EDITORIALE DELLA DOMENICA, INFORMAZIONE E POLITICA A SAN NICANDRO

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Il rapporto informazione e politica non è mai stato idilliaco in quanto, molto spesso, la politica vede nell’informazione quasi un organo non sempre “super partes” e, quindi, raffigurato come una specie di velata opposizione istituzionale esterna. Non è proprio così in quanto un organo di informazione può dare una sua valutazione sui risultati di un’azione politica e questo senza schierarsi verso precise posizioni di governo o di opposizione.

Civico93, per esempio, vuole solo informare i sannicandresi sulle scelte amministrative anche portando all’attenzione di Palazzo di Città problematiche dimenticate o di immediato interesse collettivo sempre nell’ottica di una ricerca di progetti di valorizzazione del nostro territorio. Se ci sono da commentare specificità amministrative o politiche, Civico93 lo ha sempre fatto come, per esempio, la litigiosità all’interno della maggioranza che, in un anno, ha cambiato tre vice sindaci e tre assessori.

Un organo di informazione non può andare oltre la constatazione dei fatti altrimenti invaderebbe un campo che non gli compete. Le idee e convinzioni personali sono una cosa, l’azione di un giornale è tutt’altro. E’ evidente che le amministrazioni pro tempore in carica vedono in ogni commento forse un non allineamento alle proprie scelte al punto, anche, da considerarle critiche. Il ruolo della stampa è quello di mettere a nudo tutto quello che succede nel territorio facendo anche “le pulci” al potere ma senza sconfinamenti. Anzi, a dire il vero, le amministrazioni dovrebbero auspicare tutto questo onde evitare una povertà intellettuale che penalizzerebbe tutti. Se non si accettano commenti non esiste più la libertà di pensiero e la monotonia amministrativa di un ente sarebbe scambiata per esaltazione di ottime scelte.

Dare un giudizio politico sulla amministrazione Ciavarella, per esempio, è abbastanza prematuro e l’informazione ora non può dire che è la migliore o la peggiore amministrazione che ha avuto San Nicandro. Può solo dire, come sempre ha fatto, che finora è stata caratterizzata da una eccessiva litigiosità interna che viene vista come mancanza di omogeneità tra le varie componenti e che non fa dare la spinta necessaria per scelte importanti. Ed ancora, è stato anche evidenziato che il sindaco lascia ai suoi assessori e consiglieri tanta libertà di agire. Se questo può sembrare una sua debolezza, dall’altra parte, può essere un suo modo di valutazione asettica dell’operato della giunta nel senso di capire come la fiducia per la delega affidata sia contraccambiata con il dovuto impegno necessario per i settori affidati. Insomma il sindaco lascia libertà di operare ma se ci sono defaiance in qualche assessorato o in qualche consigliere la colpa ricade sull’assessore o consigliere su cui è stata quindi malriposta la fiducia accordata. Se si legge in tal senso tale comportamento il giudizio sul sindaco può essere rivalutato.

Ed infine, sempre nell’ottica di una informazione puntuale, documentata e libera, l’organo di informazione si pone come interlocutore tra la politica ed i cittadini in tutti i settori della quotidianità di ogni giorno che va dalla cultura alla economia, dal turismo alla tradizione, ecc. con un’attenzione ai giovani i quali si riducono sempre più come residenti. E’ un obbligo morale per tutti consegnare loro una cittadina che aspira ad un futuro dove loro possano essere protagonisti e partecipi alle scelte di cambiamento.

Il Direttore