E’ INIZIATO IL VIAGGIO DI GOLETTA VERDE 2018, A LUGLIO NEL MARE DEL GARGANO

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Impietoso il risultato dello stato del mare italiano in cui prende il via il viaggio di Goletta Verde, che da oltre trent’anni batte palmo a palmo le nostre coste per denunciare le violazioni ai danni di questo ecosistema così prezioso. Con Mare Monstrum, si aggiunge un tassello importante per valutarne lo stato di salute, ossia quello degli illeciti sanzionati dalle forze dell’ordine.

Il dossier di Legambiente ci restituisce uno spaccato di illegalità, purtroppo, ancora troppo rilevante, indice del fatto che contro i “nemici del mare” è necessario alzare il livello, non solo della repressione dei reati, ma anche della vigilanza preventiva. Nel 2017 le infrazioni contestate sono state 17.030, oltre 46 al giorno, con un incremento rispetto all’’anno precedente dell’8,5%. Le persone denunciate e arrestate 19.564, con un aumento dell’8%, e i sequestri 4.776, in crescita – significativa – del 25,4%. Quasi il 50% dei reati si concentra nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, che insieme al Lazio sono anche quelle che dominano la classifica nazionale. Il primato assoluto spetta alla Campania, che come l’anno precedente ha il record delle infrazioni, 2.715, ossia il 15,9% del totale, così come quello delle persone denunciate e quello dei sequestri. Al secondo posto c’è la Puglia, che sale di una posizione rispetto al 2017, con il 12,3% dei reati, mentre scende di un gradino, ma resta sul podio, la Sicilia con il 12%.

I reati più contestati sono quelli legati all’inquinamento delle acque e del suolo, derivanti da scarichi fognari fuorilegge, depuratori mal funzionanti o assenti, spandimenti di idrocarburi e contaminazioni del suolo: da soli raggiungono il 35,7% del totale delle infrazioni accertate. Seguono con il 27,7% la pesca illegale, quindi il cemento abusivo, con il 19,5%, e infine le infrazioni al codice della navigazione della nautica da diporto, che valgono il 17,1% della torta. Leader, sia per l’inquinamento che per l’abusivismo edilizio, è la Campania. Nel primo, detiene il 22,1% delle infrazioni accertate, seguita dalla Puglia con l’11,1%, dal Lazio con il 10,2% e dalla Toscana con l’8,8%. Nel secondo, vanta il 21,2% del totale nazionale, davanti alla Calabria con il 14,4%, alla Puglia con il 12,6% e al Lazio con il 10,5%.

Per la pesca di frodo svetta in testa alla classifica la Sicilia, con il 22,8% dei reati sanzionati, quindi la Puglia con il 16%, la Liguria con il 10,7% e il Lazio con il 9,2%, mentre per le pratiche illecite dei diportisti il primato spetta alla Liguria con il 13,8%, che precede di poco la Campania con il 13,3% e il Lazio con il 12,4%.

Siamo un Paese, e abbiamo un mare, profondamente segnato dalla mala depurazione. Un problema irrisolto che ci viene ricordato ogni anno dai seri problemi che affrontano moltissime località costiere, spesso teatro di esponenziali aumenti della popolazione durante i mesi estivi: gli impianti, dove ci sono, sono sottodimensionati per sopportare il carico di liquami prodotti e scaricano in mare i liquidi fognari con conseguenze serissime in termini di contaminazione delle acque. E che ci viene rammentato anche dalle salatissime sanzioni che ci vengono comminate dall’unione Europea proprio per l’irregolarità del nostro sistema di depurazione.

Importante il lavoro e la ricerca di Goletta Verde che farà tappa in Puglia il 23 luglio Otranto (Le), 24, 25, 26 luglio Polignano (Ba), 27 luglio Peschici (Fg) per poi proseguire il 28, 29 luglio Termoli (Cb) e il 30, 31 luglio Vasto (Ch)