EDITORIALE DELLA DOMENICA, IL VOTO DEI GIOVANI A SAN NICANDRO

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Sicuramente alle prossime elezioni comunali di San Nicandro saranno presenti nelle tante liste molti giovani. Un’ottima scelta anche sui risultati delle politiche del 4 marzo che ha visto prevalere leader giovani e penalizzati i vecchi. Ma non è questione di età in quanto, molto spesso, entrano in gioco elementi di tendenza, di disaffezione, di rivolta culturale che inducono scelte, a tutt’oggi, ancora molto discutibili.

Come si è altre volte ripetuto, le comunali hanno andamento diverso da quelle politiche perché si vota la persona che conosci e non l’ideologia o i programmi che, bene o male, sono tutti gli stessi e che, per giunta, nessuno di essi viene rispettato e la vicenda amministrativa locale si diversifica da quella nazionale. Nei comuni occorre valutare l’indirizzo economico-culturale del programma per definire cosa si vuole fare della città in quanto molto spesso si naviga a vista, quasi alla giornata. Ecco che i giovani possono dare una spinta in tal senso. Ma quali sono le scelte dei giovani o, meglio, dei più giovani?

La risposta deve partire dai risultati delle elezioni alla Camera e Deputati e del Senato della Repubblica nelle quali per la Camera votano i diociottenni, mentre per il Senato chi ha compiuto i 25 anni. Ebbene, dalla differenza dei voti tra Camera e Senato, la scelta dei più giovani è andata per più della metà di loro (+478 voti) al Movimento 5 Stelle, l’altra parte è distribuita tra Noi con l’Italia (+172 voti), Lega di Salvini (+29 voti), Lista Lorenzin (+27 voti), Liberi e Uguali (+5 voti,  Partito Democratico (+2 voti) e Forza Italia (- 6 voti).

Come si evince chiaramente, i giovani hanno preferito cambiare. Se a tutto questo si aggiunge che se nelle liste ci saranno tantissimi giovani, la scelta dei votanti sarà più complicata e, sicuramente, non saranno rispettate le percentuali e le differenza di cui sopra.

Insomma, nella composizione delle liste occorre tenere conto anche della qualità e della quantità di tutti gli elettori non tralasciando l’attenzione alla fascia di età tra 18 e 25 anni in quanto, in presenza di più candidati sindaci (finora si conoscono solo 5) il voto sarà molto polverizzato e quindi intercettare quella fascia di età potrà essere importante ai fini di una vittoria al ballottaggio sia pure molto risicata. (fotoweb)

IL Direttore

 

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