L’UNIONE EUROPEA VIETA 10 PRODOTTI MONOUSO DI PLASTICA

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“Dall’Europa arrivano notizie confortanti in merito all’inquinamento, la Commissione Europea ha proposto una nuova direttiva che ha vietato più di 10 prodotti di plastica monouso che perduti di fatto inquinano le spiagge e i mari d’Europa in quanto, insieme agli attrezzi da pesca, rappresentano il 70% dei rifiuti marini. In particolare si chiede ai produttori di rispettare requisiti di progettazione ed etichettatura e allo stesso tempo di occuparsi della gestione e bonifica dei rifiuti. Si sta inoltre cercando di limitare la commercializzazione di determinati prodotti di plastica dove esistono alternative facilmente disponibili ed economicamente accessibili“. Così si esprime il consigliere regionale pugliese Antonio Trevisi, componente della commissione Ambiente.

Una bella notizia accolta con enorme interesse in quanto rappresenta un concreto passo avanti contro l’inquinamento da plastica, proponendo una serie di nuove norme che vanno a colpire dieci dei prodotti monouso più diffusi. Saranno completamente vietati le posate, i piatti, i cotton fioc, le cannucce, gli agitatori per bevande e i bastoncini per i palloncini, anch’essi considerati tra le principali minacce per l’ambiente. Nel mirino della Commissione UE anche i contenitori per le bevande, che potranno essere venduti solo ed esclusivamente se il tappo resterà attaccato al corpo principale. Per altri prodotti come assorbenti e salviettine umidificate, per i quali al momento non ci sono alternative ecologiche, andrà effettuata una rigorosa etichettatura. Altri limiti e obblighi – come il pagamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti – saranno imposti ai produttori di reti e altra attrezzatura in plastica, che rappresentano il 27 percento dei rifiuti che finiscono in mare, responsabili dell’inquinamento ma anche della morte atroce di una moltitudine di animali. Entro il 2025, inoltre, i Paesi membri avranno l’obbligo di recuperare e riciclare il 90 percento delle bottiglie di plastica monouso per le bevande.

Quella della Commissione Europea è dunque una vera e scure che si abbatte contro i rifiuti plastici, diventati una minaccia anche per la nostra salute, tra le microplastiche che respiriamo e quelle che ingeriamo quando mangiamo i pesci, ormai abituati a fare ‘lauti pasti’ con i nostri rifiuti. L’iniziativa giunge dopo quella di successo del 2015 contro i sacchetti di plastica, tra i principali inquinatori del nostro Pianeta. Come indicato, per ora si tratta solo di proposte, che tuttavia passeranno al più presto al Parlamento europeo e al Consiglio per l’adozione.