ai mezzi in manovra di avvistare per tempo pedoni o ciclisti come negli ultimi casi, anche mortali, verificatisi a Milano.  L’attenzione del legislatore è puntata anche sulla sistemazione del carico sui veicoli, comprese le strutture amovibili per il trasporto di bagagli, biciclette, sci e attrezzature sportive.

Le riforme in fase di approvazione introducono una disciplina specifica per le campagne di richiamo di sicurezza relative ai veicoli che presentano difetti o rischi per la salute o la sicurezza, con relative sanzioni ad hoc per chi non rispetta le regole.

Ztl non solo in centro

Il nuovo codice prevede Zone a Traffico Limitato (ZTL) al di fuori dei centri urbani laddove hanno lo scopo di garantire la sicurezza pubblica e la fluidità della circolazione. Queste zone possono essere istituite per vari motivi, tra cui la tutela della salute e la qualità dell’aria, la salvaguardia di ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica. Si prevede la possibilità di modalità di accesso privilegiate per i veicoli di interesse storico e collezionistico. (ilgiorno)

COSI’ LA REGIONE PUGLIA PUBBLICIZZA “LE FIAMME DELLA TRADIZIONE”

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Così la Regione Puglia pubblicizza le “Fiamme della tradizione”

Un viaggio attraverso le fiamme della tradizione!

Dalla Fracchia di San Marco in Lamis ai falò di Accadia, celebriamo l’anima ardente della Puglia con la legge che protegge i nostri rituali del fuoco.

 Scopri i 33 comuni che tengono viva la nostra eredità culturale, tra cui 12 perle della nostra provincia.

Accadia, Bovino, Casalvecchio di Puglia, Chieuti (Carrese), Monte Sant’Angelo, Orsara di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Serracapriola e Vieste.

Questo è il potere del nostro patrimonio: unire, celebrare e illuminare.

Unisciti a noi nell’esaltare la bellezza delle nostre tradizioni!

VISITA DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE DI FOGGIA

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Nella mattinata di ieri il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, accompagnato dal Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Generale di Corpo d’Armata Antonio de Vita e dal Comandante della Legione Puglia, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, si è recato in provincia di Foggia, per esprimere la propria vicinanza ai Carabinieri quotidianamente impegnati nella lotta alla “Quarta Mafia” e a tutte le forme di illegalità in aree particolarmente sensibili sotto il profilo della delittuosità.

Il Comandante Generale, accolto al suo arrivo presso l’Aeroporto di Amendola ha voluto incontrare i militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia”, dedicati al controllo delle aree più impervie della regione, a supporto dell’Arma Territoriale nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, nonché nelle operazioni di soccorso e di protezione civile.

A seguire, unitamente al Comandante Provinciale, Col. Michele Miulli, il Comandante Generale si è recato presso i Comandi Arma insistenti nei comuni di Manfredonia, Cerignola ed Orta Nova, che in periodi diversi sono stati tutti destinatari del decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose emanato dal Ministero dell’Interno.

Presso la Compagnia di Manfredonia, ha ringraziato i Carabinieri “per il lavoro quotidianamente svolto dalle Stazioni e dai Reparti dell’Arma, che garantendo un capillare controllo del territorio contribuiscono con la propria attività al contrasto alla mafia garganica e alle altre forme di illegalità”.

Giunto successivamente presso la Compagnia di Cerignola, si è complimentato con i militari “impegnati in un’area storicamente ad alto indice di delittuosità e di manifestazioni criminali sia comuni che di tipo mafioso, esortandoli “a continuare nel solco dell’impegno e dell’abnegazione per il bene della collettività”.

Il Comandante Generale si è poi trasferito presso la Stazione Carabinieri di Orta Nova, evidenziando “la dedizione profusa dai militari dell’Arma in un territorio in cui l’incidenza della criminalità organizzata e di quella comune e diffusa risulta elevata, baricentrica e di riferimento per tutti i Cinque Reali Siti”.

L’ultima tappa della visita del Comandante Generale è stata la caserma “A. Guglielmi”, sede del Comando Provinciale di Foggia, dove ha incontrato il Prefetto, il Presidente del locale Tribunale, il Procuratore della Repubblica e i vertici provinciali delle altre Forze di Polizia, con cui ha intrattenuto un colloquio incentrato sulle strategie protese ad armonizzare sinergicamente le attività dell’Arma con tutte le Istituzioni del territorio e le altre Forze dell’Ordine.

Il Comandante Generale si è poi intrattenuto con una rappresentanza di militare delle diverse Organizzazioni e Specialità che operano nel territorio della Provincia di Foggia, nonché con i delegati della Rappresentanza Militare e con il personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, esprimendo soddisfazione e gratitudine per i brillanti risultati raggiunti, non mancando di ricordare “l’importanza della coesione e dell’unità dei Carabinieri nello svolgimento del servizio e la necessità di continuare a garantire vicinanza e prossimità alla popolazione”.

