A GIUBIANO SOLO SILENZIO ED APPLAUSI PER GIANMARIO ROSSI

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“Silenzio. Totale. Assoluto. Gianmario Rossi è stato ricordato così. Con un minuto di silenzio totale e assoluto nella sua casa di sempre: il Levi di Giubiano, dove è stato miglior giocatore, secondo marcatore di tutti i tempi, leader, amico, compagno, anima di un modo di essere e di vivere, ora angelo.

Prima di Varese-Lecco si sono radunati in centinaia sulle tribune per ricordarlo: ci sono il sindaco Galimberti, il presidente Pierantozzi nella sua storica postazione sotto i gradoni, appoggiato alla balaustra accanto a Edo Bulgheroni, Stefano Malerba in cima ai gradoni, sotto la bandiera biancorossa, in piedi, commosso. E poi il fratello Ermete Rossi, felpa del Rugby Varese, dove tutti cercano un pezzetto di Gianmario, trovandolo.

La squadra è in campo con una striscia di nastro nero sui pantaloncini bianchi, coscia destra, perché il rugby è il rugby. Le bandierine rosse sventolano per una leggera brezza di vento, “Rugby Varese 1976” si legge ancora meglio. Dalla collinetta delle panchine dove sembra di vederlo spuntare si sente il trombettiere del Varese, ai piedi della gradinata, suonare una carica che mai come oggi sa di silenzio”.

Questa è una pagina del giornale che ha commentato la perdita di Rossi.

Gianmario Rossi era figlio di una sannicandrese Anna Lucia Manduzio da tempo residente a Vedano Olona nel Varesotto ma legato a San Nicandro fin da piccolo e ci tornava volentieri ogni anno perché amava tanto la nostra cittadina. Ha lasciato tanti amici anche A San Nicandro che lo ricordano come una persona amante della vita e legato molto alla sua famiglia.

Gianmario era un campione nello sport e nella vita, papà a marito esemplare. L’abbraccio della comunità, dei compagni del Rugby Varese e di quanti gli volevano bene si è stretto attorno al dolore dei familiari.

Era un grande sportivo, atleta esemplare, uno dei rappresentativi del rugby. Molte le soddisfazioni in campo, due importanti riconoscimenti nel 2011 e 2004 come miglio giocatore della stagione con la Jamie Flynn Cup. Aveva altri interessi: dalla musica come corista nel Greensleeves Gospel Choir, alla bicicletta, allo sci. Insomma un esempio per tutti.