GIRO D’ITALIA 2018, SESTA TAPPA A SAN GIOVANNI ROTONDO

0
571

Mercoledì 31 ottobre verrà presentato ufficialmente il percorso del Giro d’Italia 2019. Presso gli studi Rai di Via Mecenate a Milano, verrà svelato il tracciato della prossima Corsa Rosa, potremo così conoscere nel dettaglio quali saranno le 21 tappe prevede da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno. Nel frattempo non mancano anticipazioni e rumors sul tracciato che caratterizzerà il primo Grande Giro della stagione che dovrebbe essere davvero molto duro: sicuramente ci saranno 42 chilometri a cronometro (ma potrebbero sfiorare i 60 se l’ultima frazione a Verona fosse contro il tempo), sicuramente si partirà da Bologna con una sfida contro le lancette. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le 21 tappe in attesa di conoscerle ufficialmente il 31 ottobre.

La Grande Partenza sarà a Bologna con una cronometro individuale di 8,2 chilometri che prevede nel finale la durissima salita al Santuario della Madonna di San Luca (due chilometri con pendenze medie in doppia cifra). Confermata anche la partenza da Bologna per la seconda tappa, la carovana inizierà la discesa verso Sud con un possibile arrivo ai Castelli Romani (tappa mossa) e uno a San Giovanni Rotondo prima della possibile Vasto-L’Aquila per onorare la memoria delle vittime del terremoto di dieci anni fa.

La prima vera tappa di montagna dovrebbe essere sabato 18 maggio sugli Appennini, già ufficiale la chiusura della prima settimana: cronometro individuale da Riccione a San Marino di 34,7 chilometri all’insegna del Sangiovese. Ufficiale anche l’inizio della seconda settimana con la Ravenna-Modena riservata ai velocisti e la seguente partenza da Carpi. Si parla di ripercorrere la mitologica Cuneo-Pinerolo, a 70 anni dall’impresa di Fausto Coppi (o riproposizione integrale con Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere o possibilità di scalare il terribile Colle delle Finestre). Il giorno successivo si dovrebbe partire da Ivrea alla volta delle montagne e qui le ipotesi sono variegate: o transitare in cima al Monte Fraitaeve (2700 metri di altitudine) o arrivare a Courmayeur percorrendo il Colle San Carlo. Chiusura di seconda settimana con Como che sogna di ospitare un arrivo in stile Giro di Lombardia (Civiglio e San Fermo nel finale) ma l’accordo sembra non essere ancora stato trovato e dunque potrebbe inserirsi Bergamo.

L’ultima settimana potrebbe essere terribile e ci sarebbero tutte le possibilità per stravolgere la classifica generale. Ormai è dato per certo il tappone con arrivo a Ponte di Legno dopo aver scalato Tonale, Gavia e Mortirolo! Molto probabile un arrivo ad Anterselva, paese noto per il biathlon. Due frazioni alpine a chiudere il programma anche se possono essere soggette a diversi cambiamenti rispetto alle anticipazioni: la Treviso-San Martino di Castrozza col Passo San Boldo e la Feltre-Croce d’Aune con Cima Campo, Passo Menghen, Passo Rolle e salita finale con sterrato finale. Grande chiusura, ormai solo da confermare, a Verona con una cronometro individuale di una quindicina di chilometri. (stafanovilla-oasport)