EDITORIALE DELLA DOMENICA. CARO SINDACO, SE SAPRAI…

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Caro Sindaco,

dal pomeriggio di martedì prossimo, dopo il rituale giuramento, ti verranno consegnate le chiavi di San Nicandro con cui potrai aprire al mondo la nostra cittadina oppure chiuderla come in una scatola di sardine.

Se saprai costruire una giunta che tu puoi coordinare nei vari aspetti di ciascuna competenza affidati ai singoli e con cui istaurare un coordinamento continuo in una visione di logica risolutiva;

se saprai dirimere le controversie interne alla tua squadra, le conflittualità individuali in un’ottica di collegialità nelle decisioni nel rispetto delle competenze e dei ruoli affidati;

se saprai rapportarti con la minoranza consiliare su una base di fiducia reciproca senza scontro frontale e con la quale condividere le scelte di programma;

se saprai far funzionare al meglio la macchina amministrativa in una responsabilità comune per raggiungere l’efficienza e l’efficacia dei servizi con risultati percepibili nell’immediato;

se saprai capire l’importanza del mondo dell’associazionismo locale che, quasi sempre, si sostituisce all’ente pubblico per bisogni collettivi da soddisfare;

se saprai  intervenire contro l’illegalità e l’abusivismo diffuso per la salvaguardia delle persone oneste e rispettose delle regole;

se saprai porre la basi per intercettare possibili investimenti sul nostro territorio e contribuire a combattere il fenomeno della disoccupazione e della migrazione dei giovani e delle famiglie;

se saprai tenere la nostra cittadina sempre pulita e senza le migliaia di buche stradali con un piano traffico e un piano parcheggi adeguati alle nuove esigenze collettive;

se saprai cominciare a fare di Torre Mileto una località in cui, gradualmente, ci possa essere non turismo di rientro, ma turismo italiano e straniero;

se saprai dedicare il tuo tempo alla gente anticipandone anche i bisogni con l’umiltà che stai effettuando un servizio e non un esercizio di potere;

se saprai fare tutto questo allora sarai il sindaco che la gente vuole e che ricorderà sempre, altrimenti sarai una di quelle stelle della notte di San Lorenzo che avranno solo un attimo di luce per poi tornare nel buio del firmamento.

Il Direttore