CON “GRANAIO D’ITALIA” AL VIA UNA OPERAZIONE VERITA’ SU GRANO ITALIANO E IMPORTAZIONE

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“Prima la riattivazione della Commissione Sperimentale Unica per il prezzo sul grano, poi, finalmente, la definizione per l’avvio del Registro Telematico e del pacchetto di misure di Granaio Italia sono i primi due rilevanti risultati conseguiti anche e soprattutto grazie alla campagna iniziata e voluta fortemente da CIA Agricoltori Italiani di Puglia. Siamo stati noi ad avviare, ad aprile 2023, la petizione nazionale (https://chng.it/zVC8sWyT75) che in questi giorni ha superato le 75mila firme e in cui si chiedono al Governo tutta una serie di azioni a tutela dei produttori cerealicoli e a garanzia dei consumatori della filiera grano pasta. Ed è stata sempre CIA Puglia a coinvolgere e a raccogliere l’adesione di ANCI Puglia e di ben 45 comuni pugliesi, rappresentativi di oltre 1 milione e 200mila cittadini, alla piattaforma che, punto per punto, propone azioni concrete per uscire dalla palude infernale di prezzi al ribasso e costi di produzione alle stelle innestata dalla guerra in Ucraina e alimentata da interessi mondiali penalizzanti per i produttori italiani. Assieme a CIA Puglia, naturalmente, ci sono stati l’impegno forte, il sostegno e la piena condivisione del livello nazionale di CIA Agricoltori Italiani e del presidente Cristiano Fini il cui lavoro è stato determinante. Siamo fieri di non essere indietreggiati mai di un millimetro sulle nostre posizioni. Oggi occorre ricordare tutto questo impegno e non dimenticare le manifestazioni e le mobilitazioni di CIA Puglia che hanno portato centinaia di cerealicoltori a manifestare prima alla Camera di Commercio di Foggia, poi davanti all’ingresso del Porto di Bari e, infine, nella grande manifestazione nazionale di Roma. Sull’attivazione di Granaio Italia, a differenza di altre organizzazioni, abbiamo sempre avuto le idee chiare e il lavoro svolto ha iniziato a produrre effetti concreti. Di questo ringraziamo tutti gli enti, le associazioni, i Comuni, i nostri agricoltori e i cittadini che hanno sostenuto una battaglia giusta, per il futuro del comparto”. È Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a ripercorrere le tappe che, lungo l’arco degli ultimi 12 mesi, hanno portato alla convocazione del tavolo grano qualche giorno fa al Ministero dell’Agricoltura e, finalmente, alla definizione dell’attivazione di Granaio Italia dal prossimo luglio. Al tavolo convocato dal Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, CIA Agricoltori Italiani è stata rappresentata proprio da Gennaro Sicolo e dal presidente di CIA Capitanata Angelo Miano.

“Il valore riconosciuto al grano duro italiano nelle Borse Merci pugliesi e, più in generale, in quelle del resto d’Italia è ancora bassissimo”, aggiunge Sicolo. “Il Registro telematico e le misure di Granaio Italia sono gli strumenti necessari a ristabilire una grande ‘operazione verità’ sulla produzione cerealicola italiana, sul fabbisogno della filiera grano-pasta e, soprattutto, sulle quantità, la qualità e la provenienza delle massicce e crescenti importazioni di frumento dall’estero. Per questo motivo, ringrazio il Sottosegretario La Pietra, con il quale abbiamo tenuto sempre aperta una interlocuzione franca e fattiva, e il ministro Lollobrigida, che nella conferenza organizzativa nazionale di CIA ci ha dato atto di un impegno forte, continuo e determinato. Il lavoro che ci aspetta, in questi giorni e nei prossimi mesi, deve essere improntato a mantenere altissimo il livello di attenzione sui meccanismi e le dinamiche nazionali e globali che, negli ultimi due anni, hanno causato una crisi senza precedenti non solo del settore cerealicolo, ma di tutto il comparto agricolo”, conclude Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani.

A SAN SEVERO “IMAGO PASSIONIS”, MOSTRA SUI RITI DELLA SETTIMANA SANTA. C’E’ ANCHE SAN NICANDRO

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Domenica delle Palme, presso la Rettoria di Sant’Antonio Abate DI San Severo, è previsto l’evento sui riti della settimana santa, la mostra annuale “Imago Passionis”.

