EDITORIALE DELLA DOMENICA, PRONTA LA GIUNTA MA I NOMI IL 20 LUGLIO

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Nella prossima settimana partirà ufficialmente la nuova amministrazione comunale e comincerà la sua vita amministrativa per cinque anni. È stato, infatti, convocato il consiglio comunale il 20 luglio per gli adempimenti iniziali di rito. Manca solo un punto all’ordine del giorno e cioè la comunicazione della squadra degli assessori. Tutto lascia pensare che ci siano ancora problemi ma è stato assicurato che i nomi sono già pronti e che sarà il sindaco, durante il consiglio di giorno 20, a dare comunicazione con il loro insediamento effettivo il giorno successivo, cioè il 21 luglio.

Insomma sembra tutto normale ma il parto della nuova giunta non è stato semplice perché si sono verificate condizioni particolari per la sua messa a punto. In qualche partito c’è stata, purtroppo, la impossibilità di entrare in giunta da parte di qualche candidato penalizzandolo in modo eccessivo pur se lo stesso aveva le competenze necessarie per il ruolo. Qualcun altro è stato sacrificato per le quote rosa. Qualche altro ancora non molto gradito e preferito altri. Nessuna meraviglia per quello che succede nella formazione della squadra di governo. È quasi normale che ci siano interferenze varie anche se, questa volta, forse sono state più evidenti nella speranza che quando saranno resi nomi tutti i nominativi degli assessori la loro scelta sia stata fatta tenendo in conto e presente la loro disponibilità e la loro competenza, cioè il meglio di quello che si poteva esprimere.

Ed ancora. Tutti hanno il diritto di criticare ma nessuno può stravolgere il risultato di una elezione democratica. Gli eletti hanno avuto il mandato dai sannicandresi. Non si può essere d’accordo sulle scelte di partito o sugli uomini, ma il risultato non deve essere messo in discussione. Chi ha vinto ha tutto il diritto di poter fare le scelte che vuole. In campo nazionale molti non sono d’accordo sull’operato di Salvini e di Di Maio, ma il loro ruolo è legittimato dal voto degli italiani che non deve essere messo in discussione.

Ed infine la richiesta alla nuova amministrazione di aprirsi alla gente, alla fiducia verso l’altro dovere o volere snaturare la propria persona. Partire con la fiducia di far bene, ma questo è possibile se prima c’è la stima e la fiducia verso i propri compagni di viaggio per un cammino della vita amministrativa che sia efficace e dia risultati auspicati.

Il Direttore