FORZA NUOVA PUGLIA: TAGLI ALLA SANITA’, LA PUGLIA NON CI STA

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Nella notte Forza Nuova a Bari ha bloccato l’ingresso al Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia con una “cinturazione” e con i suoi nuclei Pugliesi di San Severo, Foggia, Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Canosa di Puglia, Bari e Lecce ha affisso nella stessa notte in modo sistematicamente coordinato uno striscione di protesta nei presidi ospedalieri cittadini “ PD: Tagli alla Sanità. La Puglia non ci sta. Forza Nuova” che, grazie all’operato congiunto di Emiliano, Renzi e altri esponenti del Partito Democratico e della loro area politica sta portando alla lenta distruzione della sanità pubblica pugliese, distruzione iniziata anni addietro a questo recente scempio. Stiamo assistendo ad un atto dell’infinita destrutturazione dello Stato Italiano e della Regione Puglia sotto guida PD. Frattanto i politicanti locali smorzano la protesta con inutili discorsi per accaparrarsi simpatie elettorali, compreso i tesserati ed i quadri dirigenti locali del PD che ora goffamente, sempre a fini elettoralistici, si convertono in Anti-Renzi o Anti-Emiliano o, meglio ancora Anti-PD ma che alla fine dei conti sono i primi sostenitori e progenitori, insieme a tanti altri ancora, di tali scelte politiche.

Sabato 27 febbraio dopo il colloquio con i sindacati, vi sarà un’assemblea con i sindaci per discutere il piano di riordino ospedaliero, il 29 dalla giunta regionale verrà inviato al ministero. Gli ospedali pugliesi passeranno da 40 a 31 (compresi i rimanenti policlinici) mentre la stragrande maggioranza viene fortemente depotenziata sulla base di calcoli costi benefici e sull’opportunità di evitare la dispersione dell’esiguo personale, come se il servizio ospedaliero sia una azienda privata è non un ente che elargisce un bene primario pubblico, qual’è la tutela dei Pugliesi. Noi di Forza Nuova diciamo NO a questi continui atti avverso il popolo per interessi di soli alcuni, dato che le conseguenze di queste scelte non sono certo tanto velabili da pompose parole: sovraffollamento ospedaliero, liste d’attesa infinite, emergenze che potevano rimanere casi di routine ma che la “distanza” renderebbe tali!

Il problema è meramente economico, la legge di Stabilità 2016 ha definito alcuni parametri da rispettare che non hanno nulla in comune con uno Stato Sociale. Tutto questo mentre paghiamo quasi due milioni di euro per dei flaconi di disinfettanti, che avremmo dovuto pagare meno di 60.000 euro,c’è chi a spese del sistema sanitario nazionale si fa riparare l’automobile, secondo il ministero dell’economia negli ultimi 4 anni l’ASL potrebbe aver buttato via oltre 50 milioni di euro, e come se non bastasse la contabilità e il bilancio della ASL vengono considerati “inattendibili”. Invece di ridurre un servizio fondamentale per la vita dei contribuenti, non sarebbe più opportuno aumentare i controlli per prevenire furti e sprechi ai danni della sanità?

Forza Nuova Puglia

Ufficio Stampa Forza Nuova Puglia e Basilicata

 

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