A FOGGIA LA FIRMA PER CONTRATTO ISTITUZIONALE CAPITANATA CON IL PRESIDENTE CONTE

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Oggi un importante appuntamento a Foggia per la sottoscrizione del Contratto Istituzionale e Capitanata con il Presidente del Consiglio Conte, IL Presidente Della Regione Puglia Emiliano ed altri attori istituzionali.

Soddisfazione del Presidente Conte che ha dato già prova di vicinanza alla terra di Capitanata e che continua nella sua opera di aiuto alle regione del Sud Italia.

“È una giornata positiva – ha commentato Emiliano – nella quale la fine di questo Governo coincide con l’inizio di un percorso della Capitanata che la Regione Puglia intende coordinare e soprattutto rendere compatibile con tutto ciò che già sta avvenendo. Noi stiamo investendo quasi 200 milioni di euro sui Monti Dauni e sul Gargano contro il dissesto idrogeologico, e gli investimenti sono in corso, più di 80 milioni di euro sulla ristrutturazione delle strade. È chiaro che questo danaro supplementare servirà a riprogettare, ci auguriamo in maniera rapida, tutte le strade statali del Gargano e dei Monti Dauni. Speriamo che questo avvenga, perché si tratta di opere non immediatamente cantierabili e quindi bisognerà farlo con grande pazienza e determinazione”.

“Quando al mio arrivo stamattina – ha concluso Emiliano – avvicinandomi alle balaustre, un gruppo di militanti del Movimento 5 stelle ha cominciato a gridare “buffone” perché “sono del Pd”, dopo qualche minuto vedendo che io non mollavo, mi hanno guardato negli occhi e hanno capito che il nemico non ero io. E che non lo è nemmeno il Partito democratico, o la storia dei partiti che hanno fatto la Resistenza. Forse hanno capito che il nemico è quello che ti pugnala alle spalle ed è tutto ciò che rappresenta l’eredità dell’autoritarismo di questo Paese. Quando sei una persona seria e hai la coscienza a posto tutto ti scivola addosso, e anzi oggi è stato bello dopo quel primo momento ritrovarci a stringerci la mano con quegli stessi militanti del Movimento 5 Stelle nella consapevolezza dell’importanza di dare a questo Paese un governo civile”.