Quest’anno protagonista principale delle foto messe in mostra è il Volto di Gesù, da cui il titolo di “Vultus Christi”. 8 tele fotografiche, ritraggono 8 volti di simulacri della Diocesi che prendono parte alle Processioni ed ai Riti della Settimana Santa delle relative cittadine: San Severo, Torremaggiore, San Nicandro Garganico e San Paolo di Civitate.

L’inaugurazione si terrà Domenica 24 Marzo, alle ore 19.00, e l’apertura sarà affidata ad Angelo Diana che relazionerà sul tema oggetto della mostra stessa.

La nostra San Nicandro Garganico sarà presente con due tele, due bellissime gigantografie, la prima dell’“ECCE HOMO”, la seconda “LA CADUTA” entrambi appartenenti al gruppo dei 7 Misteri della processione del Venerdì Santo a cura di Nazario Cruciano.

La mostra sarà aperta dal 24 al 29 marzo, dalle 18.00 alle 20.00.

NELLA CITTA’ DELLE FRACCHIE IL 1° RADUNO DEI CAMPERISTI

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La Pro Loco “G. Serrilli”, in occasione dei riti della settimana che si svolgono a San Marco in Lamis e che ogni anno vede la partecipazione di tantissime persone, in modo particolare nella giornata del Venerdì Santo per partecipare alla processione della Madonna Addolorata accompagnata dalla Fracchie, organizza il 1° “Raduno dei Camperisti.”

 L’evento vuole essere un modo per accogliere i turisti viandanti che vorranno sostare nel nostro comune per vivere un weekend all’insegna della fede, della storia e delle tradizioni. Per i camperisti provenienti da tutta Italia viene proposto un variegato programma: dopo aver effettuato la registrazione, nel pomeriggio del Venerdì Santo i collaboratori della Pro Loco appassionati della storia del paese condurranno una visita guidata tra fracchie e centro storico; nella mattinata di Sabato Santo la visita alle spoglie di San Pio da Pietrelcina e la benedizione dei camper nel primo pomeriggio; appuntamento da non perdere sarà la Via Crucis vivente nel centro cittadino che concluderà le due giornate di raduno.

 Per quanti vorranno farci visita ricordiamo che l’iscrizione per la partecipazione potrà essere effettuata entro e non oltre il 25 Marzo 2024.

DAL 25 APRILE AL 1° MAGGIO IL PRIMO CAMMINO EVENTO DI GARGANO SACRO, APERTE LE ISCRIZIONI

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Dal 25 aprile al 1° maggio avrà luogo il cammino-evento di primavera, un itinerario di 120 km in 7 tappe da percorrere a piedi esplorando il “Gargano Sacro”, tra i luoghi più iconici e mistici del promontorio.

Saranno 7 giorni lungo i sentieri, da ovest ad est del Gargano, dal borgo più piccolo di Rignano Garganico, fino a Vieste, capitale del turismo, alla scoperta della biodiversità, della molteplicità dei paesaggi, delle abbazie e di chi le vive, tra boschi, altopiani carsici, e coste a picco.

E sarà la prima volta che l’itinerario Gargano Sacro viene percorso a piedi nella sua interezza. Partendo da Rignano Garganico, dopo una sosta al santuario di San Matteo, la prima tappa finirà a San Giovanni Rotondo.

La seconda condurrà all’Abbazia di Pulsano dove i camminatori pernotteranno per ripartire il giorno dopo per Mattinata e così via, tappa dopo tappa, passando per l’Abbazia di Monte Sacro, la Masseria Sgarrazza e poi Vieste. Al ritorno in transfert verso Rignano Garganico anche una tappa in Foresta Umbra. È possibile iscriversi per partecipare a tutto il trekking, oppure solo a una parte di esso.

“Gargano Sacro” è un progetto che mira alla costruzione di un itinerario culturale che attraversa il promontorio del Gargano da Ovest verso Est toccando siti preistorici, abbazie, santuari, necropoli pre-cristiane, magnifici paesaggi e santuari naturalistici.

Nel percorso di progettazione dell’itinerario abbiamo pensato di organizzare un cammino evento allo scopo di attirare l’attenzione del pubblico e delle comunità su questo progetto che lega siti culturali, natura incontaminata e comunità vive.

L’idea nasce dal percorso del festival FestambienteSud, si sviluppa prima con un sostegno della Fondazione Monti Uniti di Foggia e attualmente è sostenuto da Regione Puglia nell’ambito del programma Puglia Capitale Sociale 3.0.

Il progetto, coordinato da Legambiente FestambienteSud, oltre ai cammini evento, prevede la realizzazione di un censimento dei soggetti e dei presìdi presenti nei territori attraversati, incontri di partecipazione con le comunità, una scuola di alta formazione sugli itinerari culturali.

Per informazioni e iscrizioni